26 luglio 2018

“sia maledetto Israele”.

"Mamma" li turchi!!!
Se persino Erdogan, presidente della Turchia (che fino a non molto tempo fa aspirava ad un posto in Europa), arriva ad insultare Israele significa due cose.
La prima è che lo Stato ebraico è riuscito a rompere i coglioni anche dei paesi islamici più "moderati" (se questo può essere detto anche della Turchia di Erdogan).
La seconda è che il repentino quanto pubblico cambio di idee, su qualsiasi accordo stretto durante le visite ufficiali, di Donald Trump fanno apparire il presidente degli States per il cialtrone qual è.
Basti pensare al caso Kim e Nord Corea nelle affermazioni Trump si dichiarava pronto alla guerra in qualsiasi momento, innalzamento del livello di tensione tra i due paesi ed i due eserciti (con relativo schieramento di forze culogiallo-sovietiche), giornali di tutto il mondo che annunciavano, auspicavano e pregustavano lo scoppio della terza guerra mondiale (giusto per spezzare la monotonia o diatonia di informazioni che si alternavano tra la mancanza di governo e le scaramucce, appunto, tra Trump e Kim). Il tutto si è risolto con un incontro ufficiale del presidente USA in Corea, si sono sicuramente accordati con una formula del tipo: "Kim la smette di tirare missili sul Giappone, ma può tranquillamente continuare a produrre armi nucleari".
Tutti felici (tranne gli imbratta carte) problema Corea risolto.
Agli imbratta carte però sta guerra mancata rodeva proprio, allora ecco che si inventano i crimini di guerra dei Siriani... secondo cui il governo di Hassan avrebbe lanciato armi chimiche (utilizzando gas nervino) in una zona del paese posto sotto il proprio controllo e a due passi da un deposito di armi ("ordinarie") del regime stesso. Stavolta Trump non poteva far finta di niente se no avrebbe fatto la figura del pezzente, ancora una volta schieramento delle forze culogiallo-sovietiche, i giornalai pompano le notizie urlando alla crudeltà della guerra, e strofinandosi le mani per l'evento imminente, "false minacce e provocazioni", e finalmente "E' GUERRA!!!".
Gli USA lanciano due missili su altrettanti obbiettivi strategici, Israele coglie l'occasione per lanciare due missili contro una base iraniana (che era in guerra con nessuno visto che non si era schierata a favore della Siria) rivendicando l'azione con un certo orgoglio e... nient'altro, nessuno sbarco per destituire il governo attuale, nessuna reazione da sovietici e culigialli... Israele tira ancora un paio di missili contro obbiettivi iraniani... e guerra finita.
Trump continua a stringere mani e accordi salvo poi affermare in TV che con l'accordo appena firmato ci si poteva pulire il culo, tenendolo ben stretto nella mano che è appena stata stretta dal presidente.
L'impressione avuta dal sottoscritto è che il presidente USA abbia una sorta di remora a contraddire le persone quando sono faccia a faccia, con l'evidente risultato che di persona è accondiscendente nei confronti dell'interlocutore, ma successivamente gli viene ricordato che la politica degli States da seguire è totalmente opposta.
Di fronte ad una simile cialtronaggine chiunque (abbia un briciolo di spina dorsale) può fare il buono ed il cattivo tempo, tanto Trump non rischierà una guerra aperta con chi bluffa più forte di lui.
Senza gli Stati Uniti alle spalle Israele perde di fatto la supremazia della forza delle armi perché, per quanto possa essere addestrato, preparato e motivato, l'esercito israeliano è pur sempre circondato da una serie di Nazioni ostili e dal loro esercito.
Certo con le varie "primavere arabe" qualche governo affine intorno a sé sono riusciti a metterlo, ma in linea di massima gli ebrei continuano ad essere odiati dai musulmani (se non se li sono comprati).
Nel momento in cui pensi che gli ebrei ormai hanno la strada spianata per la conquista del medio oriente e delle terre arabe ecco che sbuca un Erdogan a caso e: "Israele è il Paese “più fascista e razzista al mondo”", ma cosa ha scatenato questa reazione del presidente turco? L'approvazione da parte dello Stato giudaico della "Knesset", che di fatto definisce Israele come lo "Stato-nazione" del popolo ebraico. Questo comporta che intanto la "democrazia in Israele cessa di esistere e che l'autodeterminazione dei "popoli" è garantita solo a quello ebraico, "Da oggi, tra le altre disposizioni, l’ebraico è la sola lingua ufficiale del Paese, mentre l’arabo parlato dal 20% della popolazione e fino a oggi lingua ufficiale come l’ebraico, è stato relegato a lingua con “status speciale” che permette il solo accesso a servizi statali. Inoltre la legge dichiara Gerusalemme capitale d’Israele, riconosce diverse festività ebraiche e stabilisce il calendario ebraico come quello ufficiale del Paese. Inoltre gli insediamenti vengono definiti un “interesse nazionale” per Israele, e per questo vanno promossi. Non avendo Israele una costituzione scritta, la legge approvata oggi ha lo stesso valore di una norma costituzionale."
Diviene facilmente intuibile che, a breve, la sola legge riconosciuta in Israele sarà la legge di Mosè (i 10 comandamenti che si applicano solo ed esclusivamente tra un ebreo nei confronti di un altro ebreo)... e i palestinesi?!? Ehhhh behhhhh... è andata così!!!

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