Sul fatto quotidiano è comparso un articolo indegno, a firma di Alessandro Robecchi (non uso il grassetto perché un essere così non merita alcuna "distinzione" nemmeno dal cemento dei piloni del nuovo ponte di Genova), in cui sostanzialmente dice che i militanti di FdI debbano essere passati per le armi "“Tre indizi fanno una prova, dieci indizi fanno una certezza e dopo cento indizi dovrebbero intervenire i partigiani del Cln con lo schioppo (…) Fa bene Gad Lerner (su questo giornale) a chiedere alla sora Meloni di dissociarsi una volta per tutte dalla retorica fascista dei suoi eletti e dei suoi militanti, ma dubito che succederà: quella retorica, un po’ grottesca e molto ignorante, risibile e feroce, è l’acqua in cui nuota Fratelli d’Italia, gli slogan fascisti e i vestiti da gerarchi sono il plancton di cui si nutre, e non si è mai visto un pesce svuotarsi l’acquario da solo. Bisognerebbe aiutarlo come l’altra volta, settantantacinque anni fa”" la replica di Giorgia Meloni è piuttosto chiara ed è, come è giusto che sia, legittimamente incazzata "“Invocano l’intervento armato contro di noi – dice la leader di FdI in un video su Facebook – se succede qualcosa a un iscritto di Fratelli d’Italia chi si prenderà la responsabilità? Marco Travaglio lo considera normale? Considera normale che si scriva su un quotidiano che bisogna sparare addosso agli esponenti di FdI? C’è un limite che non si può superare e voi l’avete superato. È o non è questa istigazione all’odio e alla violenza? Vediamo se per questo articolo ripugnante ci saranno parole di condanna chiare!”".
Ora, per quel che mi riguarda, io non mi sono mai nascosti ed ho sempre indossato la mia divisa, anche quando, per assistere a concerti interessanti (ho sempre ritenuto la musica al di sopra delle ideologie anche quando erano esplicitamente ideologizzate), entravo in certi centri sociali che, si diceva all'epoca, vigeva la libera caccia al fascista. Il problema è, come era, che erano quasi sempre tutti fumati e quindi ammettendo che riuscissero a distinguere le celtiche e le altre insegne che più volte mi sono costate il controllo documenti, con relativa (e certa) schedatura dal parte della digos, e se identificate che avessero poi la necessaria forza di venirmi ad attaccare, nonostante la palese superiorità numerica. Forse temevano che un folle che entra in uniforme da naziskin in un centro sociale o è pericoloso o è un pazzo... quindi ancora più pericoloso. Ad ogni modo non temo per me, ma essere pronto a ricevere ospiti, che suonano alla porta con l'intento di trascinarmi a Piazzale Loreto per appendermi per i piedi, è questione di etichetta. Avere la casa sempre pronta a ricevere ogni tipo di ospite dallo straccione al Re/Imperatore, dal filosofo al nostro beneamato Führer. Però, dal momento che certi signori si riempiono la bocca e ci riempiono le orecchie con retoriche sull'incitamento all'odio e alla violenza... retoriche di libertà, democrazia e rispetto... direi che è giunto il momento di armarsi aspettando il primo martire per scatenare la guerra.
Siamo in guerra se questi cialtroni non sanno cosa stanno facendo... non sanno che continuando a sputare veleno e aggredendo verbalmente, e fisicamente in alcuni casi, gente che è pericolosa perché non conosce le parole resa e pietà... dovranno impararla, ma sarà una dura lezione. Durante gli anni delle "lotte" partigiane ci sono fin troppe testimonianze del fatto che ai partigiani era riservato lo stesso trattamento del resto della popolazione civile, ovvero nessun maltrattamento nemmeno quando erano rei di omicidio ai danni dei combattenti della RSI, per cui non hanno mai sperimentato, sulla propria pelle, la tenacia di reparti e formazioni militari che per quasi due anni si opposero ad eserciti numericamente superiori e con maggior disponibilità di mezzi. Sono estremamente convinti (per essersene autoconvinti) di aver sconfitto, sul campo anziché in tribunale, gli eserciti che da soli hanno tenuto in scacco il mondo per oltre 6 anni di guerra contro cui l'intero mondo ha dovuto coalizzarsi e, inoltre, aspettare il tradimento del governo di uno dei due* per averne finalmente ragione. Ebbene sono convinti che, se non avessero la legge dalla loro parte, potrebbero andare in giro impunemente ad uccidere i fascisti e appenderli per i piedi come fecero in 5000 contro 2 (tra cui una donna) alla fine della guerra. Ebbene fate pure come Fantozzi e gli altri commensali alla proiezione de "La corazzata Potëmkin" mostrateci "giovannona coscialunga" e "la polizia s'incazza" al terzo giorno ci incazzeremo davvero ed allora vedrete applicare senza remore le menzogne di cui ci avete accusato negli ultimi 70 anni e vedremo se allora tirerete fuori la verità storica che il fascismo non era così crudele come invece lo avete dipinto... MERDE!!!
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