Da una pseudo indagine, più o meno recente, condotta presso i giovani è emerso un crescente, quanto allarmante, fenomeno di antisemitismo.
Il nostro paese, straordinariamente ed estremamente represso dal punto di vista delle libertà individuali, diventa, nei sondaggi, il focolaio del neo nazifascismo occidentale.
Nell'arco dell'articolo andrò a spiegare il perché e quanto tutto questo sia sbagliato.
Apparentemente il 69% degli italiani ha risposto "sì" alla domanda "ti stanno sul cazzo gli ebrei?"... vi sarebbe piaciuto vero che la domanda fosse così chiara, esplicita e diretta?
Invece la domanda a cui il 69% degli italiani ha risposto sì è stata "gli insulti online ricevuti dalla Segre, sono un segno del ritorno dell'antisemitismo in Italia?". A prescindere dal fatto che, come abbiamo visto negli articoli precedenti, i dati relativi agli insulti erano stati leggermente gonfiati da Repubblica (in stile olocausto arrotondato per eccesso giusto di quei 5.700.000 unità... bazzecole), una domanda posta così è talmente generica da non fornire una chiara lettura sul reale pericolo. Domandare la percezione che la gente ha su un determinato "problema" non può essere indicativo sulla crescita del problema stesso. Diversamente, per lo stesso principio, se si dovesse abbrustolire i pellet in base alla percezione di sicurezza che avverte la gente altro che campi di sterminio... risolveremmo davvero la crisi energetica del paese.
Repubblica, dopo aver "bufalato", rincara la dose... con una dichiarazione della stessa giudeaccia zozza "Gli strumenti principali per valutare la presenza dell'antisemitismo in Italia nelle sue complesse articolazioni sono le ricerche qualitative e quantitative elaborate su base statistica . L'ampiezza del campione e la raffinatezza dell'analisi socio logica permette di offrire una dimensione pressoché certa, con ristretti margini di errore. L'Osservatorio antisemitismo ha compiuto alcuni sondaggi nel corso degli ultimi anni e a breve verrà pubblicato un numero della rivista "Sociologia e ricerca sociale" espressamente dedicato alla valutazione dei trend nella società italiana." ancora una volta affidi gli studi su quanto si sentono odiati a chi ha tutto l'interesse di far credere di essere ancora odiati?!? Non ha alcun senso!
Non si può chiedere agli ebrei, parte attiva e coinvolta nel problema, di condurre uno studio sul problema stesso e spacciarlo come obbiettivo. Sarebbe come chiedere ad un delinquente in attesa di giudizio se ha compiuto il reato di cui è accusato. Forse dopo la sentenza, se colpevole, potrebbe "confessare", ma più probabilmente (aspettandosi il secondo grado e l'appello) non confesserà mai. Allo stesso modo chiedere agli ebrei, vi sentite perseguitati? quando nessuno se li incula da decenni (visti i rischi che si corrono ed i trattamenti di favore che gli sono fornirti) non è solo ridicolo, ma inutile ai fini sondaggistici stessi.
Secondo Repubblica "l'Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC di Milano mette a disposizione in maniera costante sul suo sito web una serie di dati sia prodotti dall'Osservatorio stesso (Report annuali, sondaggi), sia messi a disposizione da istituti nazionali e internazionali che godono di credibilità scientifica." e vediamoli alcuni di 'sti istituti nazionali e internazionali che godono di credibilità scientifica...
- "https://www.conspiracywatch.info/" un sito francese su cui spiccano articoli del calibro "50.000 ebrei costretti a scappare dai loro quartieri dall'antisemitismo musulmano", addobbi natalizi raffiguranti il cancello di Auschwitz e Auschwitz Birkenau, ecc.;
- www.antisemitismus2018.at, antisemitism.org.il che non hanno bisogno di presentazioni;
- la CNN (tanto vale che avessero messo la Rai di tel-aviv);
e finalmente troviamo la commissione europea... a proposito di imparziali...
Come al solito lo spacciano come un sondaggio a seguito della questione Segre, ma (per loro stessa ammissione) gli ultimi dati disponibili sul portale del centro da loro stessi indicato risalgono al 2018. beh incredibile gli italiani insultavano la Segre per la commissione antisemitismo e odio razziale, un anno prima che lei proponesse la commissione stessa. WOW!!! e poi dicono che gli italiani sono sempre gli ultimi ad arrivare, ma siamo avanti coi tempi quando si tratta di odiare gli ebrei... "La relazione annuale redatta dall'Osservatorio antisemitismo (ultima pubblicata nel 2018 ) offre un monitoraggio la cui metodologia è chiaramente espressa nell'introduzione: "La raccolta dei segnali di ostilità antisemita avviene attraverso il monitoraggio dei media, tramite l'Antenna Antisemitismo, una stazione di ascolto (via telefono e via web) di segnalazioni di episodi di ostilità e di intolleranza antisemita e tramite lo svolgimento di ricerche sociali e sul web"." ah il metodo scientifico...
Giudeo1: "aho!"
Giudeo2: "che è?!?"
G1: "guarda che su telemeno stanno a parlà de noi ebbrei!"
G2: "a li murtè..."
G1: "che?"
G2: "No intendevo... Morti voi! lo comunico subito all'osservatorio di Milano!"
G1: "ah beh, me credevo che eri 'n laziale fascista!"
Tocca arrendersi innanzi alla scienza.
Ad ogni modo secondo il sondaggio (a questo punto non si sa quando sarebbe stato condotto e da chi) "L'11% degli italiani (fra i 6 e i 7 milioni per tradurre le percentuali in numeri) rispondono con giudizi negativi a domande sugli ebrei. Il 33% sono valutati "ambivalenti" dal sondaggio, cioè si esprimono in maniera negativa solo su alcuni argomenti." cioè per raggiungere il 44% dobbiamo scomodare anche coloro che, appunto, si esprimono liberamente... allo stesso 33% che ha risposto in modo negativo ad alcuni aspetti del'ebraismo (quali non è dato saperlo almeno non da Repubblica) avrebbero dovuto porre anche domande sugli italiani, i tedeschi, i musulmani, ecc. secondo me avrebbero risposto allo stesso modo, ovvero alcune cose le trovano sgradevoli, altre gradevoli, di altre ancora non gliene può fregar di meno.
In tutto questo dov'è l'errore, lo sbaglio dell'antisemitismo moderno.
Innanzi tutto il termine è estremamente sbagliato, con il termine semita non si identifica solo gli ebrei, ma bensì anche magrebini, arabi ed il resto del pattume originario delle zone di nord africa, medio oriente, ecc. Sostanzialmente se stanno sul cazzo solo gli ebrei, il termine antisemitismo è errato, nella stessa Area di estrema destra ci sono fulgidi esempi di "filopalestinesimo" (se non sentimenti quanto meno pensiero e azioni filo palestinesi) il che li rende inevitabilmente non antisemiti. Con buona pace per israeliani e palestinesi non possono negare di essere cugini, così come lo sono milanisti e interisti (tant'è che i secondi ricordano spesso e volentieri ai primi la loro ascendenza giudaica). Inevitabilmente questo fa di me un autentico antisemita, dal momento che mi stanno sul cazzo indistintamente gli uni e gli altri (non parlo certo di calcio).
In funzione del presupposto che il termine è errato e se prendessimo sul serio questi sondaggi alla "vada come vada", bisognerebbe analizzare il perché dopo oltre 2000 anni di storia di persecuzioni, di pregiudizi ed un (presunto) olocausto continuino ad essere i più odiati al mondo? Anche fosse vero che una percentuale di tale odio sia invidia per la loro "scaltrezza" negli affari (certo è facile essere i più scaltri quando si gioca la carta dell'antisemitismo se non si accetta di essere "economicamente" fottuti da una razza di mercanti), ma buona parte, a mio avviso, dipende dal fatto che non hanno mai fatto nulla per integrarsi con la cultura europea millenaria e non. Già ai tempi di Roma la distribuzione del grano avveniva nel giorno corrispondente a quello che gli ebrei consideravano lo shabbat, di conseguenza parte del grano doveva essere tenuto in magazzino affinché, loro, potessero andarlo a ritirare il giorno dopo (perché di shabbat loro non lavorano e il non lavorano comprende anche il non rispondere al telefono, maneggiare soldi, cucinare, ecc.).
Da allora ad oggi il loro atteggiamento non è cambiato di una virgola (l'unica cosa che nutre in me una certa invidia, il mantenimento in vita delle tradizioni, ma guai a parlare di tradizioni) questo significa che le ragioni per cui erano odiati 2000 anni fa sono le stesse per cui vengono odiati oggi, si sono gheddizzati da soli e poi frignano accusando noi di averli gheddizzati. Di fatto si entra nella sfera d'interesse di "Toccami Ciccio! Mamma Ciccio mi tocca!" Prima si permettono il lusso di attaccare da tutte le direzioni le nostre tradizioni, ma appena abbiamo un accenno di reazione violenta quale "umpf..."ecco che saltano su con la solita solfa "Aiuto!!! I nazisti!!!" e giù a frignare sull'olocausto ed altre fantasie storiche.
Concludo citando "The Believer" il film più inutile della storia del cinema in quanto tratta la storia di un ebreo che, cacciato dalla scuola ebraica per il suo mettere continuamente in discussione i precetti ebraici, diventa un naziskin... lo so vi state già leccando i gomiti perché le dita le avete già ripulite a dovere... in cui dice (pressapoco dal momento che non riesco a trovare la citazione a cui mi riferirò) "per combattere l'ebreo non bisogna odiarlo, millenni di persecuzioni, i campi di concentramento... ogni volta gli ebrei ne sono usciti più forti di prima. Per combattere l'ebreo bisogna accettarlo, amarlo... solo così si integrerà".
Manco per il cazzo. Polvere era e polvere ritornerà!
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