Mi sarebbe piaciuto parlar male di cinema, di musica e altre forme d'arte degenerate, ma i tempi che corrono impongono (purtroppo o per fortuna) che mi occupi della stretta attualità. Altrettanto mi viene impedito di perdere il senno nelle maniacali teorie complottiste ormai trattate marginalmente in alcuni scritti (come ad esempio quello di ieri dal titolo "
"). Da parte mia prometto che mi impegnerò nel tentativo di scrivere un articolo che non sia strettamente legato all'attualità e alla politica bensì, con la solita vena polemica, di distruggere o elogiare un prodotto culturale di scarsa o buona qualità (tenendo sempre conto di quali sono i criteri con cui, personalmente, valuto un prodotto).
L'Europa delle banche, dei banchieri e dei traditori teme, più di ogni altra cosa, il ritorno del nazifascismo. Eppure pare sempre far di tutto affinché la storia del primo dopo guerra si ripeta e si rinnovi identica in tutte le sue forme, sempre fedele a sé stessa. Recentemente ho iniziato a leggere (sin d'ora... se ve ne avevo già parlato vuol dire che non l'ho ancora finito) il 2° o 3°* libro di Adolf Hitler che consiste in un manoscritto "inedito" dal titolo "Adolf Hitler. Politica Nazionalsocialista.
Oltre il Mein Kampf", pubblicato da Thule Italia Editrice, che "Dettato a Max Amman nell’estate del 1928, questo documento è il secondo libro di Hitler, o meglio, volendo contare separatamente i due volumi del Mein Kampf, è il terzo. Pur rappresentando un’elaborazione delle idee sulla politica estera tedesca come furono espresse nel secondo volume del Mein Kampf, non si tratta di una mera ripetizione degli scritti anteriori" (fonte prefazione del libro pubblicato sul sito della casa editrice) per molto tempo, vista la similitudine tra gli argomenti trattati nello scritto e le idee espresse nell'opera più famosa del Führer è stato a lungo considerato "banalmente" come la bozza del "Mein Kampf". In tale scritto, così come nell'opera più nota , vengono chiaramente indicate da Hitler le ragioni sociali, economiche, politiche, ecc. che hanno portato alla devastazione dello Stato sociale e, quindi, fornito il terreno fertile per far nascere e crescere il potere del Nazionalsocialismo in Germania. Leggendo quegli scritti, cosa che a mio avviso dovrebbe fare qualsiasi persona di intelletto nel momento in cui odia/ama così tanto qualcosa/qualcuno (ragione per cui a casa ho una copia della "bibbia", perché è difficile ribattere ai cristiani farfugliando concetti a caso seguiti da un laconico "Adamo ed Eva... chissà il serpente di chi era?" tanto per denigrare qualcosa che non si conosce), mi trovo di fronte a delle situazioni che, nonostante siano accadute 100 anni fa (il 4 novembre sarà il centenario della fine della prima guerra mondiale), sembrerebbero scritte non più di un decennio fa. Ovviamente tralasciando la questione ebraica in qunto al giorno d'oggi è reato persino parlare degli ebrei. Data l'attualità di certi argomenti e di certe situazioni, mi viene da pensare che la Storia è davvero ciclica per cui rassegnatevi al fatto che il nazi-fascismo tornerà al potere (e con tutte le belle idee che gli ebrei hanno dato nella propaganda... i nemici farebbero bene a tremare) oppure, nonostante tutto, certa gente non impara dai propri errori. Ovviamente, nonostante "l'oppure" non c'è una sola risposta valida possono essere valide entrambe per cui la Storia è ciclica e certa gente non impara dai propri errori.
Nel caso fosse "più" vera la seconda ipotesi, non si dovrebbero nemmeno stupire se, dopo 70 anni di lavaggio del cervello fatta alle 3/4 nazioni europee più ferocemente coinvolte nella costruzione di quella nuova "visione del Mondo" (Italia, Germania, Ungheria e Giappone), la gente si stanca di essere chiamata razzista quando non lo è, che gli venga ricordato (ad ogni occasione) che il proprio futuro è in mano a gente caduta ieri dai barconi, che gli venga detto che le affermazioni sulla pericolosità di suddetti loschi individui sono frutto del becero razzismo degli estremismi di destra, ma che nella realtà dei fatti i clandestini sono disperati che chiedono solo condizioni di vita dignitose... non hanno forse lo stesso (de non più) diritto gli autoctoni che hanno pagato le tasse per costruire quello Stato sociale e di diritto di cui ora godono, con maggior privilegio, i pellet? Se poi, a tutto questo, ci aggiungi la nuda realtà dei fatti che tutte le "sinistre" figure, da Capo Nord a Lampedusa, sembrano non vedere, o bellamente ignorano, che i pellet non sono così "buoni", non si fanno troppi scrupoli ad aggredire fisicamente il proprio prossimo (meglio se è un "locale")...
Allora forse è legittimo che anche la gente "normale", ovvero quella non affiliata al Partito Nazionale Fascista, al Partito Nazional Socialista Tedesco dei Lavoratori, ecc. si rompa i coglioni di essere aggredita nelle strade delle proprie città, di non poter uscire di casa senza correre il rischio di essere stuprata, di uscire coi piedi in avanti da una lite perché mentre discuti con uno... un altro ti "lama" alla schiena... e forze dell'ordine ed istituzioni anziché dare un giro di vite a questa feccia generosamente ospitata dalla nostra terra, li tutela maggiormente, colpevolizza ulteriormente la popolazione autoctona, la mortifica perché non fa abbastanza per far sentire amato il criminale che alla prima occasione si farà saltare in aria davanti ad una scuola.
Se la gente si rompe il cazzo di tutto è chiaro che come primo passo volge il proprio voto a quelle fazioni politiche discriminate (dai media e dagli avversari) per aver predetto, non ieri o ieri l'altro ma decenni or sono, che sarebbe successo quanto accade oggi, ma se anche questo non è sufficiente (perché ormai le maglie del Sistema sono troppo strette per permettere che a prevalere sia il buon senso) allora scende in piazza e protesta o, inevitabilmente, traduce in azione quel senso di giustizia che non vede applicato dal chi governa... punire un criminale.
Questo sta succedendo a Chemnitz (in Sassonia) dove, alla gente che protesta per l'ennesima morte provocata dagli immigrati, si sono uniti gli estremisti di destra. Gli immigrati a bordo strada hanno imparato in fretta che quella non era più una marcia di solidarietà per le vittime con palloncini colorati e gessetti, ma una protesta dove l'immigrato è visto come un intruso e condannato come colpevole di possedere un certo colore di pelle o un determinato tratto somatico.
Va anche detto che i suddetti negri hanno scelto il "Land" sbagliato per rompere i coglioni dal momento in cui sono anni che in Sassonia l'NPD (quello che viene definito l'erede del Partito Nazista, un po' come fu il nostro MSI) prende oltre il 60% dei voti ad ogni elezione... sono diversi giorni ormai che un gruppo (piuttosto esiguo) di manifestanti sta bastonando negri, comunisti e poliziotti che hanno impiegato un'intera giornata a ristabilire l'ordine... sintomo che la rabbia è tanta... troppa e quando viene esasperata diventa come un fiume in piena travolge tutto ciò che incontra e tentare di arginarla non fa altro che aumentarne la brutalità distruttiva.
Segnali positivi dunque, ma positivi anche dall'Italia anche se a protestare con un azione decisa non è stata la grande folla esasperata, ma i soliti nomi noti dell'estrema destra nostrana... parliamo questa volta di Forza Nuova Veneto che ha risposto all'ennesimo caso di stupro, perpetrato in spiaggia da un senegalese ai danni di una ragazzina di 15 anni, impiccando un manichino ad un albero con un cartello recante la scritta "Pena di morte per gli stupratori FN".
Questa volta è un manichino, la prossima volta potrebbe toccare al colpevole (soprattutto se, come succede spesso, lo stupratore viene rimesso in libertà in attesa di giudizio o denunciato a piede libero in quanto le carceri sono sature).
Vogliamo davvero che sia questo lo Stato civile che ci hanno lasciato in eredità i nostri antenati?
Noi non siamo americani ai tempi del "far west" il nostro diritto (penale e civile) risale a 2000 anni fa, naturalmente ammodernato quando necessario. Paghiamo le tasse perché siano gli organi istituzionali a fare giustizia e non trasformare la nostra civiltà in un Vero "far west" (e non quello millantato da Mattarella), ma ad un certo punto se devo scegliere tra morire e vedere morire la mia famiglia o passare il resto dei miei giorni in gabbia per aver ucciso uno sporco negro che intende distruggere la mia famiglia... beh la scelta è facile!!!
E che vengano pure le divise nere per conto delle toghe rosse!
*a seconda di come vengono assemblati o disassemblati il "Mein Kampf" ed il "Mein Leben" che nella primissima edizione erano due volumi separati, mentre nelle edizioni successive sono state riunite in uno solo con il titolo di "Mein Kampf" e recentemente nuovamente separati in due volumi distinti.
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