10 settembre 2018

Buongiorno e ben alzati...

Il libro sui segnali positivi che stanno giungendo dal resto d'Europa probabilmente non si chiuderà mai, almeno non finché non cambierà il titolo del libro passando da "L'affondamento di questo Titanic chiamato Europa" a qualcosa del tipo "Caduta e rinascita di un glorioso continente".
Quindi pur non dividendolo in capitoli, come in altre occasioni, quando capita qualcosa di ghiotto faccio che inserirlo in altri articoli.
Ad esempio "buongiorno e ben alzati" al TG1 che, dopo quasi due anni che tutti i giornali (non di regime ivi incluso il mio) pubblicano una fotografia della Svezia simile ad un bollettino di guerra tra omicidi, stupri e atti di violenza generale, hanno fatto presente che (in occasione delle elezioni dello Stato scandinavo) "l'ultra-destra", così è stato definito il partito "democratici svedesi" (che "mannaggia" alla sacra sindone, sono talmente moderati che persino gli estremisti si definiscono democratici) ha corso il serio rischio di diventare il secondo partito al governo. Poi i soliti brogli elettorali, agglomerati e "inciuci" portano i due blocchi moderati alla pari con circa il 40% ciascuno e, manco fossero Berlusconi e Renzi, cercano di fare una coalizione tra di loro in modo tale da avere (se non l'80%) almeno la maggioranza.
Quindi ringraziamo il TG1 per aver sottolineato, con 2 anni di ritardo, che se l'estrema destra svedese è passata dal 12,9% al 17,7% in 4 anni è perché la gente ha provato sulla propria pelle e sulla pelle delle proprie figlie, mogli, sorelle, ecc. il vero volto dell'immigrazione selvaggia. In un paese di circa 10 milioni di abitanti il governo di sinistra (i Renzi, Gentiloni e Martina di turno) hanno accolto 160.000 domande di asilo e abbiamo sotto gli occhi che cosa ha portato.
Nel frattempo non dimentichiamoci che siamo in Italia e "dell'italia" mi devo occupare.
Riassumiamo i recenti fatti di cronaca... la nave "Diciotti" (sequestrata da Salvini lo scorso agosto) ha scaricato sulle banchine del porto di Catania 177 sacchi di pellet, di questi una quarantina (ci dicono) sono stati equamente presi in carico da Irlanda e Albania, il resto ce li siamo tenuti in casa.
Ufficialmente se n'è fatto carico il Vaticano, ovviamente non se li sono tenuti a portata di mano, ma li hanno scaricati in una struttura nei pressi di Roma ovvero a Rocca di Papa.
Proteste a destra (solo da Casapound), gioia a sinistra, ma già all'indomani 50 dei 100 parassiti si sono dileguati dal centro di accoglienza. Ovviamente a Destra, l'indagato per sequestro di persona Salvini in primis, protestano sul fatto che se erano tanto disperati perché scappare da un centro che gli dava vitto e alloggio gratis? Forse essendo una struttura cattolica non erano convinti della questione preghiera, ma schifo lo Stato se 'ste merde presenteranno la domanda di rifugiati per motivi religiosi.
A sinistra, con in testa i gestori del centro, dichiarano... non sono prigionieri, quindi non hanno obbligo di stare chiusi qui.
E allora applichiamo la legge sull'immigrazione clandestina, se sei in un centro di accoglienza in attesa di richiesta di asilo... (non) sei il benvenuto... ma se ti pizzico fuori da un centro di accoglienza senza permesso di soggiorno, richiesta di asilo o sa il cazzo quale altra "fuffa" hanno messo in piedi i comunisti pur di far figurare i clandestini come cittadini (e di sicuro in una notte non hanno fatto in tempo a preparare tutti i documenti), allora ti riaccompagno in Libia e non me ne frega un benemerito delle proteste dei filo pellet.
Nel frattempo alcune bestie (16 eritrei per essere giusti) sono state rintracciate, nella giornata successiva, nel presidio dell'associazione Baobab (ovviamente comunista, gestita con la complicità della ONG medici senza frontiere).
In effetti cercavano una sistemazione presso le loro "strutture", d'altronde quando la scelta è tra una sistemazione come questa:
e una come questa...
diventa una scelta obbligata... infatti ai 16 migranti rintracciati presso il presidio "Baobab", a quanto pare, la torta di riso fa schifo e hanno scelto prenderlo in culo.
Insieme a loro però stiamo continuando a prenderlo anche noi dal momento che ci facciamo abbindolare da discorsi del cazzo quali... scappano dalla fame, dalla guerra, dalla miseria, ah ma se fossero integrati, ecc.
Chi è senza peccato scagli il primo Salvini. 
Chi sta dietro alla Lega, ovvero gli imprenditori del Nord (in particolare del Nord Est), fanno un discorso che è persino peggiore di quegli stupidi e ignoranti che, in buona fede (cattolica), credono davvero di strappare la feccia dalle luride braccia della miseria (senza rendersi conto che tra quelle inospitali braccia ci stanno spingendo loro stessi). Tali imprenditori infatti la buttano sul discorso che senza i pellet le loro attività (produttive o commerciali) andrebbero dal culo perché prive di manodopera. 
Certo! ...ma a voler essere più precisi, sarebbero prive di manodopera a basso costo, perché nel momento in cui abbiamo il 40% di disoccupazione giovanile, e nelle statistiche indicano solo la fascia tra i 25 ed i 35 anni (ovvero tra la laurea ed il primo impiego, escludendo dal conteggio tutti quelli che cercano un lavoro cosiddetto "umile" appena usciti dalla scuola dell'obbligo), non penso che siano tutti così "leggeri" (per non dire coglioni) da credere che lavorare significa fare un'ora al giorno dalle 11 a mezzogiorno, nonostante sia questa la favola che ci viene raccontata.
Il problema è che al pellet appena caduto dal barcone gli puoi offrire 2 lire e se non accetta lo rinchiudi in gabbia insieme ai cani. Ad un italiano che non è mantenuto dallo Stato (per quanto riguarda vitto, alloggio, vestiario, ecc) se gli offri 2 lire gli fai un torto. Tutto questo senza contare che, già dagli anni '80, c'è una legge che obbliga e agevola l'assunzione di una percentuale minima tra pellet e disabili (e da imprenditore se puoi scegliere tra un ragazzone in buona salute appena caduto da un barcone ed un disabile che non è fisicamente in grado di tenere un cacciavite in mano... cosa scegli se costo per te è identico?).
Quindi giovanotti, non fatevi incantare da quanti ne fanno una questione umanitaria e fatevi incantare ancora meno da quanti ne fanno una questione di legalità (se lavorano e non delinquono possono pure pregare l'albero delle banane), in entrambi i casi a rimetterci sono gli italiani. Altrettanto non crediate che il vostro lavoro (qualunque esso sia), non possa essere fatto dai pellet... perché anche le scimmie possono essere ammaestrate a contare fino a dieci... quindi non ci sono lavori che loro non vogliono fare e noi invece sì... ma, per i media, sarà sempre il contrario.

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