Parafrasando il vecchio adagio popolare ("paese che vai, usanza che trovi" che immagino sia stato stravolto nei secoli da una locuzione latina o una popolare sintatticamente più corretta quale ad esempio "Paese in cui vai, usanza che trovi").
A prescindere di dove si trovi la Boldrini al momento del rimpasto di governo, non si sa bene come, te la ritrovi a fare una legge liberticida o apertamente ostile al popolo italiano che continua a non volerla. Infatti, prima di tornare al PD dalla porta di servizio... sì proprio nel senso che ha dato il culo a qualcuno di "importante", si era candidata (nelle politiche del 2018) con Liberi e Uguali (da lei subito ribattezzato libere e uguali... strano che non abbia "femminilizzato" anche uguali) che non le aveva garantito la poltrona, ma (grazie ad un ripescaggio) era riuscita ad avere un seggio garantito dal proporzionale.
La "Sgualdrini" ci ha abituato da tempo che l'ordine delle sue priorità per i meritevoli di protezione è:
- i Pellet;
- donne (di sinistra);
- i giudei;
- l'AnpI (in maiuscolo le uniche parole che della sigla non offendono me ovvero Associazione Italiana);
- donne (non politicizzate vittime di uomini non pellet);
- froci, travoni e altri depravati;
- altre minoranze politiche (di sinistra);
Indegni della sua protezione sono:
- donne (vittime dei pellet);
- donne (di destra);
- il maschio europeo (a meno che non sia di sinistra e vittima di attacchi della destra xenofoba e razzista);
- politici di destra;
- altre minoranze politiche di destra;
- i "fascisti";
Già l'elenco dovrebbe far capire quanto è ipocrita quest'essere di cui persino il "nonsenso" non ha senso. Infatti ad ogni rimpasto la ripescano e lei ricambia tale fiducia facendo danni e rompendo i coglioni, così oggi (che ricorre l'anniversario della vittoria Italiana nella prima guerra mondiale) anche gli eroi della battaglia di Vittorio Veneto rischierebbero di essere censurati su FB per eccessivo Nazionalismo (ormai sinonimo di fascismo insieme a sovranismo) censura della quale la Sgualdrini gode, quando questa non colpisce i suoi protetti.
Infatti Noi (estremisti di destra che stiamo facendo i "Partigiani" contro una dittatura travestita da democrazia solo per il carnevale) vi avevamo ben avvertiti che oggi ci censuravano con il vostro plauso, e domani sarebbe toccato a voi. Puntualmente la scure censoria è arrivata ed il 23 ottobre a piangere sono state quelle pagine della sinistra che difendeva il popolo curdo nemico della Turchia, considerato un alleato dagli USA ai cui "dettami" persino Zuckerberg deve sottostare. "E’ cominciato tutto con gli allarmati piagnistei delle firme del Manifesto, che una mattina si son svegliati e non han trovato l’invasore, ma le pagine italiane a sostegno del Pkk e del Rojava oscurate – A Zuck i curdi non piacciono, sostanzialmente, e li rubrica sotto la dicitura “Organizzazione terroristica”. Così addio ai social di GlobalProject, Csa YaBasta, Csa Cantiere, Tpo, MilanoInMovimento, Contropiano, Dinamo Press." quindi "è stato il turno della pagina del Pd di Lecco. Anche qui il sospetto è che i mastini censori di Mark Zuckerberg abbiano censurato e bannato i democratici per i messaggi e articoli di sostegno ai curdi e contro i turchi. Il messaggio che accompagna il ban è come sempre sibillino: «Violazioni degli standard della community. Sembra che un’attività recente sulla tua pagina non rispetti le condizioni delle pagine Facebook». Michele Castelnovo, addetto stampa del Partito democratico della provincia di Lecco, non si dà pace. «La nostra pagina Facebook è stata oscurata dal social network di Palo Alto senza che siano state fornite motivazioni e senza ricevere risposta al reclamo presentato – spiega – Da quanto abbiamo avuto modo di apprendere, in questi ultimi giorni molte pagine hanno subìto la stessa sorte per aver pubblicato post di sostegno al popolo curdo» [...] E conclude: «Per Mark Zuckerberg i curdi sono terroristi, dimenticando che proprio loro sono stati in prima linea e hanno versato sangue per combattere i terroristi dell’Isis. Siamo al paradossale. Da parte nostra restiamo in attesa di capire le reali motivazioni che hanno portato all’oscuramento della nostra pagina. Ci auguriamo che si tratti solo di un errore. In caso contrario, se il motivo è l’aver espresso sostegno al popolo curdo, saremmo davanti a un fatto di una gravità inaudita». Pensa un po’: CasaPound esprimeva sostegno al popolo italiano, e ha fatto la stessa fine."
Il problema della censura è che nel momento che la si da in mano ad un solo essere umano, questo la eserciterà in modo totalmente arbitrario. Ad esempio se mi dicessero "gestiscila tu!" Io bloccherei ogni profilo FB che parla di musica napo"letana... ma se l'algoritmo dovesse colpire ogni profilo che cita la musica neomelodica, potrebbero cadere vittime della cesoia anche chi la deride o ne parla in senso negativo. Dubito che Zuckerberg, o qualcuno dei suoi schiavi, si metta lì tutte le sante mattine a fare il giro dei profili FB di tutto il mondo e decida, in base agli effettivi contenuti, quale bloccare e quale no. Piuttosto sarà stato scritto un algoritmo che, in base a determinate parole chiave, chiuda definitivamente, od oscuri temporaneamente, determinati utenti o pagine.
Così la ex-Presidente della Camera dei Deputati, fa la paladina delle vittime di "hate speech" (tradotto "Discorsi d'odio") soprattutto di quelle donne che sono oggetto di insulti da parte di maschi poco maschi (e tanto vili), ma quando la Vittima è Giorgia Meloni "Le Murgia, le Gruber, le Boldrin? Non pervenute." eh già quando è un consigliere comunale di "Cazzochetifrega" (al secolo Santo Stefano) a definire la capogruppo di Fratelli d'Italia una zoccola solo per non aver appoggiato la proposta d quella giudeaccia zozza e mantenuta a vita di "Liliana Segre" la sinistra paladina del diritto delle donne contro gli insulti svanisce con la stessa rapidità dei sussidi alla "cassa del mezzogiorno".
In conclusione finché la Boldrini continuerà a fare più pesi e più misure secondo le sue priorità, la mia priorità sarà quella di insultarla a prescindere dalle sue minacce e dei suoi bavagli con cui spera di zittire quelle fazioni politiche che, seppur formata da picchiatori da stadio, hanno una dialettica ed una capacità politica migliori delle sue. Inoltre dovesse mai a venirmi chieder conto delle mie parole le risponderei come ha fatto sgarbi con Peter Gomez... "Vai a fare in culo!!!" ... 'ché tanto ci sei abituata.
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