26 giugno 2019

La vita (politica) è fatta di priorità.

Sull'amministrazione Raggi non c'è più nulla da dire. Insistere sul fatto che sia fallimentare su tutti i fronti e a più livelli "è come sparare sulla croce rossa"... per vostra fortuna, miei instancabili lettori, a me non interessa il colore della croce su cui andare a sparare.
Quindi a Roma abbiamo i pullman che si incendiano quando sono fermi al capolinea, la signora sindaco, ed i suoi collaboratori più fidati, hanno un giudice dedicato per la gestione e lo smaltimento degli avvisi di garanzia, la città Eterna, la Capitale, il gioiello il faro del mondo antico è sommersa dalla "monnezza", dalla sporcizia, dall'invasione di parassiti e allogeni, l'ATAC è praticamente fallita  (l'azienda di trasporti municipale, anche se è di queste ore la notizia di un concordato per evitare il fallimento aziendale dei trasporti pubblici), la metropolitana (o una parte di essa) è rimasta chiusa per "appena" 8 mesi, la pentastellata caccia gli italiani dalle case popolari per piazzarci dentro gli zingari, il campidoglio è, praticamente, diventata la nuova sede della sezione romana dell'ANPI (privilegio che a quanto mi risulta non è riconosciuto a tutte le associazioni capitoline), gli stessi romani riconosco l'insulso stato di degrado abbattutosi tanto sulle periferie quanto sul centro dell'Urbe e l'elenco di nefandezze, irregolarità e "blasfemie" sarebbe ancora lungo, ma qual è, per la Raggi, la priorità assoluta? Sgomberare la sede di Casapound Italia o almeno far sì che venga rimossa dalla facciata dello stabile la scritta "Casapound" realizzata in marmo dagli stessi occupanti dello stabile.
Va detto che effettivamente anch'io continuo a domandarmi il perché, aldilà di una mera questione economica (non penso siano così ricchi da permettersi la cifra che gli chiederebbero per impedirgli di regolarizzare la loro posizione), non si siano mai messi in regola con l'affitto/acquisto dello stabile stesso.
Potrebbero dare una collocazione più legale alle famiglie italiane che in questo momento vivono negli alloggi sopra alla sede del partito di estrema destra e la Raggi non avrebbe più alcun appiglio legale per poterle cacciare se non la mera persecuzione politica delle tartarughe.
Non so se Virginia finge di non sapere o se ne fotte allegramente del fatto che un eventuale sgombero comporterebbe la necessaria ricollocazione di suddette famiglie in un momento di profonda crisi abitativa che la città stessa sta, pessimamente, affrontando.
Inoltre l'imminente chiusura dei centri di accoglienza "ordinata" da Salvini non farà altro che peggiorare la già compromessa stabilità sociale della città.
A far eco alle insistenti richieste di chiusura di CPI fa eco il biascicante vociare dell'Anpi che continua ad invocare lo scioglimento delle "tartarughine".
In tutto questo la democrazia, rappresentato dagli incapaci del governo giallo-verde porge il fianco ad una scalata in piena regola alla banca d'italia. Infatti l'U(B)E chiede al governo 9 miliardi a copertura  delle manovre economiche progettate dal governo. Questo dimostra, ancora una volta e come se ce ne fosse ancora bisogno, che l'unica via percorribile per iniziare a cambiare le cose è abbandonare la nave che ci sta affondando.
Se preferite potete vedere l'U(B)E come una persona molto corpulenta che sta affogando l'italia come una delle bagnine di baywatch... essendo assolutamente incapaci di effettuare un salvataggio in mare, ci sta trascinando già con lei. l'unica mossa è lasciarlo affogare. A meno di imparare ad effettuare salvataggi in mare, noi non siamo assolutamente in grado di salvare, e sanare, la situazione economica degli Stati membri, ma restiamo la loro ancora di salvataggio. Ovvero finché possono massacrarci di tasse lo possono far bella figura in giro... tanto ci sono i pellet che pagheranno tasse e pensioni al posto nostro e alla nostra generazione. Ma per i 5 stelle, romanticamente legati alle politiche renziane, non è necessario abbandonare la nave che affonda e prendere nota delle buone idee che altri possono portare per migliorare il paese... ma di sicuro non vedo una gestione a 5 stelle di questo paese, come invece avevano ipotizzato alla nascita del movimento.
Qualcuno potrebbe obbiettare che al governo manca la tranquillità e la maggioranza che serve loro per creare quel paese a 5 stelle che hanno immaginato, ma nelle occasioni in cui hanno sparato lì soluzioni forti, ma necessarie (come la nazionalizzazione delle autostrade dopo il fatto del "Morandi") o nelle amministrazioni locali in cui governano in solitaria o quasi... gli effetti sono sotto al naso di tutti. Il bilancio finale... M5S... o fate davvero il governo del cambiamento o lasciate perdere perché a fare la politica di Renzi ci ha già provato l'originale ed è stato cacciato malamente.

Nessun commento:

Posta un commento