Non so se essere più triste dall'avvento del Natale o dallo scempio che la Chiesa (cattolica in primis) ed i fedeli ne sta facendo. Da troppo tempo i simboli della natività sono diventato uno strumento politico, quasi ad indicare che in questo mondo di sacro c'è sempre e solo lui il "Pensiero unico". Così negli USA (in una chiesa metodista) la "sacra famiglia" (che già sostiene l'onta di un'ascendenza giudaica) finisce rinchiusa in tre gabbie per un sentimento di finta solidarietà verso gli immigrati (nel loro caso messicani di merda).
Questo succede negli States, ma da noi l'argomento non è certo trattato in modo diverso, infatti a Prato la capanna viene sostituita da un barcone con a bordo una famiglia pellet. Questo nonostante che lo sbarco di donne e minori sia una percentuale irrisoria rispetto allo sbarco di "ragazzoni" single in età da riproduzione, un caso fortuito sicuramente. Altrettanto fortuito è che sui barconi le famiglie siano tutte tradizionali, lì non ci sono le "conquiste" sociali delle unioni civili con adozione di piccoli sacchi di... pellet?
"Un presepe con barcone al posto della capanna e una famiglia di immigrati al posto di Gesù, Giuseppe e Maria. Non è una vignetta di cattivo gusto, è quanto allestito nella scuola Convenevole da Prato, la secondaria di primo grado più antica della città toscana."
Andando oltre si arriva alla bella Milano, dove nella casa della carità sita in, mia omonima, via Brambilla il presepe è stato allestito avvolgendo nelle coperte termiche i soliti 3 pupazzetti che, loro malgrado, si prestano a simili scempiaggini.
Insomma la manfrina è sempre la stessa, noi li dobbiamo accogliere ed accettare la loro diversità perché la loro cultura arricchirà il nostro futuro, sarà come dite voi, ma a me sembra che intanto, nel presente, ad arricchirsi siano i soliti "filantropi" quali Soros e compagni cantando.
Il rispetto da parte di chi viene qui da ospite e si comporta pure con violenza può tranquillamente andare a farsi benedire, visto il periodo, così un rumeno ed un marocchino (rispettivamente di 17 e 18 anni) posso tranquillamente recarsi presso la sede della sezione alpina di Vittorio Veneto per rubarne il tricolore al solo scopo di darla alle fiamme. "C’è qualcosa di più vergognoso di due immigrati, due persone accolte dal nostro Paese, che ne sfregiano il simbolo? E’ successo a Vittorio Veneto, dove due giovani stranieri, un rumeno e un marocchino di 17 e 18 anni, hanno prima rubato un Tricolore issato fuori dalla sede locale degli Alpini, e poi gli hanno dato fuoco. [...] Il giorno seguente i militari che stavano aprendo la sede hanno ritrovato la bandiera incenerita, per terra. Unanimi le proteste dei cittadini sdegnati, a cui sono seguite una denuncia e le indagini per risalire ai colpevoli. [...] Patetica la motivazione del gesto addotta dai due, che hanno raccontato di avere sfregiato il Tricolore per noia. [...] Se questa è la famosa seconda generazione di immigrati a cui dovremmo pure regalare lo ius soli, siamo in una botte di ferro." (fonte Il Primato Nazionale)
Aldilà dei miei scritti che hanno il mero scopo di risvegliare le coscienze ed il popolo di rincoglioniti che siamo, questa visione che si intende far passare della famiglia non è solo patetica, ma persino fuorviante "Preme specificarlo ogni volta, questa identificazione della Sacra Famiglia con quelle degli immigrati stride persino con quanto riportato dalle Scritture: Gesù, Giuseppe e Maria non erano affatto immigrati. Si stavano recando a partecipare ad un censimento, da bravi cittadini. Ma l’importante, si sa, è scioccare – anzi “sensibilizzare”." e sì, dopo che l'angelo avvertì in sogno Giuseppe che dell'imminente strage di innocenti al solo scopo di uccidere Gesù, la famiglia scappò in Egitto, ma dopo la morte del re di Giudea questi tornarono indietro, non restarono sul Nilo a fare i mantenuti frignando per ottenere lo stato di rifugiati e sono sicuro che durante la loro permanenza presso gli egizi non camparono certo di spaccio di stupefacenti, né di prostituzione (anche se non ne ho certezza viste le voci che circolano sulla Madonna), né (tanto meno) si dedicarono allo stupro. Certo a Napoli dentro al presepe ci finisce di tutto dal Papa a Berlusconi da Stalin a Hitler (passando per Mussolini), ma la rappresentazione della Sacra Famiglia rimane fedele alla tradizione.
Erode, dal canto suo, ce la mise tutta per non farsi rubare la scena dal nazareno... se solo ci avesse messo maggior impegno.
Nessun commento:
Posta un commento