11 luglio 2018

Congo Francese VS Congo Belga

Ieri sera si è inscenata la semi finale "europea" tra francia e belgio... Inutile vi dica che so il risultato, per averlo letto, ma dopo l'esclusione dell'Islanda non ho più guardato 10' che fossero 10'... nemmeno il momento in cui abbiamo rischiato di toglierci dai coglioni quel porco, ladro e drogato di Maradona.

Ovviamente i giornali di regime hanno esaltato, valorizzato e sottolineato a sufficienza (anzi più del dovuto) la multi-etnicità delle due nazionali europee, ma, altrettanto ovviamente, non sanno di cosa stanno parlando. Intanto ci fanno passare il concetto di etnia, per non parlare di razze, ma poi i termini usati negli articoli non sono relativi alle etnie di appartenenza dei calciatori, bensì al colore della pelle (che però identifica la razza).
Secondo questi cialtroni i risultati positivi delle due nazionali (Congo francese e Congo belga) derivano esclusivamente dal miscuglio etnico-culturale dispiegato in campo, ma dal momento che ,quando la francia ha schierato solo pellet ha ottenuto risultati mediocri o decisamente scabrosi, possiamo trarre due conclusioni (anche se ovviamente i giornalai non lo ammetteranno mai).
La prima conclusione è che il livello degli africani da soli non è così elevato. Diversamente non si spiegherebbero le disgustose prestazioni di nigeria e senegal miseramente estinte e delle altre squadre tra il nord africa ed il medio oriente che non sono certo andate tanto più lontane.
La seconda è che l'introduzione di 4 giocatori bianchi che oltre alla presenza fisica (sono comunque tutti ottimi atleti anche se tecnicamente non ineccepibili), usano una componente sconosciuta ai pellet... il cervello.
Solo in questo modo si può spiegare il perché, con lo stesso numero di negri in campo, ma un minore numero di negri alla guida della squadra, una simile differenza di risultati. Infatti alla guida dei "Bleus" c'è Didier Deschamps, mentre "sa 'l cazzo" chi fosse l'allenatore di senegal e nigeria, alla guida dei pellet belgi c'è Henry (che in fatto di teleriscaldamento non è secondo a nessuno).
Quindi possiamo sospettare che oltre al fatto che i rari bianchi della francia traducono in azione (ed in una lingua comprensibile anche ai pellet) le istruzioni di Deschamps, lo stesso allenatore ha la capacità di guidare sti sacchi della munnezza (quando si tolgono la maglia per esultare il colore è lo stesso). Fino a ieri sera Henry ha avuto risultati migliori complice, forse, il fatto che il numero di pellet, rispetto ai francesi, è inferiore, quindi le poche idee acquisite in anni di frustate durante gli allenamenti francesi hanno dato i loro frutti.
Quello che fa incazzare è il fatto che ciò che sta "vincendo" non è la superiorità della multi-etnicità, ma la superiorità (innegabile, perché sarei un ipocrita a non riconoscerlo) fisica dei negri, atavicamente abituati a fuggire dai predatori, ma un altrettanta superiorità della guida bianca. Sostanzialmente, per chiudere l'argomentazione, i negri sanno correre, ma anche le galline (bianche) nell'aia lo sanno fare, ma senza la guida di esseri senzienti (perché definire un calciatore intelligente ci vuole comunque un coraggio che rasenta l'incoscienza) bianchi... fanno tanta strada... ma inutilmente.

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