3 luglio 2018

Il Diavolo e l'acqua santa... a Verona.

Per quanto la distruzione della chiesa cattolica non mi arrecherebbe la perdita di nemmeno un'ora di sonno, ma di certo non vorrei mai che essa fosse soppiantata dall'islamismo o dal giudaismo, andrebbe forse fatto presente alla chiesa stessa che forse il crollo dei fedeli non va ricercato nel crollo delle nascite, e quindi di bimbi battezzati, ma più verosimilmente dall'ipocrisia e dall'enorme distanza tra il predicato e il praticato.
I Testament, gruppo metal statunitense, cantava un allegro ritornello (secondo me palesemente rivolto alla chiesa, ma come tutti i testi sono piuttosto interpretabili e potevano riferirsi anche ai politici che in quanto a promesse vane sono campioni anche loro) in cui veniva chiesto "pratica ciò che predichi!" ovvero metti in pratica ciò che stai predicando ("Practice what you preach" Testament dall'album Practice what you preach 1989).
Forse, non ho certo la pretesa di sapere o capire cosa passa per la testa della gente, il problema dell'abbandono della chiesa cattolica da parte dei giovani italiani va ricercata nell'incongruenza tra quello che predica e quello che pratica. In fondo se predicate la povertà terrena ed il plebeo viene a conoscenza del fatto che siete lo Stato più ricco del Mondo, se predicate l'accoglienza di tutta l'africa in Italia e poi voi come Stato non prendete nemmeno un pellet, se predicate l'astinenza sessuale prima del matrimonio e poi vi "ingroppate i ragazzini" (che di sicuro non avete sposato). Qualcosa non torna nella vostra professione di fede o, a questo punto, nella vostra fede.
e non vi concedo che nei 440km quadrati che occupa lo Stato vaticano non riuscite a trovare un paio di aiuole (m'è sempre piaciuta questa parola, ma non è facile da inserire in una conversazione), in cui buttare un paio di pellet o parcheggiare una cazzo di roulotte. Forse quello che temete è che suddetti loschi figuri approfittino della vostra ospitalità e si mettano a saccheggiare le, non certo vuote, casse vaticane.
Sul discorso pedofilia non voglio nemmeno entrare perché se no mi vien voglia di aprire nuovamente una breccia a porta Pia coi carri armati sta volta (tanto per rendere l'idea dal momento che porta Pia dista circa 4km dallo Stato Vaticano ed è a tutti gli effetti un monumento della città di Roma).
Se sapessi leggere, prenderei la bibbia, esattamente la Genesi capitolo 19 versetto 5, dove si può leggere "«Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!»" che è la descrizione di come gli abitanti di Sodoma cercarono di approcciare a due angeli andati in visita a Lot. I più integralisti usano questo passo biblico per accusare papa Francesco (dopo la quasi accettazione dell'omosessualità da parte della chiesa ad opera del pontefice) di eresia, insieme ad altre 6.
Altri cercano, come sempre, di mitigare l'accusa giocando sulla libera interpretazione che va data alle sacre scritture, tale per cui da Adamo ed Eva non nacquero solo i due figli maschi Caino e Abele, ma ebbero figli e figlie (di cui, come scritto in un precedente articolo, nella bibbia non si fa menzione), ma con cui Caino si accoppia, mentre nella bibbia si dice che trova figlie (a questo punto non giudaiche) di altre popolazioni.
Il termine abusarne sembra abbastanza esplicito così come la reazione di Lot, il quale, pur di scongiurare l'abuso dei due emissari divini, offrì ai sodomiti le sue due figlie vergini: "«No, fratelli miei, non fate del male! Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto»" (Genesi 19, 7-8). Ora vi porto fuori le mie figlie che ancora non hanno conosciuto uomo e fate loro quel che vi piace sembra piuttosto esplicito cosa offre Lot ai Sodomiti, ma la risposta della popolazione è altrettanto esplicita: "«Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondare la porta."
Insomma pare proprio che ai sodomiti le donne non interessino affatto e preferiscano i maschietti (qualunque siano le loro intenzioni che sembrano comunque sessuali anche se magari al tempo in cui fu scritta la bibbia non si poteva dire esplicitamente "ah stronzo! cacciali fori che j'o buttamo ar culo!".
Quindi se dovessi tirare le somme leggere notizia che don Giuliano si scappato a Gran Canaria per sposarsi con Paolo (suo amico, amante e aiutante in parrocchia) rimanendo per giunta prete, di conseguenza violando almeno 2 voti base del sacerdozio (ovvero celibato e castità), non fa certo bene alla chiesa cattolica.
Tempo addietro si era discusso con i moralizzatori delle macchinette se fosse corretto o meno che i giraculo fossero esclusi dal matrimonio in chiesa e se dovessero essere o meno esclusi dalla fede cattolica.
La mia risposta, e deve essere un "pagano" corrotto nell'animo e nella fede a spiegarlo ad un sedicente cattolico, è stata che la fede cattolica non è un obbligo di legge, se uno non si riconosce nei principi della chiesa e nei suoi valori, deve cercare una fede che calzi alle proprie perversioni o abitudini (se preferite), che dev'essere l'uomo ad allinearsi alle leggi di dio (se vengono riconosciute come tali) e non le leggi di dio (se vengono riconosciute come tali) a doversi adattare alle perversioni dell'uomo.
Tanto per essere giusti, nella categoria delle ipocrisie dei cattolici "praticanti" o come direbbe un losco individuo (di cui non farò il nome) le ipocrisie dei cattolici da "palazzo" che si sposano in chiesa e poi copulano con tutte le donne che si concedono loro, di fatto tradendo la moglie.
Che sia altrettanto chiaro che i cattolici possono distruggere la propria fede come meglio credono e possono, altrettanto bene, violare tutti i comandamenti che riescono salvo pentirsi due volte l'anno (pasqua e natale), ma ciò che io condanno è il tradimento di un giuramento. Se giuri a tua moglie/marito (l'uomo prende moglie, la donna prende marito), di esserle fedele (indipendentemente dal fatto che tale giuramento sia o meno pronunciato dinnanzi ad un dio esistente o farlocco come quello giudaicoAnarcoCattoComunistaIslamico) un giuramento è un giuramento e una persona onorevole che intenda fregiarsi del titolo di Uomo deve mantenere fede ai giuramenti che pronuncia o non pronunciarli affatto.
E se questo giuramento viene pronunciato da un prete e tradito da un prete, potete tirarvi in casa tutti i negri cattolici dell'africa (anche se ormai lo sanno anche i marciapiedi che si tratta di una copertura per culti tribali quali il vudù), ma prima o poi anche loro si renderanno conto della distanza che c'è tra voi depravati ed il dio che servite.

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