11 gennaio 2018

Marciando verso le elezioni

Annuncio ufficialmente che Casapound, di cui non mi ero occupato nell'articolo precedente, ha iniziato (secondo me un po' tardi) la raccolta firme per potersi iscrivere nelle liste delle prossime elezioni. Per quelli che non lo sapessero, il funzionamento del processo elettorale è un po' macchinoso, ma almeno dovrebbe garantire l'eliminazione di tutte quelle liste dei perdigiorno. Nel senso che se una persona una mattina si alza e decide: "ma sì! Fondo un mio partito e mi candido per il ruolo di presidente del consiglio delle prossime elezioni!", non lo può fare, o meglio, è assolutamente libero di prendere tale decisione, può fondare il suo partito con il suo bel nome (ad esempio il compianto "Partito dell'Amore"), ma non è che per la sola ragione di aver trovato un bel nome automaticamente viene inserito sulle schede elettorali "di tutta Italia e provincia" (per citare un film di cui in questo momento mi sfugge il nome). C'è invece una certa procedura da seguire, ovvero dopo aver fondato il partito che, a quanto ne so, può essere composto anche da una sola persona (ma probabilmente dovrebbe avere almeno la distinzione tra le figure del Presidente, del Segretario e del Tesoriere, ma anche di questo non sono certissimo e la pigrizia mi impedisce di andare a spulciare vaccapedia), nel momento in cui lo presenta per le elezioni (siano esse locali o nazionali) la domanda deve essere accompagnata da un certo numero di firme, ovvero un certo numero di cittadini devono dichiarare la propria volontà di appoggiare quel determinato partito alle elezioni. Questa la ragione per cui, qualche tempo fa, Storace era finito sotto inchiesta... ovvero aveva presentato il numero necessario per la candidatura del suo partito di allora, peccato che avessero "firmato i morti", cioè molti firmatari (e relativi documenti di identità) erano deceduti da diverso tempo ed i nominativi erano stati presi direttamente dalle lapidi dei cimiteri del Lazio.
Comunque ammetto una certa curiosità nel vedere quale sarà il programma politico con cui si presenteranno alle elezioni, ma (se lo metteranno in programma) già questo piccola denuncia “I cittadini sono stufi di subire rincari ingiustificabili per arricchire le famiglie che controllano la rete autostradale. Le autostrade devono essere pubbliche, un servizio accessibile a tutti e non un modo per fare cassa sulla pelle dei pendolari”... potrebbe essere interessante. Onestamente va bene che la Germania è ricca, l'Austria non è da meno e la Svizzera non scherza, ma com'è possibile che in Svizzera puoi accedere alle autostrade per un anno con poco più di €35 (se non hanno rincarato ultimamente) in Austria puoi girare un 10 giorni (se sei turista conviene, anche se poi se vuoi andare o arrivi dall'Italia hai un'aggiunta per l'utilizzo dei valichi montani che va dai 9 agli 11 €uro) per €8-9, in Germania sono addirittura gratuite per tutti. In Italia invece?!? €18,10 per i 129km di autostrada tra Torino e Milano (ed è il solo viaggio d'andata) poi c'è il carburante, il viaggio di ritorno, il traffico, ecc. con la stessa cifra si può andare in treno.
Il problema è se si è un gruppo perché a quel punto il treno diventa dispendioso, mentre la macchina diventa molto più economica... ma prendete il mio caso in cui quando mi muovo mi muovo col cane (anzi con la belva) di certo non partecipa alle spese della macchina ed in treno dovrei fare un biglietto aggiuntivo che costa il 50% circa di quello umano, quindi per tornare a casa la cifra schizza alle stelle. Inoltre quest'estate ho provato ad andare all'estero... peccato che potevo viaggiare su i treni delle rispettive nazioni, ma non su quelli che valicavano i confini nazionali. Ovvero, ad esempio, il treno che da Verona ci avrebbe portato ad Innsbruck... idem valeva per le navette o i bus, ecc. come la risolvi? Facile prendi la macchina ci butti dentro la belva e vai.
Inoltre se si pensa che le autostrade in Italia (come in Germania) furono opere realizzate dal Regime e gli accordi tra le società incaricate alla gestione delle autostrade ed il Duce (per quelle italiane) erano che le autostrade sarebbero dovute essere a pagamento fino alla fine dei lavori... ora le autostrade sono terminate da tempo immemore, ma continuano a costare un occhio della testa. Ovviamente tutto ciò che il Duce ha fatto a favore degli italiani (leggasi le autostrade gratuite) sono state cancellate al volo... quello fatto a favore dello Stato (vedi il canone RAI) sono state mantenute. Strano!!!
Inoltre, per tornare sul tema principale, pare che alle prossime elezioni si candiderà anche Emanuele Filiberto ultime erede al trono del Regno d'Italia... Sicuramente gli fa onore il fatto di non fare da presta volto ai soliti partiti "progressisti" o "conservatori", ma, sempre secondo le voci di corridoio, si presenterà con il partito "Stella e Corona" che, a quanto pare, era un vecchio partito monarchico... ma il fatto che l'Italia sia una Repubblica fondata sul lavoro?!? Non dovrebbe escludere i partiti monarchici un po' come si fa divieto del partito fascista? Sorvolando su tutti questi dettagli insignificanti presentandosi per un simbolo pre-esistente, non ha necessità di raccogliere firme... è autorizzato in automatico!

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