21 febbraio 2019

Il PD ci riprova, tu non farti fregare ancora.

Oggi vi vorrei parlar male di Martina (segretario PD) e delle sue affermazioni fatte ieri sera a TG2 Post. Durante la trasmissione gli è stato chiesto di spiegare il fallimento della sinistra italiana ed il "tradimento" ideologico rispetto al ruolo che Gramsci avrebbe voluto per il comunismo italiano. In un servizio (trasmesso a mo di copertina) viene affermato che il pericolo più grande che correva (ai tempi di Gramsci) la sinistra italiana fosse prendere il potere e diventare, di fatto, un élite.
A guardar bene è proprio quello che è successo al PD che, con l'aumento dei consensi, si è progressivamente allontanata dal suo ruolo di "protezione" del popolo e delle classi operaie, per diventare non solo il punto di riferimento delle classi dirigenti, ma espressione stessa della politica delle classi dirigenti. Non è un caso se politici, dirigenti, imprenditori, giornalisti, ecc. (individualmente vicini al mondo della sinistra) si dichiarino apertamente liberal-progressisti. Il liberal-progressismo è un qualcosa che il comunismo ha sempre ripudiato definendolo (a ragion veduta) ad un vezzo borghese con cui gli agiati giocano per dare un senso "rivoluzionario" alla propria esistenza.
In studio (per il dibattito) era presente il direttore di Libero Vittorio Feltri, ragione per cui ho resistito quasi 4 secondi prima di mandarli tutti quanti a cagare (tempo comunque sufficiente per farmi un'idea delle menzogne con cui si presenteranno alle prossime europee) che senza offendere nessuno dei presenti fa un analisi del punto della situazione sui consensi raccolti dalla sinistra alle, e dalle, ultime politiche Nazionali.
Secondo la conduttrice, tale Francesca Romana Elisei, la causa della caduta libera dei consensi è dovuta al tradimento e allontanamento del PD dall'ideologia, mentre per Feltri la colpa va ricercata nel fatto di non aver pensato agli italiani sui temi a cuore del popolo per primo quello dell'immigrazione.
La risposta di Martina, che mi ha portato al montare del furore bellico è stata che hanno sempre lavorato per tutelare i più deboli e che sempre lo faranno, rilanciando con una nuova versione del REI che andrebbe a sostituire il prossimo (ovvero quello che entrerà a breve in vigore) reddito di cittadinanza che, sostiene, fa perdere ai cittadini il "sussidio di disoccupazione" (perdonatemi se non ricordo come si chiama ora, ma l'ho sempre chiamato così). Proverbialmente è proprio qui che casca l'asino, ovvero su chi il PD considera tutt'ora e ha sempre considerato i più deboli. In quanto ancora oggi non ha minimamente arretrato sulle critiche a Salvini per la sua politica "Razzista" e criminosa che non da la cittadinanza automatica a chiunque varchi gli italici confini (tra un po' darebbero la cittadinanza italiana anche agli sbirri francesi che ci scaricano l'immondizia nei boschi delle valli piemontesi). Di conseguenza, dal momento che lo hanno sempre fatto, e sempre lo faranno, considerare più deboli i pellet, ora non si riferiscono più a loro direttamente o con il termine tormentone con cui la Boldrini è passata alla storia, prima di passare (solo politicamente purtroppo) a miglior vita, risorse. Quindi alle prossime europee non facciamoci fregare in quanto, come al solito, ci lasceranno intendere che gli interessa dare un futuro all'Italia, mentre gli interessa solamente sostituirci con i pellet come l'U(B)E comanda.
Probabilmente complice il mal tempo (in tutta Italia tranne che nelle località in cui sarebbe lecito facesse brutto tempo), ma "Fabrice Leggeri, il direttore esecutivo dell’agenzia Ue Frontex  (Agenzia europea di controllo e gestione delle frontiere esterne dello Spazio Schengen)  risponde alle domande di chi vuole sapere se la decisione di “chiudere i porti” del vicepremier Matteo Salvini abbia, effettivamente, dato dei frutti oppure sia stata una tattica fallace. “Nel 2018 la rotta del Mediterraneo centrale ha visto il numero più basso di migranti arrivati dal 2012. Il numero di partenze dalla Libia è diminuito dell’87% rispetto al 2017, e quelle dall’Algeria sono calate di circa la metà. Le partenze dalla Tunisia sono rimaste più o meno immutate. Su questa rotta, in totale, sono arrivati 23.300 migranti. Gli ingressi per l’intera Ue, per il 2018, sono stati 150.114″. Mentre, invece, la direttiva sulla Spagna sarebbe la più trafficata: “Sulla rotta del Mediterraneo orientale, il numero di arrivi in Spagna, nel 2018 si è raddoppiato per il secondo anno consecutivo, salendo a 57 mila. La rotta diventa così la più attiva verso l’Europa per la prima volta da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati. Il Marocco è diventato il principale Paese di partenza”" Chiaramente non dico che bisogna votare per Salvini e per la lega, ma semplicemente far capire che, nonostante l'aver tutti contro, qualcosa di buono il ministro dell'Interno ha fatto. Ora però toccherebbe iniziare a cacciarne qualcuno... io metto a disposizione la mia esperienza con armi da fuoco e armi bianche.

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