17 gennaio 2019

Yes Man

Dal momento che siamo in tempi difficili, c'è bisogno di ridere, ma non di rincretinirsi.
Il film di oggi "Yes Man", appunto, è una commedia leggera con intrinseca una storia d'amore, "all'americana", classica ma non banale inoltre c'è da registrare un retrogusto di presa per il culo ai tanti nullafacenti e incapaci che si mettono a spacciare banalità per verità (anche se probabilmente non era nelle intenzioni del regista o, se invece lo erano, rendere la pellicola ancor più pregevole).
Premetto che se non è l'unico è certamente uno dei pochi film di Jim Carrey che sopporto e riesco a tollerare (l'altro forse è "23", ma l'unica volta in cui l'ho visto ero al cinema, pertanto non lo ricordo benissimo) dell'attore sopporto poco, anzi per nulla, la sua solita comicità per questa ragione quando fa il drammatico (ed in questo film) riesco ad apprezzare di più le sue doti artistiche.
Come dicevo la trama è piuttosto classica, seppur non banale, di conseguenza la si potrebbe riassumere con 4 forse 5 passaggi chiave:

1. viene scaricato dalla moglie;
2. gli amici cercano di risollevarlo (tramite somministrazione di alcolici);
3. conosce una nuova ragazza di cui si innamora;
4. Litigano (perché pare che sia abitudine mentire alla donna con cui si intende passare il resto dei propri giorni);
5. Fanno pace e vissero per sempre felici e contenti.

Come ho detto basandosi esclusivamente sulla trama il film dovrebbe essere una vera merda o, quanto meno, nulla di eccezionale. In verità però nasconde delle insidie non indifferenti. Chiarisco subito che non si tratta di un film demenziale in cui i protagonisti si ritrovano in situazioni assurde perché sono degli sfigati allucinanti e che risolvono a fatica perché il "karma" a tanta sfiga corrisponde tanto culo... nulla di tutto ciò e adesso vado a spiegare.
Carl Allen (Jim Carrey) è un impiegato di banca che, tre anni prima, è stato scaricato dalla bellissima moglie Stephanie (la modella statunitense Molly Sims). Non riuscendo a superare la separazione si rifugia in un malinconico isolamento arrivando a perdere la voglia di uscire di casa per incontrare i propri amici.
Dopo essergli stata rifiutata una promozione incontra un suo vecchio amico Nick Lane (John Michael Higgins che qualcuno ricorderà, recentemente, nella parte del preside nel film "Bad Teacher - cattiva maestra") che gli suggerisce, vedendolo di fatto morto dentro, di partecipare ad un incontro "yes man".
All'incontro l'imbonitore Terrence Bundley (interpretato da Terence Stamp il Generale Zod in Superman con Christopher Reeve, per distinguerlo da tutte le immondizie uscite in seguito) che imbarazzato dalla difficoltà di coinvolgere Carl lo "vincola" ad un "patto solenne" ogni volta che gli si presenta l'occasione deve dire sì ad ogni proposta. Così facendo impara a suonare la chitarra, a parlare coreano, a pilotare gli aerei, a frequentare una donna iraniana Faranoush (interpretata da chissene frega tanto è persiana... ma un film pulito mai eh!). Così facendo però, accettando di offrire un passaggio ad un barbone incontrerà Allison (Zooey Deschanel di cui ricordo, oltre tante altre parti, un ruolo nella commedia romantica "Come farsi lasciare in 10 giorni") e che incontrerà ad un concerto della band della ragazza dopo aver accettato un volantino distribuito per strada. 
Perché vi ho raccontato di tutte queste sue "passioni" appena acquisite? Per il semplice fatto che tutto ruota al fatto che dovendo dire sì a qualunque domanda/proposta, si ritroverà invischiato nell'organizzazione dell'addio al nubilato della futura moglie, Lucy (interpretata da Sasha Alexander il medico legale nella serie TV "Rizzoli & Isles"), del suo migliore amico e avvocato Peter (interpretato da Bradley Cooper recentemente "la Leggenda" nel film di Clint Eastwood "American Sniper"). Durante l'organizzazione si ritroveranno in un negozio a Corea Town quando un culogiallo entra gridando, in culogiallese, che uno si sta per buttare dalla finestra e che Carl (comprendendo la situazione di pericolo avendo studiato il culogiallese) potrà salvare cantando e suonando una canzone ridando speranza al "tuffatore"... ecc. Sostanzialmente il protagonista non si troverà in situazioni scabrose nel tentativo di cercare il torbido in un viaggio a Las Vegas (dal quale ne esce solo perché il protagonista non può morire mai), cerca di ridare senso alla sua vita disastrata e questo lo porterà a vivere.*

Ovviamente essendo rappresentante la società americana moderna sperare che non sia uno zoo è pretenzioso oltre che insensato, ma quello che rende la pellicola interessante è l'equilibrio... non ci sono super pellet laureati ingegneria aerospaziale, quando nella vita reale non sanno usare un apriscatole, non ci sono figure negative esclusivamente bianche e positive esclusivamente negre, ma il tutto è equilibrato il che visti i tempi è quasi una vittoria. Va posta l'attenzione però sul cast davvero stellare oltre ai protagonisti appena citati, una serie di cammei fatta da star che un tempo...
Quindi in definitiva se avete voglia di passare una serata piacevole (e non essere costretti a guardare documentari sul 3° Reich senza il commento audio), questo film potrebbe essere una piacevole sorpresa... dico potrebbe perché i gusti sono gusti.

*l'asterisco... se pensate che una vita così avventurosa non sia possibile perché non si ha il tempo... Beh permettetemi di sfoggiare il mio CV... Ho un lavoro che porta via qualcosa in più di un terzo delle 24 ore giornaliere, suono e canto in un gruppo Black Metal (gli HellraiserS con cui stiamo per pubblicare il secondo LP... si faccio pubblicità alla mia band, ma non costa denaro a voi e spero ne porti un po' a me), parlo (seppur malissimo) 3 lingue oltre all'italiano, faccio passeggiate sui monti (con la belva), scrivo un blog, sto lavorando a due romanzi (uno Fantasy ed uno Storico che probabilmente finirò tre giorni dopo la mia morte) oltre che alla traduzione in italiano del Mein Kampf da una copia originale del '38, certo se avessi una donna probabilmente non potrei giocare a conquistare il mondo coi nazisti e guardare un sacco di film... ma la vita è fatta di priorità. Indi per cui un altro aspetto interessante di questo film è che con tempo e pazienza vivere non è complicato. Senza essere costretti a dire sì a tutto... basta un pizzico di curiosità (diverso da farsi i fatti degli altri).

Nessun commento:

Posta un commento