Direi che sotto natale è normale si parli di Natale, ma (spero) di riuscire a trovare le "chicche" per evitare i cliché del "a Natale bisogna essere più buoni" ed il resto dell'anno?
Ad ogni modo, a quanto pare, questo non vale per gli "antifa" che ha natale sono più rincoglioniti del solito... beh in effetti forse i buonisti devono essere più buoni, i nazisti devono essere più nazi e gli antifascisti devono essere più imbecilli.
Così a Tolosa (Francia) una cinquantina di militanti antifascisti irrompono in piazza san Giorgio al grido di "“Fermate i fascisti!”" sono scattate immediatamente le ricerche dei pericolosi fascisti indicati dai militanti, prima di comprendere che i fascisti in questione, a cui alludevano gli imbecilli, altri non erano che un coro bambini, impegnati in una rappresentazione vivente del presepe, un coro di ragazze, intonanti canti natalizi, ed una platea di famigliole a godersi il bel momento comunitario... forse è proprio il bel momento "comunitario" a dar tanto fastidio agli "antifa" da sempre al limite della misnousia (non saprei se è un termine realmente esistente o di "mio" nuovo conio, ma tecnicamente sarebbe l'odio verso l'intelligenza)*.
"Sono piombati in cinquanta in place Saint-Georges, a Tolosa, al grido di “Fermate i fascisti!”. Ma i “fascisti” in questo caso erano un presepe vivente fatto di bambini, un coro di ragazze che intonavano canzoni natalizie e una platea di famigliole. Lo stato dell’antifascismo europeo nel 2019 è infatti questo: traumatizzare i bimbi delle elementari urlando slogan “contro il capitalismo” [...] quello che doveva essere un sereno sabato pomeriggio, all’insegna della tradizione natalizia più vera, è stato interrotto prima del tempo da questa orda di Grinch che non ha trovato nient’altro da fare che prendersela con la versione corale di Let it snow, un asinello (vero) e i tre baby Re Magi seduti su alcune balle di fieno [...] Presente in piazza, oltre ai piccoli in costume, anche il camion da una fattoria di solidarietà che lavora per il reinserimento dei disoccupati. Secondo Infos-Toulouse i guastafeste, appartenenti all’associazione Act Up, Union Antifasciste Toulousaine e altri gruppi dell’estrema sinistra, si sono anche pregiati di strappare macchine fotografiche e cellulari dalle mani dei giornalisti che stavano tentando di riprendere la scena." Eh sì immagino quale parte anatomica dell'asinello poteva facilmente essere scambiata per un manganello, evidentemente gli antifascisti francesi ancora ricordano le manganellate e le bicchierate d'olio di ricino che i giovani balilla hanno somministrato loro, ma direi che abbiamo abbondantemente superato anche la fase di "siete ridicoli" sprofondando invece nel "non ci fate più nemmeno ridere" e quando "NOI" smettiamo di ridere, le cose tendono a finire male. Evidentemente l'arcivescovo di Tolosa non ha letto le ultime sparate di Bergoglio, questa la ragione per cui non ha trasformato il presepe in un campo profughi, come vuole la nuova "tradizione" cattolica, rilasciando il seguente comunicato "“Sabato sera, una cinquantina di manifestanti hanno interrotto, a Tolosa, il presepe vivente organizzato dall’associazione secolare Crèche Vivante Toulouse. Questa gioiosa manifestazione, durante la quale sono state intonate canzoni natalizie ed è andato in scena un presepe vivente, non aveva altro scopo se non quello di dare profondità a questa celebrazione. Come arcivescovo di Tolosa, condanno che il semplice ricordo della nascita di Gesù e dei valori che trasmette non sia più rispettato nel nostro Paese e susciti persino atti di violenza fisica e verbale da parte di coloro che si insediano come difensori della libertà. Invito tutti a difendere pacificamente la libertà di espressione e a rispettare la storia e le tradizioni del nostro Paese”".
Torniamo al nostro Belpaese che ci regala sempre dei bei momenti.
Non mi è ancora del tutto chiaro se l'assessore Calabria (un cognome un programma), in odore di cene natalizie e brindisi per le feste, abbia alzato un po' (troppo) il gomito, se invece ha sempre odiato la scritta "merry X-Mas" in un inglese a lui troppo ostico o, peggio, se crede davvero alle minchiate che va affermando, ma suddetta scritta, capeggiante nella piazza centrale dell'outlet di Brugnato in provincia di La Spezia, è al centro delle polemiche in quanto l'assessore ne ha chiesto la rimozione in quanto X-MAS gli ricorda fin troppo la X Flottiglia MAS tanto cara ai repubblicani di Salò. Infatti ricordo benissimo John Lennon (il più nazista dei Beatles) intonare l'allegro motivetto natalizio
"Decima Flottiglia nostra
che beffasti l'Inghilterra,
vittoriosa ad Alessandria,
Malta, Suda e Gibilterra.
Vittoriosa già sul mare
ora pure sulla terra
Vincerai!"
o almeno mi sembra di ricordare che fosse lui e la avesse scelta come canzone di protesta contro la guerra in Vietnam. Ad ogni modo "L’idiozia della polizei antifascista, che vede la rinascita del Ventennio anche nei fondi di caffè, colpisce ancora. Stavolta la paranoia partigiana ha avuto come oggetto le luminarie natalizie di un centro commerciale. È successo a Val di Vara, a Brugnato (Sp) dove il vicesindaco del Comune di Sesta Godano con delega alla cultura (sic) Davide Calabria ha scambiato la scritta “Xmas” (abbreviazione della parola Christmas, Natale) posta al centro della piazza principale dell’outlet cittadino, per il logo della flottiglia della Decima Mas." dall'organigramma del comune di Sesta Godano apprendo "CALABRIA DAVIDE
Vicesindaco con delega delle funzioni relative ai seguenti uffici e servizi: Cultura - Turismo - Diritti Civili - Promozione delle Pari Opportunità" meno male che è anche assessore alla Cultura, ai diritti civili e alle pari opportunità... se no gli si poteva imputare di essere un ignorante senza dio.
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