20 febbraio 2019

Mamma RAI.

Sino ad oggi, se non colpendo il singolo individuo, non mi sono mai avventato sulla giugulare del genere femminile, per non indulgere alla feroce faciloneria del cabaret internazionale.
Ovviamente, in quanto umane, non considero le donne come esseri perfetti, tutt'altro, ma è la loro imperfezione che le rende uniche dal punto di vista biologico, antropologico ed esoterico. Mi sono sempre scagliato, e continuerò a farlo sino all'ultimo secondo della mia vità, contro il movimento femminista e i successivi isterismi che hanno deliberatamente e stupidamente allontanato la Donna dalla sua natura rendendola di fatto un burattino decerebrato, qui le femministe da cabaret quali la Mannino, la Cucciari e la Finocchiaro direbbero "praticamente un uomo!".
Il problema però è proprio questo ovvero che tutto il loro femminismo ha portato le donne a diventare quello che le donne (dicono) detestano. Se poi alle isterie femministe danno adito le istituzioni e le aziende il problema diventa una tragedia ridicola. Ricorderete, a proposito della Finocchiaro, il (più o meno) recente scivolone durante la scenetta portata in scena a "la tv delle donne" con quell'altra zecca di merda di Simona Dandini in cui l'attrice (fingendosi la "fatina buona del cazzo") insegnava alle bambine l'odio nei confronti degli uomini definendoli tutti "dei pezzi di merda!". Chiaramente montò su il caso, ma mamma RAI non prese nessun provvedimento, la chiusura del programma fu dettata dal mero dati sugli indici di ascolto (sostanzialmente faceva schifo al cazzo anche, anzi spero soprattutto, alle donne). 
Diversamente si è conclusa la vicenda che coinvolge Fulvio Collovati, ex difensore di Milan, Inter, Udinese, Roma, Genoa e della Nazionale di calcio, che avrebbe espresso questo suo pensiero "“Quando sento una donna, anche le mogli dei calciatori, parlare di tattica mi si rivolta lo stomaco. Non ce la faccio! Se tu parli della partita, di come è andata e cose così, bene. Ma non puoi parlare di tattica perché la donna non capisce come un uomo, non c’è niente da fare”." a torto o a ragione è pur sempre un opinione dire che "una donna non capisce come un uomo" dovrebbe far piacere alle femministe, ma penso che nel contesto è possibile che qualcuno abbia sentito "le donne non capiscono un cazzo di calcio" Vero è che qualche donna allenatrice (anche ai massimi livelli se si pensa, ad esempio, a Patrizia Panico allenatrice dell'under-16 maschile o Carolina Morace allenatrice della Viterbese di Gaucci in C1), ma credo siano perle piuttosto rare e non per incapacità femminile, ma per le difficoltà che comporta essere un allenatore/rice. Io stesso che ho giocato a calcio ancor prima di iniziare a camminare (e odiato la Juve prima ancora di saper parlare) ho sempre rifiutato il ruolo di allenatore, seppur mi sia stato offerto, perché un conto è avere senso tattico (sapere dove bisogna trovarsi secondo le indicazioni del Mr.) tutt'altro dare un senso tattico alla squadra... ma sto come al solito divagando.
Tornando alla sorte di Collovati la RAI gli ha rifilato "due giornate di squalifica" insomma non potrà presenziare a "Quelli che il calcio" sino alla puntata del 9 marzo (il giorno dopo a quello della festa della donna). La mia speranza è che Fulvio rientrando in campo rifili una capocciata all'arbitro in modo da essere squalificato a vita dalla RAI, ma per sua scelta e non per il contorto senso di giustizia dettato dal femminismo estremo.
"Salini ha invitato a tenere sempre ben presente che “Rai è un servizio pubblico e che il contratto di servizio ricorda esplicitamente all’articolo 9 che la Rai si impegna a promuovere la formazione tra i propri dipendenti, operatori e collaboratori esterni affinché in tutte le trasmissioni siano utilizzati un linguaggio e delle immagini rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne”." naturalmente io sono andato a leggermi l'articolo 9 citato da Salini ed effettivamente la discriminazione che emerge dalle sue dichiarazione è inserita nel contratto di servizio (il link https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Contratto-di-servizio-Rai-2018-2022.pdf). 


Diciamo però che io vengo dal paese dei balocchi, credo a babbo natale, credo nell'uguaglianza (tra esseri appartenenti quanto meno alla stessa specie animale, quindi esclusi pellet e affini), che credo nella bontà delle intenzioni e potrei andare avanti all'infinito nello sgranare come un rosario le minchiate che la democrazia ci impone, ma che la democrazia non applica, non rispetta e in cui non crede... vorrei che smettessero di essere ipocriti. Ovvero credi nella parità dei sessi? Allora realizzi "contenuti volti alla prevenzione e al contrasto della violenza in qualsiasi forma"... e non solo nei confronti delle donne. Collovato sospeso 2 "giornate" per aver detto che le donne non capiscono di tattica... ok. Ma alla Finocchiaro che dice "tutti gli uomini sono pezzi di merda" le rifili una multa pari al suo cachet per la sua partecipazione al programma (e non ti nascondi dietro all'imbarazzante scusa, "ma tanto le bambine non erano presenti durante la scenetta"... ecchissenefrega non ce lo metti?) Così come se si vuole abbattere la discriminazione verso le scimmie non permetti che loro facciano affermazioni razziste (di nessun tipo) definendo razzista chiunque non sia uno sporco negro mantenuto dallo stato per spacciare e delinquere per le strade delle nostre città.
"Ma la Finocchiaro è donna e progressista (perché sappiamo bene che questo tipo di immunità non viene riconosciuta se hai un orientamento ideologico diverso da quello liberal) e quindi l’ha fatta franca. E, c’è da scommetterci, che proprio lei e la Dandini saranno state le prime ad oltraggiarsi per le frasi di Collovati." (Fonte Il Primato Nazionale)
Insomma... che schifo!

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