23 giugno 2017

Robin Hood un delinquente dal cuore d'oro 2... la vendetta!

Come si è sicuramente notato, questa settimana non sono riuscito a pubblicare quanto avrei voluto... ma la spiegazione la sapete già e, in virtù dei programmi che mi aspettano mi sa che anche la prossima sarà simile.
Ad ogni modo ho parlato della figura "storica" di Robin Hood, o almeno di quella che nella Storia ha affiancato l'immaginario popolare e, prima di passare alla parte seconda vera e propria, faccio ancora una piccola digressione su quest'aspetto.
Qualcuno potrebbe chiedersi perché ho ipotizzato che Robin Hood sia rappresentato dall'estrema destra invece che da quella moderata o dalla sinistra antagonista invece che da quella moderata.
Beh le risposte sono due e nessuna è quella a cui potreste essere portati a pensare.
I tre partiti moderati (PD, PD+L o chi per loro e M5S) di fatto sono al soldo dello sceriffo o direttamente di Giovanni Senzaterra. La sinistra antagonista è funzionale al sistema quindi alla peggio potrebbero essere paragonati ai soldati dello sceriffo, tant'è che anche dei "NOTAV", nonostante il "tradimento" della sig.ra Sindaco Chiara Appendino che, di fatto, rimuove l'appoggio al movimento (anche se non lo fa come M5S, ma come comune di Torino), non si sentono più scontri e proteste pesanti arrivare dalla "Valle" (di Susa) che secondo i progetti potrebbe essere spazzata via. Ovviamente i residenti continuano a combattere.
La ragione sembra che gli antagonisti siano piuttosto soddisfatti della politico interna promossa dalla sinistra moderata che incontra solo l'opposizione verbale della "destra" moderata, che di fatto non si oppone ad alcun provvedimento, sia quello sulla famiglia "tradizionale", sia allo Ius Soli, sia a quelle leggi per il genocidio del popolo Italiano.
Mmm... mi sa che per le recensioni dei film su Robin Hood tocca aspettare la parte 3 "il ritorno", dai provo comunque a chiudere il preambolo.
D'altronde come potrebbero non essere favorevoli a questa "sinistra" dal momento che hanno dato via libera alle coppie gay, stanno accogliendo pellet e scimmie come se non ci fosse un domani (e se continua così per l'Italia non ci sarà per davvero), la gendarmeria non ci difende la soldataglia prende gli schiaffi dai finti italiani in stazione (ma impediscono al popolo di difendersi) e presto, o poco più tardi, si occuperanno anche della legalizzazione delle droghe (in culo a tutti i discorsi sulla salute pubblica. D'altronde il "pentirsi" (a livello sessuale) è sostenuto dalla sanità pubblica, ma per le cure di base bisogna passare privatamente se non vuoi scoprire quale malattia ti ha ucciso dall'autopsia.
Per tutte queste ragioni reputo i veri Robin Hood l'estrema destra, anche solo per il lavoro che fanno (non tutti ovviamente) per aiutare la povera gente del nostro popolo.

Nel tempo ci sono stati diversi film, registi, attori, attrici, scrittori, disegnatori, poeti, ecc. che si sono occupati della figura di Robin Hood. Come accennato in precedenza probabilmente prima o poi arriveranno anche a dire con un processo lento se voglio fare le cose di fino, inventando di sana pianta un documento al riguardo, che Robin Hood corrisponde (senza alcun dubbio e con certezza assoluta) a Mohammed el Sticazzi che compiva le medesime gesta in un paese islamico già quando l'islam ancora non esisteva, i faziosi e gli ebeti ci crederanno dal momento che gli americani pensano che gli italiani sono negri, ma noi non lo sappiamo o neghiamo l'evidenza dei fatti.

Ad ogni modo all'inizio degli anni '70 arrivava al cinema "l'arciere di fuoco" 1971 con Giuliano Gemma, in cui come detto nell'altro articolo i rapitori di re Riccardo non sono i pellet, ma i tedeschi e Giovanni Senzaterra e quasi un finocchio. D'altronde nell'Italia di quegli anni i comunisti e i voltaculo non andavano esattamente a braccetto. Per cui dargli giù ai Nazi era più che tollerato essere voltaculo non esattamente (anche perché all'epoca il papa, non era proprio affine a queste idee).
non entro in merito alle trame tanto stringi stringi sono tutte uguali.
ovviamente non è stata la prima pellicola pubblicata (il primo film è del 1912, ma non l'ho mai visto quindi non ne posso parlare), ma il primo che mi viene in mente in senso negativo.
Tra quelli positivi c'è sicuramente quello animato della disney (1973), di cui vaccapedia dice essere il primo progetto disney realizzato dopo la morte del produttore e in cui non sia stato minimamente coinvolto (forse è così), ma il dubbio resta.
Non sarebbe neanche da nominare "Robin Hood - un uomo in calzamaglia" di quel giudeo di Mel Brooks, in cui lo sceriffo è un pellet, anche se buttata sulla parodia certi messaggi sono passati ugualmente.
Se fosse esistito davvero il riferimento più veritiero sarebbe potuto essere quello rappresentato in "Superfantozzi" in cui Robin prima gli consegna una borsa piena d'oro, in quanto povero, e subito dopo gliela ruba, in quanto diventato ricco. Concetto espresso ampiamente nella politica comunista dell'Unione Sovietica in cui, anche grazie alla NEP di Lenin, i contadini si sono prima arricchiti (diventando ricchi) salvo poi essere deportati in quanto ricchi, quindi nemici del popolo (sotto Stalin).
A queste si aggiungono altre pellicole più o meno note, quali la già citata "Robin Hood - Il principe dei ladri", la sua brutta copia con Russel Crow (il gladiatore 2), tra le meno note un "Robin e Marian" con Sean Connery e Audrey Hepburn film molto "crepuscolare" che si concentra sullo scorrere del tempo ed i mutamenti che esso comporta.  Magari meno nota, ma, proprio per l'audacia di tagliare un po' i ponti con la leggenda (a differenza di altre che cerco di portare novità in una leggenda che si ripete uguale a sé stessa da 800 anni), sicuramente più interessante.

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