25 settembre 2017

Footloose vs. Footloose 2.0

Lo so che non tutti i miei fidati lettori riusciranno a cogliere il significato (pseudo informatico) del titolo con cui indico (con 2.0) il remake di un film che, nel bene o nel male, ha fatto epoca.
Correva l'anno 1984... ah che annata quella (almeno cinematograficamente parlando), non so esattamente quanti film sono usciti quell'anno, ma sicuramente si possono ricordare i più bei capolavori in tutti i generi... ad esempio è l'anno di "C'era una volta in america, Terminator, Ghostbuster (il primo), Nightmare: dal profondo della notte, Amadeus, L'allenatore nel pallone, La storia infinita, Orwell 1984, Dune, Omicidio a luci rosse (con una dirompente Melanie Griffith), Bertoldo Bertoldino e Cacasenno"... vabbé c'era anche "Indiana Jones e il tempio maledetto"... Insomma un'annata degna dei migliori champagne (di cui non conosco né le annate buone né le marche prestigiose). In questa sequela di capolavori, mi scuso per quelli che per ignoranza, dimenticanza o ragioni di spazio non ho citato, si va ad incastrare appunto "footloose" come molte pellicole di quel periodo le idee di fondo al film non sono male (possono o no piacere i film "balletto", però) l'idea di una città che, in seguito a una tragedia, sfodera il proprio lato più bigotto al punto di vietare la musica ed il ballo, ammetto, non è male ed è piuttosto originale (sicuramente ci saranno almeno 200 film, spettacoli teatrali, opere, ecc. che l'hanno sfruttato in precedenza, ma io non ne sono a conoscenza).
Perché questo film merita di essere contrapposto al suo remake (categoria che normalmente ignoro totalmente)?
"Prendete un personaggio, nell'originale interpretato magistralmente da Kevin Bacon (che fino a quel momento l'unica ragione per ricordarlo era per essersi fatto sgozzare in "venerdì 13" dopo un rapporto sessuale con una campeggiatrice, che troveranno impalata ad una porta), uccidetegli la madre di tumore dopo che il padre se l'era svignata senza che lo conoscesse e farcite la scuola, in cui si trasferisce, di pellet e avrete footloose 2.0.
Esatto carissimi lettori... nell'originale non c'è un pellet neanche per sbaglio non uno che faccia l'autista, il giardiniere, il professore, il predicatore, il giocatore di football, di basket, la majorette, la mignotta, l'amica della mignotta, l'astronauta (che non si bene perché dovrebbe vivere in un cazzo di paesino della Georgia), ecc.
Tra l'altro nel primo film si trasferiva con la madre (ancora in ottima salute) da Chicago a Beaumont (nello Utah), nel secondo si trasferisce, dopo la morte della madre a causa di un tumore, da Boston a Bomont in Georgia. Per il resto fotocopiate le stesse scene farcitele di pellet e avrete footloose 2.0.
Poi vi chiedete perché adoro i film degli anni '80... perché sì venivano introdotti i peggiori concetti di cui oggi paghiamo le conseguenze... ma altrettanto vero è che se all'epoca giravi 107 minuti di pellicola senza l'apparizione di un pellet non venivi immediatamente denunciato alla corte dell'Aja per crimini contro la (sub)umanità.

Basta chiacchiere. Alla fine sto film merita oppure no? Il remake non fa alcuna eccezione alla regola, per cui assolutamente da dimenticare. L'originale... francamente lo hanno dato recentemente su Paramount Channel, ma io ho preferito di gran lunga "scrivermi" con una mia ex... fate voi!

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