21 febbraio 2017

Lucy... come la prima "donna" sulla terra!!!

Oggi parliamo di un film di Luc Besson (ormai ben lontano dai fasti anticonformistici di "Nikita" e "Leon") ovvero "Lucy".
Intanto va spiegato il titolo, secondo questi scienziati (quelli nel film) Lucy sarebbe la prima donna comparsa sulla terra. A informarsi bene però Lucy è il nome del primo fossile di australopiteco ritrovato, ma a definirlo donna... beh diciamo che noto una certa somiglianza con Michelle Obama, ma è come trovare somiglianza Obama/Osama, sono entrambe scimmie... solo che una indossa la pelliccia, mentre l'altra la nasconde sotto i vestiti.

Ad ogni modo l'idea non è male, forse tra le più originali degli ultimi tempi, cosa abbastanza strana per Besson che continua a produrre e riprodurre (variando baget e attori) gli stessi identici film.
Vedi "Taxxi" che è stato poi rifatto con produzione americana (senza neanche cambiare nome alla pellicola), "Banlieue 13" che diventa "Brick Mansions" (che solo la presenza di Paul Walker salva da un naufragio colossale), ecc.
Probabilmente sarò smentito a breve dal fatto che anche questo film è un remake ad alto costo, e con nomi di grido, di un film che non si sarebbe inculato nessuno, però al momento possiamo dire che l'idea è originale.
La trama è piuttosto intrigante anche se non mancano i soliti cliché, in primis quelli a cui ormai siamo abituati, ovvero la teoria dell'evoluzione di Darvin che, nonostante continuino a chiamare teoria (e ci sarà una cazzo di ragione), ormai è di fatto una dottrina tant'è che non la contrappone ad altre teorie simili o dissimili, che in qualche modo trattano lo stesso argomento, bensì la contrappongono direttamente alla creazione dell'universo, del mondo e di ogni specie animale (uomo incluso) da parte di Dio.
Infatti i blocchi contrapposti sono evoluzionismo contro creazionismo. Questa piccola divagazione era necessaria in quanto il film tratta appunto questo argomento, ovviamente dal punto di vista degli evoluzionisti.
Sostanzialmente Lucy è una ragazza che (non è specificato come o perché) studia a Taiwan, si trova invischiata, tramite il trafficone di turno, in una storia di droga quando deve consegnare una valigetta al solito losco individuo senza scrupoli (coreano, ecco un altro cliché, d'altronde che 15 palle se il film trattasse della storia di una studentessa che frequenta l'università all'estero, si laurea a pieni voti e torna a casa senza nemmeno rimanere invischiata in un traffico internazionale di droga).
La sostanza non è altro che CPH4 sintetico, un enzima prodotto dalle madri in gravidanza per mettere in moto lo sviluppo del feto che, ipotizzano nel film, se somministrato in grosse quantità in un soggetto adulto sblocca le potenzialità dell'intero cervello umano (secondo gli studi gli esseri umani sfruttano il 10% del potenziale del proprio cervello, lasciando inattivo il restante 90%, notate bene inattivo che non vuol dire relegarlo a funzioni involontarie, quali battito cardiaco, respirazione, scambio di informazioni tra il cervello e i sistemi periferici, ecc. ma lasciarlo proprio spento... secondo me le nostre classi dirigenti sfruttano lo 0,1% del proprio potenziale attivando un solo neurone... quello del latrocinio).
Non sto a raccontarvi tutti i vari passaggi anche se probabilmente vi rovinerò il finale, ma vi basti sapere che al 20% la tizia (Scarlett Johansonn ragione per cui una sbirciata al film l'ho data) è in grado di parlare, leggere e scrivere perfettamente in cinese (che fino a 5min prima non era assolutamente in grado di fare), può interagire con il corpo degli altri esseri umani (non in termini sessuali, cosa che può benissimo fare anche un imbecille, ma inteso con interazione a livello neuronale al punto da riuscire a diagnosticare malattie e patologie, accedere alla memoria degli altri, ecc. tramite contatto esterno) ed altro ancora.

Oltre agli aspetti evoluzionistici non ci sono altri particolari eccessi di messaggi subliminali... però va, necessariamente, fatto presente che secondo gli evoluzionisti "de no artri" (che sta per "quelli che giocano sporco") il prossimo livello di evoluzione del genere umano non saranno le mutazioni "naturali" ipotizzate negli X-men, bensì il raggiungere lo status di cyborg. Sostanzialmente svilupperemo, ovviamente in modo naturale, delle parti meccaniche e/o sintetiche (NB: Ho scritto in modo naturale) che ci permetteranno di interagire con le macchine essendo (al prossimo livello) noi stessi in parte macchine.
Pensate che non sto nemmeno parlando di Terminator... quelli erano fabbricati in serie, ma il concetto è simile.

Sa 'sto film è da guardare o no?

Dal punto di vista puramente fantascientifico è un film che può essere guardato tranquillamente, come ho detto, è anche piuttosto piacevole... ma fate attenzione che se sbloccherete il 100% del vostro potenziale cerebrale, diventerete delle chiavette USB.

Nessun commento:

Posta un commento