26 marzo 2019

Risorse boldriniane

Non pensavo che le vaccate della Boldrini mi sarebbero mancate così tanto... senza di lei fare questo mestiere ha quasi perso di significato.
Cerco di mantenere in vita la sua memoria rievocando la sua inutile mediocrità, ma senza appigli nuovi il rischio di diventare monotoni e ripetitivi è troppo alto.
Sto ammettendo che la vittoria nell'averla cacciata malamente provocherà la chiusura di questo Blog nell'immediato futuro o in un futuro più remoto? Assolutamente no! Se mai dovesse succedere sarà sicuramente opera del Mossad nel momento in cui l'U(B)E seguirà l'esempio del UEFA e aprirà le porte d'Europa ai negri turchi e ai giudei di Israele.
Per ora quindi l'unico modo che avete per evitare di subire invettive è quello di non visitare più il blog così come in un futuro prossimo o remoto che sia.
Ogni qualvolta i pellet combinano qualcosa di orribile mi torna in mente la domanda "Perché sti zozzi sono considerati una risorsa ed un dono per l'Italia e l'Europa?"
Sicuramente la risposta non arriva dal parco del Valentino dove in una tra le zone naturalistiche più bella della prima capitale del Regno d'Italia (e futura capitale del regno del Nord)... l'Italia sta scomparendo per lasciare posto al degrado ed alla delinquenza.
Pensavo, in tutta onestà, che la prostituzione anale perpetrata dal sindaco Chiara Appendino nei confronti del mondo arabo stesse scongiurando l'insorgere di determinati problemi legati alla disintegrazione di uno Stato civile. Ovviamente l'opera del sindaco è molto simile all'organizzazione della visita papale... si nasconde la sporcizia sotto il tappeto e si lascia che la merda torni a galla come il papa gira l'angolo.
Le zone di Torino in cui è rischioso entrare sono molteplici e continuano a crescere. Oltre alle immancabili stazioni ferroviarie, Porta Nuova (costeggiata dal quartiere San Salvario) e Porta Susa (e la sua vicinanza con Porta Palazzo). Le Zone periferiche di Barriera di Milano, Aurora e (marginalmente) San Donato. Le zone di Lucento e Vallette dove i delinquenti provenienti dal Meridione negli anni '60 sono stati sostituiti o affiancati dai pellet.
La fotografia di Torino può essere bella se vista da una certa angolazione e mostrando solo il centro (sotto la Mole Antonelliana), ma basta dar movimento alle immagini che (come nella vecchia pubblicità della Barilla) per vedere i graffiti che deturpano Piazza Vittorio.
Di tanto in tanto si prova a dare un giro di vite alla delinquenza, ma quando i giudici (discorso che apro e chiudo subito) decidono di assolvere giuridicamente, giustificando moralmente, un arresto in flagranza di reato è segno che le istituzioni hanno fallito e che l'unica giustizia possibile è quella privata.
"Abbastanza appartata per scambiarsi un bacio, non troppo lontano dall’ingresso del Life, perché, a notte fonda, il Valentino non è propriamente un posto sicuro. Lo sapeva anche la coppia di ragazzi che l’altra sera ha cercato un po’ di intimità da quelle parti. Tutti e due di Torino, tutti e due diciottenni. È da una panchina alle spalle dell’ultima discoteca rimasta accesa nel parco che i loro sguardi hanno incrociato quelli di Gueladjo Koulibaly. Dieci metri più in là c’erano le chiacchiere di chi stava lasciando il locale. Oltre il viale le auto che sfilavano lungo corso Massimo D’Azeglio. [...] Erano le 4. Il film dell’aggressione è un incubo che dura dieci minuti. Koulibaly mostra una bottiglia rotta. Fa un cenno a lui di levarsi subito di torno. Il ragazzo prova a dissuaderlo ma è inutile. Capisce che quella non è una rapina e sa di non poter affrontare da solo quell’uomo, più grosso di lui. Si alza ma ha la prontezza di andare subito a chiedere aiuto. I primi ad ascoltarlo sono gli addetti alla sicurezza del Life. Pochi secondi e viene informata la polizia. C’è una volante già in zona, che è lì in un attimo e, nel dramma, evita il peggio. 

La ragazza viene salvata, ma è ferita. Un’ ambulanza la porta al Pronto soccorso del Sant’Anna. Lascerà l’ospedale con una prognosi di 30 giorni Il suo aggressore fa in tempo ad allontanarsi ma non a scappare: i poliziotti di una seconda pattuglia lo placcano una manciata di minuti dopo, prima che riesca a lasciare il parco. [...] Per polizia e carabinieri Gueladjo Koulibaly non è uno sconosciuto. Anzi, gli agenti lo stavano cercando già da qualche mese. Ex rifugiato nelle palazzine olimpiche del Moi, aveva lasciato via Giordano Bruno da poco. Lui, però, nel piano di inclusione deciso dal tavolo delle istituzioni cittadine non è mai entrato. Ha precedenti per violenza - nessuno, prima di ieri, a sfondo sessuale - e resistenza a pubblico ufficiale. Soprattutto, era irregolare in Italia. Per questo gli agenti dovevano da tempo consegnargli un decreto di espulsione. [...] Intanto, l’assessore Marco Giusta spiega di essere al lavoro a un progetto per il rilancio dei locali notturni: un supporto ai gestori in tutte le pratiche, nella ricerca dei fondi, nella messa a norma degli spazi. Sul tavolo ci sono anche risorse della Regione. E a proposito della violenza sessuale al Valentino, Giusta ringrazia le forze dell’ordine per le indagini e dice che «tutta la città è vicina alla ragazza. Comune e Città metropolitana si sono recentemente dotati di un piano antiviolenza che identifica come essa sia strutturale». E ammette: «Molto resta da fare». Una frase che qualcuno già diceva più un anno fa. Nel frattempo al Valentino hanno chiuso altri locali. E nonostante i controlli e gli arresti di polizia e carabinieri sta diventando ogni giorno di più un angolo di città dove può accadere di tutto" (Fonte La Stampa.it) Sorvoliamo sulle tante irresponsabilità dei giovani che forse, proprio per la spensieratezza della giovane età, pensavano che il male sia sempre lontano da noi, una notizia da leggere al Telegiornale, quello che invece resta è il fatto che non ci si possa sentire sicuri ad aspettare il tramonto da soli o con la propria ragazza.
In Italia abbiamo avuto il "mostro di Firenze" che il tribunale ha stabilito essere l'italiano Pacciani, ma quella era un eccezione, un aggressione da parte di immigrati sta diventando tristemente una regola "Ennesimo episodio di violenza che ha visto come protagonista un immigrato, stavolta a bordo di un autobus sulla linea urbana di Pavia. La Provincia Pavese riporta che venerdì nel primo pomeriggio una 17enne, di ritorno dalla scuola, era salita sull’autobus per raggiungere la propria abitazione. Quando il bus ha attraversato il ponte coperto del Lungoticino, sull’autobus affollato è scoppiato il finimondo. [...] La studentessa, accortasi di una mano che gli frugava nella tasca del cappotto alla ricerca del suo smartphone, ha iniziato ad urlare, indicando un immigrato che sostava in piedi dietro di lei.  Quest’ultimo prima ha negato il furto e poi ha ammesso di averla urtata a causa della brusca frenata del mezzo. La giovane non ha proprio voluto credere alle parole dello straniero, e ha seguitato a indicarlo come autore del tentato furto. Ed è stato proprio a quel punto che l’immigrato, temendo l’intervento delle forze dell’ordine, tentando di fuggire prima ha spinto la studentessa e poi le ha inferto una testata al viso.".
A tal punto che nemmeno le persone anziane, che non avvertono più i morsi di certi "appetiti" non sono al sicuro dalla perversione di codesto bestiame.
Quindi mi chiedo come possono essere considerati delle risorse? Mi penso, ripenso e poi penso ancora, ma non riesco a trovare una soluzione non con una disoccupazione alle stelle e i nostri giovani (in numero uguale agli stranieri in Italia) costretti a fuggire all'estero... non ci riesco non riesco a capire senza un aiuto dall'esterno...
Eccolo!
"L’immigrazione è sempre più una risorsa. Specialmente per il Pd, a quanto sembra di capire, dopo che un suo esponente nel salernitano è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver messo in piedi una vera e propria tratta di schiavi. [...] L’inchiesta, condotta dalla Dda di Salerno, ha scoperchiato un vero traffico di esseri umani. Associazione a delinquere, favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento di lavoratori senza permesso di soggiorno e riduzione in schiavitù i pesanti capi che hanno portato 35 persone sotto indagine, con 27 agli arresti." (Fonte Il Primato Nazionale)
Come dice lo stesso giornale online ho capito perché i pellet siano considerati una risorsa dal PD.

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