8 novembre 2019

Tornano a correre i treni?

Diciamo che quando leggo certi nomi "Promemoria Auschwitz - treno della memoria", la mia memoria non può non tornare a quei treni... con una certa nostalgia e un po' di rammarico per un'occasione sprecata. Poi mi tocca leggere l'articolo solo per scoprire che è la solita fuffa.
Il partito GenerAzioni in Comune, affiliata all'omonima associazione, lamenta (dato che non sanno fare altro) "“Troviamo ingiustificabile e un atto molto grave il mancato contributo da parte dell’amministrazione comunale di Predappio a questo importante progetto, che aiuta i giovani o conoscere la storia in modo critico”."...
Partiamo dal presupposto che con le ultime leggi su revisionismo e negazionismo, di quel periodo storico, direi che lo studente che fa la gita in Polonia (o Germania orientale secondo la visione della Merkel) non sarà un opportunità per "conoscere la storia in modo critico", bensì un'altra occasione di indottrinamento che, magari, un comune italiano con la storia simile a quella del paese forlivese, ma anche no, può decidere di non finanziarla e usare invece quei soldi per i vivi anziché per i morti.
Infatti "“Non siamo contrari al Treno della Memoria o al far conoscere i campi di sterminio nazisti, fra cui Auschwitz, ma al fatto che questo treno vada in un’unica direzione, cioè solo verso Auschwitz. Quando i Treni della Memoria andranno in tutte le direzioni e si fermeranno anche presso altri luoghi di oppressione del Novecento, come per esempio il Muro di Berlino o le Foibe, allora la nostra amministrazione contribuirà all’iniziativa. Infatti, la storia va conosciuta tutta e non solo quella di parte. La conoscenza della storia di parte non può essere finanziata con i soldi pubblici” [...] “Noi preferiamo non collaborare con gente che vuole fare solo una certa memoria dimenticando tutte le altre. Quando i treni faranno soste anche alle foibe e nei gulag ci ripenseremo”".
Ovviamente la spiegazione fornita dall'amministrazione è sensata, ma si sa che (se la cultura è di "sinistra") il buon senso è di destra, quindi ci aspettiamo rappresaglie nei confronti della prima amministrazione di centro-destra che ha deciso di non finanziare lo studio di una storia a senso unico.
D'altronde il "mese" della memoria si avvicina, il giorno del ricordo, probabilmente, passerà in sordina come sempre nonostante sia una giornata istituita ufficialmente dalla Repubblica Italiana e non da quella Sociale, le istituzioni continuano a disertare e a sostenere che sia "roba" da fascisti, ma a questo siamo abituati, però quando i "frignoni" si staccano dal loro cazzo di muro e vanno a piangere in Senato pretendono che il nostro governo scatti sull'attenti e voti l'istituzione di una commissione che viola apertamente la libertà individuale.
Infatti io continuo a commettere un reato dietro l'altro sostenendo certe "verità", e prima o poi lo Stato d'Israele mi presenterà il conto, ma la vera apologia di reato non è drogarsi impunemente "violando" una legge che ne "mezzolegalizza" l'uso personale sostenendo di essere disobbedienti. La vera "ribellione a questo Stato" è compiere reati che ledono la libertà individuale delle persone. Come detto ieri in Adrian (sì dopo 9 mesi di stop è tornato) crediamo di vivere in una democrazia, ma non è così e, come sostenuto da me, ci vogliono far credere che la colpa sia sempre dei fascisti anche quando la Storia ci racconta una storia diversa ad esempio di un bolscevismo internazionale in ci si sbarazza del nemico come ci si sbarazza dell'amico troppo intelligente che può sottrarci il potere.
In Adrian il partito unico ha una bandiera "originale" per quando riguarda i simboli, ma decisamente inconfondibile per quanto concerne al simbolismo. Così viene mostrata una bandiera rossa, che racchiude un cerchio bianco ed al centro del quale capeggia un simbolo nero... mmm... cosa ricorda?
Ad ogni modo dal momento che Adrian lo analizzerò nei prossimi giorni, per ora limitiamoci ad affermare che quanto espresso dal sindaco di Predappio non è una stronzata e non è nemmeno una negazione dell'olocausto o un tentativo di rifondare il partito fascista, ma "banalmente" non voler pagare le vacanze in Polonia a due scansafatiche a caccia di facili conquiste e droghe dell'est Europa... ovvero trattare tutte le oppressioni del '900, per citare lo stesso sindaco, con lo stesso peso e la stessa misura, cosa di cui la sinistra non è assolutamente capace perché la sua merda pesa di più

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