14 settembre 2018

NON vogliamo la legittima difesa.

La sinistra dice che in uno Stato di diritto, quale l'Italia si fregia di essere, il cittadino non può e non deve ricorrere alla giustizia privata. Esistono le Forze dell'Ordine che ci proteggono e ci tutelano dai male intenzionati che intendono distruggere e violare l'intimità delle nostre abitazioni per appropriarsi dei nostri effetti personali. Al coro dei sordo-cechi (magari fossero muti "li mortacci loro") si uniscono i garantisti (o moralizzatori delle macchinette) che vedono (non vivono) un mondo ideale e su quella errata percezione costruiscono l'ideale secondo cui non dovrebbero esistere le galere, perché togliere la libertà (ad un delinquente) è peggio che togliergli la vita... ciò implica, secondo voi, che loro sono a favore della pena di morte già dal reato di violazione di domicilio o appropriazione indebita di beni pubblici e statali? Macché, semplicemente vorrebbero che stupri ed omicidi... ma che sciocchezze dico... non esistono quei reati (in quanto commessi solitamente dai negri), l'unico reato che riconoscono e vorrebbero punito con la morte è quello di nazi-fascismo.
Lo so non esiste il reato di nazi-fascismo esistono tanti reati legati al fascismo, ma non un reato che punisca esplicitamente il dichiararsi nazi-fascista... diversamente la Alessandra Mussolini avrebbe dovuto essere in prigione da tempo per quella sacrosanta verità (sputata in faccia al pentito Vladimir Luxuria): "Meglio Fascista che frocio!"
Per cui al tabaccaio che si è preso una "lamata" in gola per difendere quella miseria guadagnata in una giornata di lavoro e che non gli basterà per vivere, ma solo riuscire a pagare le tasse statali... non merita nemmeno il cordoglio e la presenza (per altro non richiesta) degli allora deputati del centro sinistra, mentre correvano a frotte (per essere sempre nella vetrina giusta) ai funerali di negri mafiosi e degli spacciatori pellet.
Per certi versi meglio che certa feccia non insulti la memoria, con la propria indegna presenza, degli italiani che sono morti per aver cercato di guadagnarsi onestamente il pane.
Noi Italiani siamo stanchi di essere vittime e martiri delle vostre campagne elettorali, delle vostre politiche migratorie incontrollate e dei vostri contentini pur di abbonirci sino alle successive elezioni e farci correre, ancora una volta come capre, incontro al nostro carnefice. Lo ripeto per quanti non sanno leggere, o fingono di non capire... Noi Italiani siamo stanchi!!! Gli italioti, i traditori, i Martina, i Boldrini e figli e chiunque altro può scegliere se andarsene (sui propri piedi) o levarsi dal cazzo (con i piedi in avanti).
Noi non vogliamo la legge sulla legittima difesa. Perché se mai dovesse arrivare, arriverebbe talmente diluita da sembrare una sciacquatura di piatti. Noi vogliamo la legittima offesa. Se lo Stato e la sua polizia non è in grado di difenderci... allora che scoppi quella guerra, invocata da alcuni americani,  secondo cui la prossima divisa sarà il colore della nostra pelle.
I pavidi e i corrotti invocheranno, ancora una volta, che a difenderci devono essere le polizie di Stato.
Anche ammettendo che abbiano voglia di fare il lavoro ingrato per il quale sono pagati... I pellet continuano ad aumentare, gli agenti a diminuire (per i tagli alla spesa pubblica)... non abbiamo più un esercito regolare, ma solo dei mercenari in divisa (che se sono convinti di difendere la patria ben venga, ma se fanno i soldati solo per lo stipendio non servono a un cazzo neanche loro).
Sono questi coloro che ci devono difendere:
"Torino, rivolta contro la polizia: gli agenti offesi e presi a botte. La sindaca: “Comportamento vergognoso”" e meno male che la mignotta pentastellata ha fatto sto intervento inutile... invece di dire che è un comportamento vergognoso rivolgiti al tuo alleato di governo chiedi di poter usare polizia ed esercito in forze... rastrella casa per casa i negri, ma non gli mettere in mano un foglio di carta in cui con parole che non riuscirebbe a capire nemmeno un'avvocato gli chiedi cortesemente di andare in un'altro quartiere... lo accompagni in riva al mare con un materassino gonfiabile e ce lo butti dentro (tanto su quello sono arrivati e su quello se ne devono andare a fare in culo).
"Una rivolta contro la polizia in Barriera di Milano, il quartiere simbolo che racchiude tutte le fragilità e le complessità dell’anima multietnica della città. Dai palazzi e dagli alloggi di ringhiera sono scesi in quaranta, al grido di «fascisti cosa credete di essere», contro una pattuglia della polizia per liberare un immigrato gabonese che fermato dai poliziotti del commissariato Barriera di Milano durante un controllo, finalizzato ad accertare le condizioni per uno sfratto. Circondati e bersagliati di botte, due agenti sono rimasti feriti." Questo secondo la Stampa.
"Torino, scoppia la rivolta dei pusher: poliziotti picchiati da 30 africani ai Giardini Alimonda" il diariodelweb pagina di Torino che continua "Tutto è nato durante un controllo di un appartamento: due agenti del Commissariato Barriera Milano, accompagnati dal vice questore aggiunto Alice Rolando, sono entrati in un’abitazione messa all’asta in corso Palermo 97 per alcune verifiche. Nell’alloggio i poliziotti hanno trovato due spacciatori con diversi ovuli di droga in casa. I pusher, lanciandosi dalle scale e dalla finestra, sono riusciti a scappare dallo stabile e si sono diretti verso i Giardini Alimonda braccati dagli agenti. Qui i due spacciatori hanno chiesto manforte agli altri spacciatori presenti: in poco tempo i poliziotti sono stati circondati da 30 africani e sono stati aggrediti violentemente. Dai balconi un cittadino italiano ha aizzato i pusher contro i poliziotti al grido di «Fascisti, andate via. Nazisti»." e questo traditore non è certo migliore dei negri.

Chiara Appendini, la figlia Sara, e l'assessore Unia ai giardini Alimonda

Chiara Appendini, la figlia Sara, e l'assessore Unia ai giardini Alimonda (© Gazzetta Torino)

"Venuta a sapere dell’aggressione, consumatasi nei giardini in cui qualche settimana fa era stata ritratta intenta a giocare a pallavolo, la sindaca Appendino ha condannato l’episodio, ringraziando allo stesso tempo la polizia per il lavoro svolto: «La Polizia di Stato, insieme a tutte le forze dell’ordine, sta svolgendo un prezioso lavoro, una fondamentale attività di controllo e presidio del territorio con efficaci ed evidenti risultati positivi nel contrasto all’illegalità e nel garantire ai cittadini sicurezza anche in quelle zone della città più difficili dal punto di vista dell’ordine pubblico. Quello dei cittadini che hanno aggredito gli agenti è stato un comportamento vergognoso e inaccettabile e ci auguriamo che resti un caso isolato. E’ bene che tutti sappiano che a Torino non esistono né zone franche, né aree dove l’illegalità è tollerata. Ringraziamo il questore Messina e tutti gli agenti di Polizia per il loro difficile e spesso gravoso impegno e lavoro quotidiano al servizio della comunità»." Come ampiamente dimostrato Chiara... come ampiamente dimostrato.
Senza contare che 3 giornali online danno 3 versioni della stessa storia... La Stampa sorvola sul fatto che gli aggressori sono tutti africani (tranne, aggiungo io, quello che urlava "fascisti" che era invece italiano), nel diario del web si fa presente che sono stati aggrediti dai pellet, mentre inseguivano i due spacciator... ehm le due "risorse" fino ai giardinetti.
Mentre questo è tutto ciò che dice "Cronaca Qui" prima di rimandare alla lettura in edicola (ma ci sta anche) "Giardini Alimonda, martedì mattina, ore otto. Due agenti delle Volanti entrano in un palazzo che affaccia sul piazzale. Devono effettuare una verifica riguardo un appartamento occupato da due stranieri destinatari di uno sfratto. Varcando l’ingresso dell’alloggio, gli agenti scoprono che i due gabonesi hanno allestito in una stanza una sorta di laboratorio per confezionare dosi di droga che era contenuta in scatole di caramelle. Mentre uno dei due malviventi si fa largo a forza, spintonando gli agenti e riesce a fuggire, l’altro viene ammanettato. Durante la fuga, mentre scende le scale, lo spacciatore incita gli inquilini del palazzo a ribellarsi contro la polizia. E in pochi minuti esplode una autentica la rivolta."

Ma le ho già sentite 'ste notizie e le ho già vissute queste storie, inizia così prima una pattuglia, poi (se hanno un briciolo di orgoglio) arriva una maxi retata per togliere il marcio, ci scappa il morto vero o presunto, l'opinione pubblica si indigna contro gli sbirri perché (come a Genova nel 2001) un giovane con il passamontagna in volto che corre armato di un estintore verso una camionetta dei carabinieri accerchiata e bersagliata da pietre grosse come palle di cannone è una vittima.
Allora lo stato stringe ancora di più le manette intorno ai polsi della Polizia che frustrata dal non poter prendere a scarpate nel culo i delinquenti si accanisce contro la cittadinanza inerme di cui all'opinione pubblica non frega un cazzo. I negri crescono di numero, crescono in forza e, prima che te ne rendi conto, hai intere zone in cui la polizia riesce più ad entrare. Ti abitui all'idea che ormai quella parte di città è perduta, pensando tanto lì non ci andavo neanche prima. Poi una mattina ti svegli e ti accorgi che tua figlia non è tornata e scopri il perché solo al TG, in una di quelle notizie che (nella migliore delle ipotesi) hai commentato con una scrollata di spalle ed un "che schifo di paese", continuando a votare PD, che la tua auto è stata incendiata nella notte nonostante non vivi in uno di quei quartieri in cui non entravi neanche prima... allora forse decidi di cambiare il tuo voto da centro sinistra a centro destra, ma il risultato non cambierà più.
Oppure... siamo in Italia e allora non ci sarà nessuna maxi retata ed il quartiere lo abbiamo già perduto.
Solo che Torino, Milano, Roma, ecc non sono Parigi, non sono Stoccolma, non sono Berlino i quartieri che si perdono da noi non sono quelli periferici di prefabbricato costruiti negli anni '50 o '60... noi perdiamo le Stazioni ferroviarie (già ora trasformate in accampamenti maleodoranti in cui la delinquenza regna indisturbata), perdiamo i centri storici (dove dovrebbero affondare le nostre radici e di cui a chi ci rimpiazzerà non frega già adesso un cazzo), perderemo la nostra Storia... ma di questo già adesso non frega un cazzo a "uno, nessuno o 100.000".

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