13 maggio 2020

Non cambiano né musica né suonatori.

I "grillini" ci avevano abituato, già ai tempi delle politiche di due anni fa, ad essere una banderuola al vento che si oppone solo a chi non può o non intende rispondere per tutti gli altri c'è il via libera ad ogni proposta che, se non passa con le buone, passa con il minimo di voce grossa o minacce.
Ai tempi della campagna elettorale, questi si sono presentati come favorevoli e, al contempo, contrari a tutto quello che loro stessi proponevano. Favorevole all'abbassamento delle tasse, che non si è mai visto nemmeno con l'appoggio di Salvini, favorevole all'uscita dell'Italia dall'U(B)E, e siamo ancora lì, l'unica cosa che hanno sempre detto, e di conseguenza mantenuto, è stato il reddito di cittadinanza... peccato che secondo le loro stesse esternazioni, tale reddito avrebbe dovuto aiutare gli italiani in difficoltà, ma non favorito il lavoro nero. Come sappiamo da un po' è andata esattamente al contrario. Ovvero Agli italiani in difficoltà, se è arrivato qualcosa, sono arrivate le briciole, mentre a spacciatori, carcerati e lavoratori in nero è arrivata l'intera cifra senza alcun controllo o possibilità di revoca.
Avevamo già visto con il cosiddetto governo giallo-verde che, dal momento che Salvini rispettava l'accordo di governo, questi mettevano i bastoni tra le ruote del proprio alleato di governo (di fatto indebolendo la posizione del loro stesso esecutivo sia in parlamento che in Europa), mentre cercando di andare in Europa a fare la voce grossa hanno portato a casa solo bastonate.
Ne è il caso esplicativo la manovra economica (o legge di bilancio) 2019 che dopo un tira e molla durato mesi con l'U(B)E, in cui i giallo-verde chiedevano lo sforamento del 2.4% del deficit (come avevo descritto allora), ha portato a casa una pernacchia e lo stretto necessario per indebitarci ulteriormente con la banca centrale e venderci altri pezzi di sanità pubblica con i disastrosi effetti che abbiamo affrontato appena un anno dopo.
Nei giorni scorsi abbiamo parlato dei vari voltafaccia degli esponenti del partito, Conte, Di Maio, ecc. che non si sono rimangiati la propria parola appena c'è stata la possibilità di ancorarsi alle poltrone ecco che, scaricato Salvini, hanno portato a bordo, anzi hanno messo al timone, il PD con cui non avrebbero mai governato, e Italia Viva i cui esponenti, stando alle parole di "Giggino", avrebbero dovuto lasciare il parlamento e farsi rieleggere avendo cambiato partito addirittura dopo la formazione del "nuovo" governo.
Fin qui nulla di nuovo. 
Arriva il Covid-19, presente in Italia (secondo alcuni studi recenti) già ad ottobre, il governo corre al riparo di un ristorante cinese o di un apericena milanese, mentre il Paese inizia la sua estenuante e straziante lotta contro la pandemia ed il numero, esponenzialmente crescente, di contagi e decessi.
Conte tira fuori il vestito buono e, "con gli occhi rossi e il cappello in mano" a chiedere l'emissione degli Eurobond. Per tutta risposta la Lagarde affonda le economie dell'Europa meridionale, prima di affondare i denti nella giugulare di chi alza la testa e come un vampiro succhia via 870 miliardi tra titoli di stato e società private dagli stati membri.
Conte porta a casa il risultato storico... non ottenendo ciò che vuole, ma festeggiando per aver ottenuto ciò che non ci serviva (per sua stessa ammissione, dopo aver attaccato a reti unificate l'opposizione). Non passa dal parlamento per andare a "litigare" di nuovo alla commissione europea e, come risultato, non porta a casa nemmeno più i "recovery fund" ed il MES diventa l'unica opzione rimasta sul piatto, la richiesta è già stata compilata, manca solo la firma di Giggino o di un suo delegato.
Teresa Bellanova (che a dispetto del nome non è né bella né nova) approfittando del fatto che gli italiani non possono andare a prenderla a calci nel culo... prima la tocca piano "ma si potrebbero regolarizzare 600.000 negri per farli lavorare come schiavi nei campi!" non ricevendo riposta né calcinculo alza il tiro "Serve la regolarizzazione di 600.000 negri per il lavoro stagionale nei campi!" quindi li regolarizziamo stagionalmente, finita la stagione, che vedendo il clima oggi è finita a marzo, gli togliamo la cittadinanza temporanea e li rispediamo in burundi? Ancora niente nessuno se la fila se non la solita opposizione populista e fascista... che azzarda, "ma questa è scema!".
Alla proposta della Bellanova fanno eco altri PiDioti inutili e la battuta di spirito, per nulla divertente, assume il volto della tragedia (per gli italiani) e minaccia le dimissioni, ed ecco che parte la Ola! in tutto il paese, si dimette e a farci sperare il no deciso dei 5 stelle, ma il doppio giochismo di Gemini era dietro l'angolo, "Ho detto o promuovete Carl o io mi dimetto... loro cosa hanno risposto? Beh sulle prime sembravano entusiasti delle mie dimissioni, ma io le ho ritirate subito!" (cit. da Yes Man) e infatti "Dopo giorni di muro contro muro, con il ministro dell’Agricoltura, la renziana Teresa Bellanova, che aveva minacciato le dimissioni in caso di mancato accordo, e i 5 Stelle contrari alla sanatoria, la maggioranza giallofucsia ha trovato l’intesa (grazie appunto all’ennesimo voltafaccia dei grillini). La misura, come richiesto dalla Bellanova, sarà contenuta nel decreto Rilancio (già dl Maggio, prima ancora dl Aprile) che, salvo contrordini, approderà al Consiglio dei ministri di oggi" quindi fatemi capire, gli italiani sono chiusi in casa per evitare i contagi, non possono andare per prati per non creare assembramenti e noi naturalizziamo 600.000 pellet per mandarli a lavorare nei campi?!? Voglio vedere quanti di questi decideranno di lasciare gli attuali facili guadagni per andare per campi tutto il giorno per una miseria mensile. Inoltre, come detto già la prima volta in cui la "Cessavecchia" aveva lanciato la proposta i richiedenti asilo, o presunti tale, possono lavorare (stagionalmente) anche senza essere cittadini italiani, per cui, se non ideologica, non c'è alcuna ragione per tale decisione.
Ancora una volta il volta faccia dei 5 stelle rischia di costare caro all'intera Nazione che si ritroverà dai 500 ai 600.000 nuovi "italiani" che questo paese lo odiano e intendono esclusivamente sfruttarlo, sia esso qualche scopata con le nostre donne o fare i mantenuti mentre si arricchiscono con i proventi illeciti, prima di tornare al loro paese (magari) a fare i signori.
Una sola parola... SCHIFO!!!

Nessun commento:

Posta un commento