15 giugno 2020

Devasta tu che devasto anch'io

Le proteste non sembrano placarsi né negli USA né, a quanto pare, in Europa che con la violenza della polizia di Minneapolis non c'entriamo nulla, abbiamo, mio malgrado, accolto ogni sottospecie umana e subumana nei nostri territori. L'abbiamo nutrita, vestita e mantenuta. Non gli abbiamo dato fuoco, picchiato o fatto alcun altro tipo di aggressione fisica o verbale. Non li abbiamo rapiti come schiavi dalle loro case di merda e fieno. Eppure protestano per aver subito un trattamento iniquo, distruggono le statue che costituiscono la nostra storia, cultura e religione (che continuo a non abbracciare) coadiuvati e coordinati da vili traditori che non si guardano allo specchio, diversamente saprebbero che le loro proteste contro la "supremazia" bianca in Europa, la loro classe privilegiata da figlio del questore, del sindaco, del dottore, ecc. (anche loro radical chic), andrebbe rivolta contro sé stessi e non contro la statua di Indro Montanelli.
Facciamo un po' d'ordine.
Le proteste sono sbarcate nel vecchio continente nelle isole britanniche, per essere precisi nella multietnica e multirazziale città di Londra e altre realtà (quali Bristol), dove della feccia a caso sta abbattendo e/o imbrattando pezzi di storia del Regno Unito. Se da un lato potremmo (a livello di logica) comprendere l'abbattimento della statua di Colton (lo schiavista che fece la fortuna di una città inutile come Bristol) altrettanto, come già detto, non capiamo le ragioni per l'accanimento contro quella di Churchill.
Secondo diverse fonti il sindaco pellet della città di Londra (a dimostrazione del fatto che il Regno Unito e xenofobo e razzista) ha stabilito che una commissione deciderà quale parte della storia cittadina, ma presto la vedremo allargare a tutto il paese e giungere sino a qui facendo così felice la Boldrini che potrà finalmente rimuovere l'intero secolo del '900 italiano o quanto meno i suoi primi 43 anni*, dovrà e potrà essere salvata e tramandata.
Sono abbastanza sicuro che Churchill non se la caverà, quindi avremo che il nazifascismo, che presto non esisterà più, non sarà stato in alcun modo combattuto dall'impero britannico. Sempre che non salti fuori che anche Roosvelt era un razzista, in tal caso avremo, fino a quanto gli ebrei smetteranno di fingere di non sapere il trattamento riservato a loro in Russia, che la seconda guerra mondiale fu combattuta tra Russia e Germania (dal momento che il nazifascismo non esisterà più).
Sempre dal regno unito giunge la notizia strappa lacrime del negro (superpalestrato, esperto di arti marziali e muscolosamente enorme) che salva dal linciaggio un feroce estremista di destra. Secondo la stampa nostrana questo gesto è quello che ci vuole per distendere gli animi... "Il manifestante anti-razzismo che aiuta l'estremista di destra: l'immagine simbolo delle proteste di Londra [...] È un'immagine che infonde speranza e fiducia nonostante le lacerazioni razziali e le ferite sociali di questi ultimi giorni, riapertesi oltremanica dopo le manifestazioni antirazziste di Black Lives Matter due weekend fa, gli scontri che ne sono scaturiti, lo sfregio alla statua di Churchill, vergata da un giovane manifestante nero con "era un razzista" fino alla contromanifestazione di hooligan ed estrema destra di ieri: scontri con la polizia, giornalisti picchiati (tra cui l'italiano Corrado Amitrano) e l'oltraggio della targa a Keith Palmer, il poliziotto inglese ucciso dall'Isis nel 2017 a Westminster, che un dimostrante (poi arrestato) ha scambiato per orinatoio. [...] Dell'uomo bianco soccorso ancora non si conosce il nome. Di chi lo ha aiutato sì: si chiama Patrick Hutchinson, londinese, padre di due figli ed esperto di arti marziali. Questa sua passione e il fisico roccioso lo hanno facilitato nell'impresa. "Ma non sono un eroe, mi hanno aiutato anche altre persone", ha raccontato alla tv britannica Channel 4. "Stavano pestando quell'uomo. Era in pericolo di vita. Così ho deciso di agire".

"È stato un attimo, non ti rendi davvero conto di quanto sia pericoloso", continua Hutchinson. "Ho visto una persona in grossa difficoltà allora mi sono buttato a terra anch'io e, sotto calci e pugni, ho provato a tirarla fuori da lì, proteggendola con il mio corpo. Ho ricevuto moltissimi colpi anch'io ma per fortuna altri mi hanno fatto scudo. Non sono un eroe. È stato un lavoro di squadra"." (fonte republica.it) Già forse il nome dell'estremista di destra non è noto perché non è un estremista di destra, né un hooligan, ma semplicemente lo hanno visto bianco e rasato e lo hanno aggredito? Chiedo eh... Come si scoprì che i razzisti ad aver lanciato le uova nell'occhio della scimmia discobola a Torino non erano di Casapound, ma del PD? Chiedo eh...
Ad ogni modo le proteste stanno arrivando anche da noi, alla lista di vittime della barbarie negroide e "negrofila" (Re Umberto I e Vittorio Emanuele II) si è unita anche la statua di Indro Montanelli accusato di essere un razzista e uno stupratore in quanto, prese in moglie una giovane abissina. Aldilà della possibile accusa di pedofilia, dato che si trattava di una sposa bambina di 12 anni (pratica tuttora in uso in quei paesi di merda, ma come recita un meme di questi giorni finché lo fanno loro va tutto bene, ma s'incazzano quando a farlo è un bianco),  ma Montanelli in abissinia non ci andò da vecchio era un soldato italiano di poco più di circa 25 anni (allego un articolo dal titolo fuorviante https://www.bufale.net/precisazioni-indro-montanelli-e-lacquisto-di-una-moglie-12enne-in-abissinia-era-un-bel-animalino/), non si capisce appunto come faccia uno che si sposa una negra ad essere accusato di razzismo. Bah!
Ad ogni modo la vicenda delle rivolte in cui, accanto alle illegittime proteste per maltrattamenti subiti solo nella loro mente o dai loro progenitori centinaia di anni fa, vengono devastati i nostri monumenti e stralci della nostra storia, mi ricorda fin troppo l'avvicendamento tra i sostenitori del dio semita padre del cristo con la vecchia religione pagana europea, infatti costoro non si limitavano a distruggere statue e tempi pagani, ma si accanivano (come successe ad Alessandria) anche e soprattutto sulla cultura e sulla storia passata. Questo viene ben descritto dal film "Agorà" del regista spagnolo Alejandro Amenábar, in cui buona parte dei testi contenuti nella biblioteca furono distrutti da "parabolani" il braccio armato e violento del cristianesimo. Sostanzialmente non venitemi a raccontare che questa non è una sostituzione di popolo in piena regola e che ai pellet, qui sbarcati, non è stato dato l'ordine o, quanto meno, passata l'idea che questa è terra di conquiste dopo che i nazionalismi sono stati opportunamente ammanettati e imbavagliati, dai partiti democratici.

Non è un caso che i soldi donati al movimento dei bl(D)m (black lives Don't matter: la vita dei negri non conta un cazzo), finiscano direttamente nelle tasche del partito democratico americano. "Segui il denaro, follow the money, e scoprirai qualcosa anche del movimento Black Lives Matters, che sta incendiando le piazze d’America e non solo. [...] Le piazze si sono incendiate in tutti gli States e si sono innescati due fenomeni paralleli. Il primo sono i veri e propri saccheggi e guerriglie urbane. Il secondo è la critica al presidente Donald Trump che ha subito chiesto, e non ottenuto, l’intervento dell’esercito [...] Ma, dicevamo, occorre seguire i soldi. Quelli che il movimento si è subito affrettato a chiedere al pubblico degli inginocchiati. [...] Per seguirli occorre andare sul sito Blacklivesmatter.com. Dalla prima pagina, e ovviamente in bella evidenza, c’è un bottone, giallo, con su scritto «Donate». Dopo averlo cliccato si viene indirizzati in una pagina sicura organizzata da una piattaforma di raccolta fondi che si chiama ActBlue. E qui che nell’apposita casellina potete inserire la cifra della donazione. [...] Opensecrets.org che tiene traccia di come le diverse organizzazioni spendono i quattrini raccolti dal vasto pubblico, spesso in risposta ad ondate di indignazione di massa. Digitando nell’apposita casella di ricerca Actblue (ripetiamo l’organizzazione scelta dal Blm) vediamo subito dove sono andate a finire le loro donazioni nel 2020. Compare una classifica dei primi dieci. Il primo della lista è il candidato presidenziale, avversario di Trump, che si è beccato circa 190 milioni di dollari. Secondo in classifica sempre Joe Biden, con 119 milioni, ma in questo caso si dovrebbe trattare della sua organizzazione elettorale. Al terzo posto un’altra democratica, la senatrice Elizabeth Warren, senatrice democratica che ora appoggia Biden. Seguono Pete for America, cioè Pete Buttigieg il giovane trentasettenne che infiammò sempre le primarie democratiche, e così via." (fonte https://www.nicolaporro.it/i-soldi-di-black-lives-matter-finiscono-ai-dem-usa/).
Quindi già sappiamo chi c'è dietro e quale sia lo scopo delle proteste, indebolire Trump. Se poi ci unisci queste notizie "A Seattle gli anarco-black lives matter-radical chic-antifa-gender fluid-fighetti in rivolta hanno istituito una specie di comune anarchica e radical chic in centro città denominata CHAZ (Capitol Hill Autonomos Zone). Il sindaco del partito democratico d'accordo con il governatore del partito democratico ha deciso di lasciarli fare ritirando la polizia dalla zona. In pratica hanno autorizzato un colpo di stato. Ma come tutte le belle storie dei radical chic la cosa non pare andare come speravano.

Prima di tutto sono venuti i senza tetto che hanno rubato tutto il cibo dei fighetti rivoltosi. Questi ultimi hanno tentato inizialmente, buttando terra su dei cartoni in piazza e piantando vasetti di verdure, di creare un'agricoltura. Fallito miseramente il tentativo (che strano!), si sono dati agli appelli via Twitter perchè i "progressisti solidali" del paese inviassero loro cibo rigorosamente vegano.

Ma non è finita qui: ieri il rapper afroamericano Raz Simone si è autoproclamato capo della zona e con una banda di armati ha comiciato a smazzolare di botte i radical chic e chiedere il pizzo alle attività e alle persone. Ora i fighetti radical chic antiarmi hanno fatto un appello, sempre su Twitter, affinchè i progressisti armati del resto del paese venissero a liberarli.

Trump intanto pare si stia stufando: ha intimato al sindaco di riprendere il controllo della città sennò interverrà lui con l'esercito.

Tre considerazioni:
1) tanti in Italia ridevano degli americani che all'inizio della pandemia facevano la fila per comprare armi. Gli americani evidentemente conoscono meglio l'America di noi. I fessi alla fine sono risultati quelli che non si sono armati;

2) complimenti al rapper Raz Simone che si è messo a insegnare l'anarchia vera agli anarchici fighetti da salotto;

3) alle prossime elezioni americane da un lato c'è Trump e la civiltà, dall'altra una schifezza inenarrabile. Ma non prevalebunt, il bene vincerà."

*Infatti si potrà parlare del fascismo solo negli ultimi due anni di vita dove la RSI (Repubblica Sociale Italiana) passerà dall'essere la strenua difesa della nazione ad un "ridicolo" tentativo di colpo di Stato, "facilmente" soppresso nel sangue dai partigiani dell'ANpI.

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