2 maggio 2018

Una sera d'inverno

"Una sera d'inverno" è un libro di Cesare Ferri. I meno attenti lo definirebbero un romanzetto rosa, per la storia d'amore tra il protagonista Arrigo e la sua amata Veronica, ma sbaglierebbe di grosso.
Sì la trama si snocciola principalmente attorno ai ricordi di Arrigo e della sua storia d'amore, inizialmente idilliaca, ancestrale, pura al punto da ricondurla, nella mente del protagonista alla teoria dell'Androgino (il mito di Aristofane) che racchiude "tutti gli esseri umani avevano due teste, quattro braccia, quattro mani, quattro gambe e due organi sessuali" sentendosi potenti sfidarono gli Déi e Zeus, per punirli e sventare la minaccia, li divise ad uno ad uno a colpi di strali.
Da allora gli esseri umani furono separati in uomini e donne (no stelline, ermafroditi, pentiti e altre sottomarche del genere). Sempre secondo il mito da allora uomini e donne cercano la propria metà perduta (la stessa teoria maldestramente esposta da Aldo, Giovanni e Giacomo in "3 uomini e una gamba", per cui la collera divina di Zeus per un tentativo di sovversione diventa invidia nei confronti degli esseri umani dagli Déi stessi creati).
In Arrigo è fortunato in questo perché trova la propria metà in Veronica verso cui l'amore esplode in un istante e non lo abbandonerà mai più. A separarli si intromette, per lo stesso dire dei due protagonisti, il destino rappresentato dalla perdita di un figlio poche ore dopo la nascita.
Il racconto (forse potrei definirlo persino romanzo, ma onestamente, non essendo un critico, non saprei se fosse la definizione corretta) ruota sostanzialmente attorno ai ricordi di Arrigo che, mentre subisce le attenzioni di una fanciulla, con la metà dei suoi anni, rivive. Nello scritto c'è molto dell'autore e traspare non solo dalle pagine finali in cui Arrigo, anch'egli scrittore, svela alla sua nuova fiamma che avrebbe raccontato la storia della sua amata nel modo in cui noi lo abbiamo appena letto. Quindi per lo stesso principio possiamo ipotizzare che l'autore abbia in questo modo omaggiato la sua metà di allora (chiunque ella fosse) e la sua metà "attuale" (chiunque ella sia), ma oltre alla storia d'amore nel racconto c'è anche, seppur marginale, l'esperienza politica di Arrigo del tutto simile a quella del Ferri che, ex SAM (Squadra Azione Mussolini), ci racconta la sua storia e la storia dei suoi camerati.
Sì Cesare Ferri era uno dei ragazzi che allora pensava di combattere il comunismo, o vendicare un "camerata" caduto in "guerra", mettendo le bombe nelle sedi dei "rossi", fu accusato di terrorismo e della strage di piazza della Loggia a Brescia, ma, dopo 3 anni di detenzione cautelare, fu riconosciuto innocente e scagionato dalla giustizia ordinaria, mai dalla stampa per cui è rimasto il mostro che mise la bomba in piazza.
Ebbi la fortuna di partecipare alla presentazione del libro, in quel di Vercelli, nell'ormai lontano 2006 e ricordo che a seguito della presentazione una persona del pubblico chiese all'autore: "Si sente spesso dire che le Vostre azioni di quegli anni fossero non solo tutelate, ma anche architettare dalla CIA in ottica di un azione anticomunista. Voi come vivevate la cosa? Nel senso ne eravate al corrente oppure lo avete scoperto dopo?" sia la peculiarità della domanda che la risposta mi colpirono molto e mi tornano entrambe in mente quando rileggo questo racconto. Il Ferri infatti rispose: "Noi non sentivamo nulla a riguardo all'epoca e ora che lo sappiamo... non cambia nulla perché comunque abbiamo lottato per ciò in cui credevamo... indipendentemente da chi arrivassero gli ordini l'azione l'avremmo comunque compiuta".

Insomma una persona coerente che ha lottato per quello in cui crede e che continua tale battaglia sulla carta (con i suoi scritti) dopo averla affrontata fronteggiando il nemico. Il racconto/romanzo l'ho divorato in un fine settimana, per cui è di facile lettura vuoi per l'argomento, vuoi per lo stile diretto dello scrittore che non impiega 200 pagine nella descrizione di un portone (ogni riferimento a "il nome della rossa" di Umberto Eco è puramente voluto), anzi le descrizioni degli ambienti sono molto spartane, per contro quelle dei personaggi sono più dettagliate, come a dire importano le storie e le persone non l'ambiente in cui essi si muovono.

Quindi lettura fortemente consigliata e per chi fosse interessato qui il link per l'acquisto on-line:
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