20 maggio 2020

Quel "sinistro" vizio di dimenticarsi degli Eroi

Premettendo che per quanto rispetti e apprezzi il lavoro svolto dagli infermieri, mia madre è stata infermiera sino al pensionamento (informazione personale autentica), non sono molto incline a definire eroe chi è chiamato a svolgere il proprio lavoro, per quanto pericoloso esso sia, d'altra parte però "eròe s. m. [dal lat. heros -ōis, gr. ἥρως]. Nel linguaggio com., chi, in imprese guerresche o di altro genere, dà prova di grande valore e coraggio affrontando gravi pericoli e compiendo azioni straordinarie" da un lato è facile svolgere un mestiere quando questo non comporta dei rischi, dall'altra invece, ci sono stati tanti che alle prime avvisaglie di epidemia si sono messi in malattia e non si sono presentati al lavoro (riferendomi a infermieri e medici).
I governatori, di Nazione e Regioni, hanno subito passato ai media il termine eroe per quanti assistevano i pochi contagiati che riuscivano a superare i vari gradi di burocrazia e giungere, in fin di vita, alle agognate cure mediche e strutture sanitarie competenti. Casi, di cui io stesso ho avuto prova, documentati in cui persone contagiate dal virus telefonavano ai numeri verdi regionali (perennemente occupati), alla guardia medica che in uno sprazzo di genialità domandava "Che sintomi ha?", Il Brambi: "guardi... mal di gola, febbre a 39, tosse...", Guardia medica: "beh se sentiamo rumore di zoccoli non pensiamo subito allo gnu!!!", Il Brambi imbruttito "vero ma se sento parlare di Zoccola sta pur certo che penso a tua madre... idiota!", o casi di OSS (Operatrice Socio Sanitaria), a contatto con categorie a rischio quali disable e anziani, che presentatesi direttamente al presidio da campo si vede ricevere da Marty McFly in versione venusiana che la guarda in faccia prima di domandarle "quanta febbre ha?", OSS: "37.5...", venusiana "37,5 non è febbre... addio", OSS: "ma io sono un OSS che lavora con i disabili... mi faccia almeno il tampone...", venusiana "ho detto addio terrestre!!!".
Certo l'emergenza ha mostrato quanto le politiche di tagli alla sanità comportino in termini di vite umane per un virus che davvero è poco più di un influenza se non si è in presenza di altre patologie pregresse all'apparato respiratorio o cardiovascolare, ma resta il fatto che, senza coccolare nessuno, un minimo di attenzione per la cittadinanza che riceve dai media (scientificamente accreditati) voci contrastanti tali per cui per l'amministrazione è un raffreddore per gli esperti TV una malattia che a confronto la peste bubbonica è stata un toccasana per la salute pubblica nell'Europa del '300.
Ciò premesso, il governo avea promesso. Aveva promesso che agli Eroi sarebbero spettati indennizzi, riconoscimenti (economici), ecc. "Scatta la protesta degli infermieri a Torino. Dopo mesi di trincea sanitaria che li ha visti impegnati nel contrasto al coronavirus, rischiando la propria salute e quella dei propri cari, senza dpi, lavorando su turni massacranti in condizioni estreme – anche dal punto di vista psicologico – gli operatori sanitari non ci stanno più. Non ci stanno più ad essere gli «eroi» di cui presto ci si dimenticherà. Ed esigono il giusto riconoscimento economico dopo mesi di lavoro nei reparti degli ospedali.." ma, ovviamente, di tutto questo non s'è visto nulla " «A marzo dicevano che avrebbero aumentato i nostri stipendi e invece a maggio gli eroi sono già dimenticati» [...] Gli infermieri, incatenati e indossando sacchi neri della spazzatura, si sono stesi per terra per ricordare i colleghi morti contagiati dal coronavirus mentre erano impegnati a salvare il maggior numero possibile di vite dei propri connazionali." anche e, credo, soprattutto perché, manco a dirlo, mancano i soldi... o meglio mancano i soldi per i cittadini onesti mentre non mancano mai per pellet e mafiosi, i primi, infatti, continuano a percepire la diaria per nullafacenti privilegiati, mentre i secondi hanno accesso, a pieno titolo a quanto pare, al reddito di cittadinanza, così la bella idea con i controlli stringenti e castranti dei 5S finisce per sostenere, economicamente, mafiosi, terroristi (brigatisti rossi), i parenti napoletani di Di Maio, ecc.
"Una pioggia di sussidi sulle teste di boss e gregari della ‘ndrangheta. Altro che «furbetti dell’assegno di cittadinanza»: un’operazione della Guardia di Finanza denominata «Mala civitas» ha portato all’individuazione di ben 101 affiliati alle maggiori cosche, ricoprenti diversi ruoli nella scala gerarchica dell’organizzazione e che avrebbero richiesto all’Inps e percepito, indebitamente e senza averne titolo, il reddito di cittadinanza targato Movimento 5 Stelle. [...] Dopo la denuncia è scattata, per gli indagati, la segnalazione dei nominativi all’Istituto nazionale di previdenza sociale per l’avvio del procedimento di revoca dei benefici economici ottenuti, con il conseguente recupero delle somme già elargite che ammontano a circa 516.000 euro. Di conseguenza verrà interrotta l’erogazione del reddito che avrebbe comportato, «fino al termine del periodo di erogazione della misura, un’ulteriore perdita di risorse pubbliche di oltre 470.000 euro»" A quanto pare per imprese, lavoratori autonomi ed "eroi" la burocrazia è lunga e laboriosa, mentre per quel che interessa al M5S per non perdere i voti, vanno via senza alcun tipo di controllo.
"Oh Eroi caduti per l'amor di Patria giammai i vostri nomi cadranno nell'oblio..." ma ora scusate... inizia Forum!

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