31 gennaio 2018

Soros... il pifferaio magico.

In precedenza non mi sono mai occupato di Soros, né per timore né per rispetto verso il laido imprenditore, ma perché come ogni buon burattinaio riusciva a muovere i fili in modo tale da non risultare mai coinvolto nelle disgrazie del mondo.
Per quel che mi riguarda se ci fosse un solo regista dietro al complotto planetario, porterebbe sicuramente il nome di George Soros, ma sono sicuro che non è l'unico e che non è nemmeno il più elevato in grado.
Ogni volta che lo speculatore apre bocca il mondo viene catapultato in un medioevo economico, rovesciato se osservato dal punto di vista della morale e della decenza. Dietro alla speculazione orchestrata per distruggere Monte dei Paschi c'era lui all'epoca (ancora sotto la dittatura Renzi) aveva offerto al mercato l'acquisto di un certo numero di azioni (non in suo possesso) ad un valore ridicolo. La tecnica, se me la ricordo bene, consiste nel mettere in vendita delle "prenotazioni", sostanzialmente si dichiara che il tal giorno una singola azione di un determinato titolo varrà "x", non è necessario possedere realmente il titolo quanto appunto vendere queste prenotazioni e se il giorno "y" il titolo varrà "x" allora la prenotazione diverrà acquisto reale. Data l'imprevedibilità del mercato, per cui i titoli di Stato perdono valore se la Boldrini si fa la ceretta alle gambe, non è possibile garantire una simile operazione, ma, per lo stesso principio, basta mettere in circolazione la voce che, il mercato impazzito, affonda su detto titolo. E qui entra in gioco Soros infatti, dopo la promessa di vendita dei titoli del Monte dei Paschi, i titoli hanno iniziato a scendere (lui li ha acquistati ad un prezzo ridicolo) e questo si è trasformato in un crack. Infatti per evitare il fallimento definitivo della banca sono subentrati il Renzi e Draghi che con due manovre delle loro hanno rubacchiato i soldi ai soliti risparmiatori per rimpinguare le casse di MPS. Il risultato i titoli sono risaliti e Soros si è intascato il suo ricco bottino. Ma questa non è l'unica attività di cui si occupa il porco, infatti la sua società "Open Society" (Società Aperta, ma non nel senso che chiunque può entrarci a lavorare o a farsi i fatti propri, ma inteso come società globalizzante) ha un piede un po' ovunque dalle ONG che si occupano del salvataggio dei migranti e prendono finanziamenti dai centri di accoglienza, finanzia ricerche di carattere socio-economico dell'università di Cambridge, ecc. "Analizzando i bilanci e i sostenitori dell’Università di Cambridge troviamo quello che possiamo definire il filo conduttore della vicenda: tra i partner che erogano fondi per le borse di studio internazionali (The Cambridge Commonwealth, European & International Trust) troviamo la Open Society Foundations di George Soros[2], già sostenitore economico delle Primavere Arabe (inclusa quella egiziana)" fonte Il Primato Nazionale. A quanto pare non solo Soros è responsabile delle crisi economiche e speculazioni che stanno attanagliando l'Europa da, ormai, oltre 10 anni, ma anche  delle pieghe autodistruttive e auto-degenerative prese dalle società moderne. Inoltre potrebbe essere responsabile anche delle crisi in nord Africa e medio oriente con disastrosi stravolgimenti anche per l'economie in crisi come quella italiana. Infatti dall'articolo comparso oggi su Il Primato Nazionale (da cui è stato colto lo stralcio) potrebbe esserci anche una certa responsabilità, anche se non ancora provata (ma il complottismo è anche questo), della "Open Society", quindi direttamente o indirettamente, nella morte di Giulio Regeni. Infatti Regeni fu rapito 9 giorni prima della visita ufficiale di Federica Guidi ed il giorno della visita il corpo martoriato ricomparve davanti alla porta di una nota prigione dei servizi segreti egiziani, "all’indomani del ritrovamento del corpo del ricercatore friulano, il nostro Governo ha immediatamente e inspiegabilmente ritirato l’ambasciatore italiano de Il Cairo, interrompendo quindi ogni relazione diplomatica con l’Egitto, senza alcuna prova verificata di un coinvolgimento del Governo di Al Sisi. È noto che nello stesso periodo, l’allora ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, stava per concludere un affare miliardario a proposito di un giacimento di gas scoperto da ENI al largo delle coste egiziane[11], iniziativa non certo benedetta dal governo britannico e dalla British Petroleum, che, dopo qualche mese chiuderà, con tempismo sospetto, un accordo del valore di 1 miliardo di dollari con il governo di Al Sisi per lo sviluppo di un giacimento di gas e per la concessione offshore nel Delta orientale del Nilo", il governo di Al Sisi, come visto, fu immediatamente ritenuto responsabile della morte del ricercatore friulano, ma con tutto il rispetto per il defunto, persino gli zingari sanno che non si caga dove si mangia che tradotto significa se rapisco un ricercatore straniero per torturarlo ed ucciderlo... dopo non lo scarico di fronte alla porta di casa mia.
Ad ogni modo le tutor di Regeni, alle dipendenze dirette della "Open Society sono sempre state restie a fornire spiegazioni sul perché un ragazzo sia stato mandato allo sbaraglio a porre domande scomode ad oppositori dichiarati e giurati del governo egiziano, che seppur messo su in seguito alle primavere arabe, si è reso colpevole di non essere stato capace di, o non ha voluto, sfruttare la rivolta egiziana per favorire quella svolta sociale richiesta, voluta, finanziata e perpetrata da "Open Society Foundations" di Soros.
Insomma aldilà di quel che ne pensano i salotti bene... l'Italia di suo non brilla di iniziative a proprio favore, almeno dal secondo dopo guerra in poi, ma se persino le rare volte in cui facciamo i nostri interessi a qualcuno da fastidio. Nel 2011 stringiamo un legame che va oltre l'amicizia con la Libia di Gheddafi, stringendo anche accordi economici e per il controllo delle coste per evitare sbarchi massicci. Detto fatto l'ONU si ricorda che il libico è un dittatore e la nato, insieme a mezza europa ivi inclusa l'italia, dichiara guerra alla Libia. Risultato saltano gli accordi e gli sbarchi riprendono come se niente fosse. Nel 2015 stiamo per siglare un accordo miliardario con l'Egitto, fanno fuori un nostro ricercatore e di nuovo ci tolgono l'osso da sotto al naso. E secondo "loro" dovremmo continuare a far parte di queste coalizione che ha per l'Italia la stessa considerazione che gli USA hanno per il Messico. Ci rubano i ricercatori (costringendoci a tagli sconsiderati a sanità, ricerca, ecc.) e, allo stesso tempo, ci impediscono di concludere accordi che ci permetterebbero, se non di saldare il debito, almeno di dare una boccata d'ossigeno alle nostre povere casse/tasche. In sostanza per evitare che gentaglia come Soros distrugga completamente il nostro Paese, non basta uscire dall'U(B)E e dall'euro, ma dovremmo anche abbandonare le coalizioni (onu e nato incluse) che al momento non fanno minimamente i nostri interessi, ma sfruttano la nostra posizione strategica nel Mediterraneo e nel Mondo per i loro porci comodi, siano essi le basi per i bombardamenti o l'approdo per gli sbarchi che ingrassano le tasche di Soros e soci.

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