18 febbraio 2019

Quando il progresso genera degrado.

Mi sento dire spesso che, le mie idee sono antiquate (al limite da età oscura). Eppure quando leggo certe notizie non posso non pensare se sono io ad essere retrogrado o se siano, piuttosto, questi tempi moderni a non valere nulla.

C'era una volta un palazzetto dello sport che, costruito di merda, si dovette piegare al forte peso della storica nevicata del 1985 (sì c'è stato un tempo in cui nel nord Italia nevicava). La struttura fu demolita e, in seguito sostituita da una tensostruttura che ha sempre interpretato i nomi degli sponsor che, di volta in volta, vincono l'appalto (onestamente, oltre alla pubblicità, non so se intascano anche una percentuale dagli incassi degli eventi ivi tenuti). Nacque così il Palatenda, poi Palatrussardi, quindi Palavobis, Palatucker, MazdaPalace e ultimo della serie PalaSharp. Inutile dire che per noi ascoltatori di musica, noi frequentatore di concerti, noi dal "pogo" facile ha sempre rappresentato il tempio del Metal, non a caso dentro allo storico palazzetto si tennero 3 edizioni del "Gods of Metal" 2 dei 3 "Unholy Alliance" (con gruppo di testa gli Slayer, prima di diventare la cover band di sé stessi)... con me ed il mio ex batterista che, con la faccia come il culo e la disinvoltura chi è dove ha diritto di essere passeggiavamo nel back stage chiacchierando amabilmente con il compianto Jeff Hanneman, Dave Lombardo e Kerry King (Tom Araya era impegnato in una serie di interviste e non ci è stato possibile incontrarlo). La stessa faccia da culo che ci ha permesso di restare nel backstage, commentando con vivo disappunto quando una ragazza si è lanciata addosso ad Hanneman, blocchetto degli appunti alla mano, per chiedere un autografo, mentre noi eravamo lì a colloquio con i membri di uno dei gruppi che hanno fatto la storia del metal. Su quel palco ci ho visto i Megadeth, i Judas Priest, i Savatage, i Motörhead, i Gamma Ray, i Cradle of Filth (anche se non solo lì dal momento che c'è stato un periodo che sembravano come il prezzemolo... quando non specificavano lo "Special Guest" stai pur certo che c'erano i Cradle), i Rhapsody, i W.A.S.P., i Nevermore (che ancora oggi mi chiedo chi siano) e molti altri ancora in concerti più o meno distruttivi.
Ad un certo punto l'era dei grandi concerti finisce da prima la scelta, a mio avviso poco azzeccata, di spalmare il "GoM" su tre giorni e, successivamente di staccare il terzo giorno di un paio di mesi rispetto alle altre due date del festival metal. Insomma il Palatrussardi, per me, perde ogni attrattiva complice il fatto che non avendo molti soldi io e avendo amici con meno soldi di me, non ci si poteva più permettere la trasferta a milano quando il biglietto da solo superava, allora, i €40 (quando un gruppo come i Dark Funeral al "Transilvania Live" me li sono potuti gustare alla modica cifra di €10)... da un lato il prezzo del biglietto rispecchiava la fama raggiunta dalla band storica, dall'altro gli organizzatori tentavano di spennare i metallari o di cacciarli per ospitare gruppi "normali", il risultato ottenuto è stato che il palazzetto ha chiuso i battenti ed è diventato il crogiolo della delinquenza e del degrado milanese.
"Tutto questo fino al 2011, anno di insediamento della giunta rossa di Giuliano Pisapia che pose fine al quasi ventennale regno del centrodestra. Il PalaSharp fu chiuso, dismesso e di fatto abbandonato come una triste rovina contemporanea. La struttura, insieme all’area circostante, divenne in poco tempo un polo di preoccupanti attività: una moschea abusiva per centinaia di islamici che vi accorrono il venerdì da tutta la città, piazza di spaccio, bivacco di tossici, luogo di ricettazione di merce rubata e location di variopinta prostituzione per tutti i gusti. Una situazione insostenibile per i cittadini del quartiere e per le migliaia di viaggiatori che transitano preoccupati dalla stazione di Lampugnano (di metropolitana, autobus e pullman autostradali). Il malessere serpeggia da tempo, anche se pochi hanno ritenuto di dovergli dare voce." All'annuncio, della sempre attenta Casapound, di un presidio per smuovere le coscienze risponde il ridestato sindaco Sala "L’iniziativa era stata annunciata da settimane ed è sembrato quantomeno curioso che la mattina dello stesso giorno, sul posto si sia palesato nientemeno che il sindaco Sala in persona" che pensa di risolvere il problema così "Il primo cittadino ha annunciato nell’occasione la messa in sicurezza del Palasharp attraverso delle transenne e assicurato che il Comune ha avviato la ricerca di un partner privato per la gestione dell’impianto, cui seguirà un bando per riportare la struttura agli antichi splendori." staremo a vedere, ma intanto dopo decenni di torpore il sindaco si ritrova a dover affrontare il problema dei pellet islamici e promette "l’amministratore Pd ha spiegato anche che Milano avrà la sua moschea, ma da un’altra parte." perché "giustamente" se cacci i pellet da qualche parte li devi pur mettere, non puoi mica trattarli come quei fascisti di Casapund che, se sgomberati dalla sede di via Napoleone III saranno cazzi loro dove andranno a riunirsi.
"CasaPound [...] dichiara di non volersi accontentare di qualche transenna e di buoni propositi a fronte di una situazione di degrado e insicurezza da affrontare con urgenza e risolutezza. [...] Cpi ha voluto chiamare in causa anche il governo, in particolare il ministro dell’Interno Matteo Salvini, affinché, dopo aver speso copiose parole, dia spazio ai fatti ed effettui i dovuti rimpatri dei troppi immigrati clandestini che occupano il suolo italiano" (fonte Il Primato Nazionale).
Esatto il ministro Salvini sta facendo qualcosa, ma non sta facendo quanto promesso... infatti ad oggi non è chiaro che fine fanno i clandestini che vengono sgomberati dai centri di prima accoglienza, dal momento che, se fossero rimpatriati, la sinistra e la "destra" borghese griderebbe allo scandalo per aver rigettato in mare la servitù e gli schiavi a costo zero delle fabbriche del nord o dei campi agricoli del sud. Quindi, dal momento che non li stiamo rimpatriando né (temo) integrati nel processo di produzione del teleriscaldamento, che fine fanno i pellet? A mio modesto avviso vengono semplicemente "scarcerati" contando nel fatto che gli "onesti" (se ne esistono) saranno assorbiti dal mondo del lavoro a loro dedicato, mentre i delinquenti, prima o poi, verranno al pettine e quindi potranno essere arrestati... Peccato che abbiano fatto i loro conti senza l'oste, i giudizi che (con sentenze shock) cercano ogni cavillo possibile e immaginabile per poter tenere i pellet fuori dalle patrie galere. E poi ci si stupisce nel leggere che i peggiori assassini, stupratori seriali, ecc. erano già noti alle forze dell'ordine e raggiunti, in precedenza, da provvedimenti di espulsione.
Insomma vedere il Palatrussardi passare dagli Slayer (del camerata Hanneman) allo "Himammete" di una moschea abusiva... solo un commento mi sgorga dal cuole... che schifo!

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