7 giugno 2017

Perché l'Isis attacca uno stato islamico, molto, radicato?

Prima o poi la mia sete di complotto verrà sedata dalla realtà dei fatti. "Il mondo è cambiato. Lo sento nell'acqua, lo sento nella terra, lo avverto nell'aria. Molto di ciò che era si è perduto..." Viene spiegato abbastanza chiaramente nel film "la guerra di Charlie Wilson", con tra gli altri Tom Hanks e Julia Roberts, quale sia, seppur romanzato nel film, il comportamento degli americani in questioni di politica estera. Nel film si tratta della storia della guerra tra Russia e Afghanistan (più o meno a metà degli anni '80, anche se poi si fa cenno alla caduta dell'URSS),  ma può essere tranquillamente applicata in senso generale infatti hanno speso miliardi di dollari per armare gli afghani al fine di bastonare i sovietici, hanno speso miliardi per armare Saddam contro Khomeini, allora presidente Iraniano (ancora loro sì) che stava riorganizzando il medio oriente contro Israele. Questa politica ha fatto sì che una volta svolto il loro compito la popolazione si ritrovasse ad essere bene armata, ma senza indicazioni sul cosa fare. A questo punto ecco spuntare i fondamentalisti che, di fatto, prendono le redini del popolo.
In tempi più recenti gli Stati Uniti, come ho scritto in precedenza, hanno armato e finanziato la rivolta nella cosiddetta "primavera araba" che ha portato al rovesciamento di vecchi regimi (tutt'altro che dittatoriali) e la nascita di escrementi quali l'Isis. Sulla carta (stampata naturalmente) l'Isis dovrebbe essere un "movimento" islamico fondamentalista al punto da praticare senza mezzi termini la jihad (guerra santa), ma se questo è vero, sempre sulla carta, dovrebbero trovare rifugio in paesi quali Siria e Iran e non combatterli. La realtà e altra e ben diversa... ma dobbiamo addentrarci nel mondo sotterraneo.
Partiamo da una piccola analisi di geopolitica, gli americani vogliono giocare coi grandi, ma sostanzialmente sono degli infanti. Dalla loro hanno il fatto di avere i genitori ricchi e pensano che questo basti a fargli guadagnare il rispetto globale e quando capiscono che non è così o che basta che arrivi qualcuno con più soldi di loro ed ecco che fanno i capricci. Questa è l'analisi seria di geopolitica, gli States sono andati nel maghreb con le valigette piene di "pagherò" (convinti che il fatto di essere l'America bastasse ad acquistare il petrolio o qualunque altro bene sia di loro interesse in zona), i Cinesi nelle valige ci hanno messo i dollari. Gli "arabi" hanno fatto ciò che ogni mercante farebbe in quella situazione... hanno intascato i soldi e venduto la merce. Gli americani ci son rimasti male è hanno fatto l'unica altra cosa che sono capaci a fare (male), hanno armato delle bande per fomentare il mal contento. Fino a quando gli obbiettivi, seppur sensati solo nella mente di quei 4 pellet, erano in linea con la situazione politica internazionale non ci si poteva accorgere dell'inganno (leggasi il rovesciare il governo egiziano storicamente vicino all'America, ma con in tasca i soldi cinesi NDA), ma quando gli obbiettivi si sono spostati su territori invece affini alle posizioni "ideologiche" dell'Isis non ci si può più nascondere dietro al proverbiale dito. Ci sarebbe un'altra spiegazione (ma vuol dire che nel mondo sotterraneo si spegne la luce), ovvero che ad attaccare davvero Siria e Iran non sia il gruppo terroristico, bensì delle divisioni Israeliane camuffate da terroristi. Lo so come ipotesi è forzata persino per me, ma pensateci bene... Israele dichiara che bisogna far fuori Tizio di una certa Nazione e pochi giorni dopo (in quella Nazione muore Caio) L'Isis si elegge a paladina dell'islam, colpendo e rivendicando ogni azione contro gli infedeli europei, e poi attacca i soli Stati davvero islamici di tutto il medio oriente. Suona strano che non abbiano ancora attaccato l'Arabia Saudita, dove il corano lo sfogliano a tempo perso giusto per vedere se dall'ultima volta è cambiato qualcosa... forse perché hanno ancora rapporti commerciali con States e Israele? Ma soprattutto perché colpire potenziali "amici" anziché certi nemici?
Insomma i casi sono due o sono finanziati dall'occidente USA come principale sospetto, ma dietro potrebbero esserci anche altre nazioni europee o la Turchia che viene tenuta a debita distanza dall'Europa. Oppure, come detto pocanzi, potrebbe essere un coinvolgimento diretto dell'esercito Isrealiano... almeno negli attacchi non kamikaze.

Nessun commento:

Posta un commento