30 maggio 2018

Scattata è l'ora per l'integrazione...

... dei pellet nei piloni dell'autostrada!

Dalla Danimarca arrivano segnali di un occidente che inizia ad aprire gli occhi (anche se lo fa con motivazioni errate).
Il presupposto:
"I dati in proposito sono allarmanti: il Ministero per le Infrastrutture ha parlato di almeno 25 zone ghettizzate. Qui vivono in maggioranza immigrati provenienti da Paesi extra-europei e i tassi di analfabetismo, disoccupazione, microcriminalità, possesso illegale di armi e stupefacenti sono elevatissimi. E, naturalmente, gli episodi di violenza sono in continua crescita: nei primi sette mesi del 2017 si sono già registrate più sparatorie tra bande rivali di immigrati che in tutto il 2016 [...] Di fronte a questo stato di cose ormai ingestibile, il Governo sta pensando di correre ai ripari. Il premier Rasmussen ha infatti annunciato la prossima nascita di una commissione che valuterà possibili provvedimenti per porre fine a questo far west. " (fonte il Primato Nazionale).

Quali sono i provvedimenti che lo Stato scandinavo ha deciso di adottare?
La bella pensata verte su dei "corsi sui valori fondamentali della società occidentale, sulla democrazia, sull’uguaglianza, sulle tradizioni danesi." e sul cristianesimo per spiegare ai primati (di varie specie scimmiesche) il principio di integrazione. "dato che l’integrazione si deve favorire fin da piccoli, i bambini dovranno cominciare a seguire i suddetti corsi a partire dall’età di un anno, e le lezioni sulle tradizioni cristiane saranno obbligatori a prescindere dalla fede della famiglia del bambino. Se le famiglie si rifiuteranno di far frequentare i corsi ai loro figli scatterà la revoca degli assegni familiari". Seppur io non sia un cristiano, né cattolico né di altre confessioni, l'idea che ai pellet non venga più permesso di fare i fondamentalisti, un po' mi consola. Nel senso che io sono, per principio generale, per la difesa delle libertà personali (ivi inclusa quella di culto), ma se dovessi applicare i dettami della mia fede (che non riconosce come colpa ad esempio l'omicidio), dove finisce la mia libertà di culto ed inizia il mio essere inserito in una società "civile"? Ovvero, per quanto potrei non sentirmi in colpa nello sbarazzarmi di alcuni individui, potrei poi andare dal "questore" a piangere nel momento in cui la mia famiglia fosse sterminata da un pellet?
La mia fede imporrebbe che io imbracciassi le armi e dessi la caccia al colpevole, la mia indole mi spingerebbe a cercare il colpevole, punirlo severamente e poi continuare la pulizia colpendo tutti coloro che ne hanno favorito l'arrivo nel mio paese, tollerato la presenza e permesso di girare liberamente per strada senza i ceppi (a mani e piedi), museruola e guinzaglio. Temo però che dopo il primo corpo lasciato per strada a marcire verrei accusato di inquinamento di suolo pubblico.
Ciò premesso se ognuno va in giro a professare, e applicare, la propria personale versione della propria fede, davvero in breve tempo ci si ritroverebbe a vivere in un far west. E non sarebbe neanche troppo un problema se ci fosse data la possibilità di armarci adeguatamente per difenderci, anziché essere costretti ad affidarci a forze dell'ordine (a cui spesso la politica a tagliato i fondi e legato le mani, precludendogli quindi ogni possibilità di svolgere adeguatamente il proprio mestiere).
Quindi se insegnare i valori cristiani ai pellet può impedire loro di comportarsi da bestie è un buon inizio, ma a tendere l'erbaccia va tolta dal prato, diversamente distruggerà le piante che stiamo, faticosamente, cercando di far crescere sane e forti.
Questa ipotesi di soluzione (vedremo se i comunisti la tollereranno) fa eco ad una dichiarazione del "ministro danese per l’Integrazione Inger Stojberg, nota per le sue forti prese di posizione contro l’immigrazione. Secondo il politico danese, il digiuno a cui si sottopongono ogni anno i musulmani pone molti rischi per la sicurezza in alcune professioni e rende questa pratica “pericolosa per tutti”". In realtà non ci sono pericoli in quanto sono tutti "fancazzisti", non fanno un cazzo dalla mattina alla mattina successiva... le uniche attività che svolgono sono lo spaccio di droga, il furto e lo stupro. Tutte attività per cui non serve un cervello pienamente funzionante (diversamente sarebbero "Bianchi"). Però come detto prima da qualche parte è meglio iniziare, sempre sperando che si arrivi alla sola conclusione logica... l'espulsione a pedate nel culo.
Giusto per non farci mancare nulla come pensiamo di integrare i tre farabutti che hanno issato la bandiera del Marocco al posto del tricolore sul pennone municipale di Portogruaro in quel Venezia? Io sono sempre dell'idea che se davvero come dicono i mercanti in fiera a Montecitorio non ci sono i soldi per rigettarli in mare e lasciarli affogare se non riescono a raggiungere in tempo le coste libiche, potremmo sempre sfruttarli per lavoretti umili adeguati alla loro inadeguatezza... quindi integrazione con il processo produttivo del teleriscaldamento, impiegandoli come armatura nella posatura dei piloni dei viadotti dell'autostrada, ecc. alla bisogna vanno bene anche usati come strato di ghiaia da porre sotto il manto stradale asfaltato... insomma di impieghi utili e definitivi ce ne sono ed anche a costo zero... per cui una pensata in tal senso la si può anche fare.

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