28 settembre 2018

Un venerdì triste come un'altro

Oggi i giornali non riportano nulla di nuovo... il governo trova l'accordo sullo sforamento del deficit al 2,4% (che non so minimamente che cosa sia), ma mentre Di Maio dice che gli accordi erano di non sforare il 3% e la Francia arriva al 2,8%... all'alleanza giallo-verde arrivano minacce da parte di tutti perché il governo del cambiamento non cambia le cose... le peggiora.
A parte il fatto che un peggioramento, per quanto non auspicabile, è comunque un cambiamento. Quello per cui io reputo, questo, un governo e, perché no?, anche un governo del cambiamento è soprattutto relativo al fatto che per la prima volta da quando siamo entrati in "Europa" (lo metto tra virgolette perché l'Italia è l'Europa, ma di questo ne parleremo poi), vedo in questo governo, la volontà di prendere decisioni autonome per quello che loro (i governanti) reputano il bene della Nazione e dei suoi cittadini. Agli altri non sta bene?!? chissene... dicono i due vice primo ministro.
Sicuramente i moralizzatori delle macchinette avranno da ridire sul fatto che anche la Boldrini, quando ci piazzava pellet sul divano, pensava di fare il bene degli italiani... ma di quali italiani? Degli imprenditori senza scrupoli che hanno bisogno di schiavi? Delle ragazze stuprate, fatte a pezzi, messe in due valigie e scaricate come l'immondizia? Sì non riesco a digerire che una ragazza di 18 anni abbia già problemi così gravi da finire nel tunnel della droga e che sia dovuta finire in questo modo. Poi che ad ucciderla siano stati 3 pellet (di cui solo uno sarà accusato di omicidio... e di tutto il resto? mentre gli altri 2 "solo" di spaccio) non fa che aumentare la mia rabbia... ed il fatto che Luca Traini sia stato talmente cialtrone da sparare a 6 pellet senza colpirne neanche uno... mi fa ancora più incazzare perché sta passando i guai, i boldriniani hanno nascosto i fatti intollerabili di una "bambina" fatta a pezzi da 3 sporchi negri (quando ce vo... ce vo!) dietro ad un finto razzismo di un cittadino stanco di subire la violenza di intrusi con la protezione (neanche la muta complicità) di intere aree politiche, economiche e giudiziarie che nascondono i loro meschini interessi dietro ad un buonismo da palazzo.
Ancora una volta attualità. E l'attulità oggi è menzogne e contromenzogne per cui un decreto di sicurezza (decreto Salvini) viene paragonato alle leggi razziali del '38 (tanto quest'anno va di moda), ma uno "zozzo" come Gad Lerner può impunemente fare un programma intitolato "la difesa della razza" (ovviamente riprendendo il manifesto della promulgazione delle compiante leggi), ma non temete lo "zozzo" non ha fatto "outing" manifestando apertamente il ripugnante razzismo della sua spregevole gente... infatti la RAI sottotitola in questo modo "Se le razze non esistono più, contro chi ci stiamo difendendo? A ottant'anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia, Gad Lerner torna su Rai3 con La difesa della razza, un reportage-inchiesta in sei puntate in onda in prima serata."
Già perché per questi parassiti il problema è solo uno... i bianchi razzisti sono attaccati all'idea di razza di conseguenza se smettessimo di essere così razzisti i pellet smetterebbero di ucciderci, impuniti, come cani rognosi. Ma tutta sta marmaglia perché non va in Africa a prendere queste belle iniziative? Non ricordo chi disse "per distruggere la sleale concorrenza cinese... basterebbe mandargli i nostri sindacati!" (verrebbero uccisi appena scesi dall'aereo), allora per risolvere i nostri problemi di sicurezza basterebbe spedire a casa negri, zingari ed ebrei (tanto per non farci mancare nulla) allora sì potremmo dire "non ci sono più razze (nemiche) contro chi ci difendiamo?" finché ci saranno delinquenti che ci uccidono per questioni razziali, burattinai che muoiono i fili al fine della distruzione della mia razza, ecc. allora il mio compito resterà quello di difendere il mio popolo, la mia razza, la mia famiglia.
Nel frattempo dopo il clamore mediatico sepolto dal folle gesto di un esasperato... a difendere la memoria di una fanciulla distrutta dalla vita prima che fosse distrutta la sua vita e prima che fosse distrutto il suo corpo siamo rimasti in pochi e le istituzioni, pronte a gridare al razzismo ogni volta che a prendere le botte è un pellet, continuano a tacere e a puntare il dito contro un nemico che, se esistesse, li avrebbe gettati in mare a scarpate nel culo.
Insomma un venerdì triste come tanti altri.

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