Stiamo per parlare di sport.
Chiaramente sino ad oggi ho accuratamente evitato, salvo in rare occasioni, di addentrarmi nelle polemiche sportive lasciando al "campo", e agli opinionisti di turno, il compito di sgolarsi sulle decisioni arbitrali, dei giudici di gara, ecc. Ma quando la questione diventa "politica" (nell'accezione che ho spiegato più volte), allora è la mia sfera di interesse e, di conseguenza, non posso lasciare che i "politicamente corretti" diano la loro opinione quando questa esclude il dato fondamentale.
Ciò di cui sto scrivendo è di facile comprensione, per quelli che, come me, sono talmente "mozzoni" da non potersi permette i 15 canoni mensili che Sky ti obbliga a comprare per poter vedere una gara automobilistica e quindi si isolano per tutto il fine settimana al fine di non sentire i risultati del GP che si è corso e concluso già alle 4 di domenica mattina, fa incazzare scoprire che (come nel calcio) tutto lo sport è truccato e lo è a favore di una presunta superiorità pellet.
Chiaramente faccio riferimento allo scorso Gran Premio di F1 in Canada dove si è consumato uno dei momenti più brutti degli ultimi anni.
Il Fatto.
Nel corso del 48° giro (dei 70 previsti) in curva 3 Sebastian Vettel perde aderenza sul posteriore, la sbandata che ne consegue lo porta ad andare sull'erba ed emergendo di traverso quasi al fondo di curva 4 (si tratta di una doppia curva ad "S") recupera il controllo della macchina pochi istanti prima dell'impatto sul muro mantenendo la prima posizione in gara.
Il Problema.
Durante tutta questa manovra in cui il tedesco, di fatto, non aveva pressoché controllo sulla vettura a far da spettatore con popcorn e bibita c'era il "gurilla" Lewis Hamilton che vedendo il collega della Ferrari in difficoltà ha (sacrosantemente) pensato di superarlo all'esterno, quando si è visto sbucare Vettel dall'erba ed è stato costretto a mollare il gas per non finire asfaltato contro il muro.
Il Danno.
Nessuno dei due piloti ha subito danni, ma, secondo la direzione di gara, la manovra di Vettel è stata pericolosa. Ovvero si è trattata non di un incidente di gara (ribadisco che Vettel non aveva assolutamente il controllo della vettura, come si può vedere in tutte le immagini della gara, e lo ha riacquistato solo quando era a pochi metri dal muro), ma di una manovra intenzionale per evitare il sorpasso che, inevitabilmente, ci sarebbe stato a seguito della scampagnata del pilota Ferrari.
La Beffa.
In tutta questa storia la beffa è che nel 2016 (nello sport i precedenti sono importanti) Hamilton fece una manovra simile su Ricciardo nel GP di Montecarlo, ma senza avere la scusante della perdita di controllo. Ovvero sapeva che Ricciardo "ne aveva" di più e ha semplicemente tagliato la "chicane" andando, per giunta, a schiacciare l'australiano contro il muro.
La Sanzione.
Per l'accaduto a Vettel sono stati inflitti 5" di penalità da aggiungere al tempo di gara e 2 punti sulla licenza di guida (il pilota ne aveva a disposizione 12), mentre per la stessa manovra che penalità è stata inflitta al pellet? Nessuna forse fu almeno investigata, ma ho i miei dubbi.
Basta un solo episodio per farmi "indignare" (come piace tanto alle femministe che starnazzano contro il patriarcato per ogni mosca che vola)? Assolutamente no. Infatti non ho detto nulla, o quasi, l'anno scorso quando Vettel mandò a fare in culo un mondiale che aveva abbondantemente in tasca, ma quando è evidente che Hamilton è il Marquez della F1, che a sua volta è la juve della MotoGP... insomma risalendo la china della fiera dell'est vediamo che, durante le qualifiche in Austria dell'anno scorso, Vettel fu retrocesso in ultima posizione per essere rimasto in traiettoria (per qualche metro in più) dopo una curva mentre stava sopraggiungendo un pilota impegnato nel giro lanciato. Hamilton, per ben due volte ha intralciato un altro pilota (uno dei quali, Leclerc se non sbaglio, fu mandato nei campi), sanzione per Hamilton nemmeno un investigazione. Negli Stati Uniti, sempre l'anno scorso, un pilota fu penalizzato con 10" per essere uscito con le gomme (per 3 volte) ad una determinata curva, Hamilton, in quella stessa curva, forse tenne le ruote in pista 3 volte in tutta la gara.
Dai Blog... "Oltre a quello ci fu l'episodio in Germania in cui i commissari lo graziarono per un unsafe release che a Hulkenberg (in Cina) costò 3 posizioni di penalità in griglia
Fu tutto più chiaro quando Ecclestone ad Austin disse che Rosberg non doveva vincere il titolo...." per i poco esperti "La classica situazione in cui viene assegnata una penalità per unsafe release avviene durante le fasi del pit-stop. Se i meccanici fanno ripartire la vettura mentre sopraggiunge un altro avversario, tagliandogli la strada, si crea una situazione di pericolo che viene sanzionata."... ragione che è costata 5" a Verstappen per aver chiuso (giarda caso) il compagno di squadra (Bottas) del pellet in Mercedes.
Insomma che abbia rubato tutti e 5 i mondiali sin qui conquistati? Onestamente continuo a sostenere l'ipotesi che a correre sia un bianco e che lui si presenti solo nelle occasioni in cui non deve indossare il casco, ma aldilà delle mie elucubrazioni... esattamente come Marquez (che quando non cade arriva con così tanto anticipo che mentre lui è sul podio a ritirare il premio il secondo passa il traguardo), la juve, ecc. non avrebbero bisogno di essere favoriti eppure lo sport risulta ucciso proprio dal fatto che quando gli "altri" hanno un minimo di possibilità questa gli viene portata via in modo becero. Alla fine avete (voi federazioni) poco da lamentarvi se poi gli ascolti crollano... infatti già la F1 è di una noia mortale, se poi quando c'è un minimo di possibilità di riaprire un mondiale senza storia la si uccide così... uno non va di sicuro a spendere soldi per comprare i pacchetti sky.
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