26 settembre 2017

Tiragli un pugno e una testata in faccia... riempi pugni e calci la feccia...

Il titolo dell'articolo è chiaramente una citazione musicale del gruppo ADL122, che calza ad hoc nell'introduzione dell'articolo in cui parleremo della maxi rissa scoppiata tra femministe e travoni.
Le prime, a quanto pare, non riconoscerebbero i travoni (già operati) come vere donne ed in quanto tali non dovrebbero godere, secondo le femministe, degli stessi diritti conquistati dalle donne stesse.
Questo ha portati ad una maxi rissa all'Hyde park di Londra in cui una femminista di 60 anni cadere a terra dopo essere stata colpita da un travone.
Alla base della contesa, come già detto, ci sarebbe il rifiuto delle femministe ad aprire la propria sfera sessuale (nonostante sembri un doppio senso non lo è) anche ai travoni. Secondo la "organizzazione transgender protagonista delle violenze ha voluto rivendicare il diritto a prendere a pugni una femminista che non vuole trans negli spogliatoi o nei bagni riservati alle donne. Sostenendo che è giusto come prendere a pugni un nazista" (fonte il primato nazionale), beh finché se le danno tra di loro allunghiamo le zampe sul divano, tagliamo la frittatona di cipolle, stappiamo una famigliare di Peroni ghiacciata, rutto libero e godiamoci lo spettacolo "Pina stacca il tel... driiiin!". Però, come è emerso durante la presentazione del libro "Contro l'eroticamente corretto" di Adriano Scianca, queste categorie sono talmente confuse che non sanno nemmeno più loro contra cosa stanno combattendo. Dato e non concesso ci fosse una dominazione "maschilista" del mondo, grazie alle leggi che sono andate, e vanno, a castrare i maschi bianchi eterosessuali, tale dominazione è stata ormai annientata il risultato è che le donne in chat reclamano e invocano i veri uomini... purché sensibili, emotivi e che non abbiamo paura di mostrare i propri sentimenti... mi spiace fanciulle di tutte le età (dai 28 anni in giù perché dopo il ventottesimo compleanno le donne non invecchiano più), ma quello che avete appena descritto è il vostro amico gay. Perché un "vero" uomo, non teme i propri sentimenti, ma piuttosto che mostrarli è disposto ad inventare che un caccia "stealth" (in italiano "invisibile") gli è appena entrato in un occhio all'obiezione della donna "ma io non l'ho né visto né sentito..." risposta di lui "e se fosse visibile che cazzo di stealth sarebbe?"
Aldilà della cafonaggine da me espressa, per fortuna non tutti noi maschietti siamo così "coatti", resta il fatto di cosa si intende per "vero" uomo perché se è lo stesso che le donne idealizzano dall'età della pietra... beh oggi più che mai (con l'effeminazione dei maschietti e l'introduzione della "nuova" figura urbana dei "metrosessuali") tale idillio dovrebbe essere a portata di mano. Non sarà invece che vorreste quasi quasi l'uomo di una volta che ci "provava" anziché essere costrette a buttargli le mani al collo per attirare la sua attenzione? Non è che, magari (in fondo in fondo) volete tornare ad essere terra di conquista, anziché conquistatrici?
Probabilmente non tutte le "conquiste" del femminismo sono state vittorie, ma tornare indietro significa mettere in discussione un po' il tutto ed ecco allora perché non vi sta molto bene che voi abbiate combattuto e gli ultimi arrivati ne godano i frutti.
Così il gruppo di femministe "propone inoltre la realizzazione di spazi pubblici solo per donne e tra queste appunto non vi rientrerebbero secondo loro i trans" sostanzialmente dopo aver distrutto i ghetti di tutto il mondo costruiamone di nuovi... purché politicamente corretti.

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