10 febbraio 2017

Ritorna al futuro per 3 volte... anche se sembrano di più.

Parlando del padrino abbiamo citato il seguito di ritorno al futuro allora ho pensato che vi sarebbe piaciuta la mia personalissima opinione su questa trilogia.

Beh inizierei col fare i complimenti a Robert Zemeckis per la regia e a Kevin Pike per gli effetti speciali (piuttosto avveniristici per essere l'85).

Ovviamente o parliamo solo del primo film oppure nell'equazione dobbiamo mettere tutti e 3 i capitoli della saga. Va detto (a onor del vero) che c'era già, da parte del regista, l'intenzione di fare la trilogia, ma credo che molti di noi salterebbero volentieri la seconda parte, alcuni anche la terza per arrivare direttamente alla scritte fine.

Come si intuisce, da quanto detto finora, la parte 1 (la trilogia è divisa in parti anziché in capitoli quindi per parte 1 si intende tutto il primo film, parte 2 il secondo, ecc.) è davvero spettacolare, divertente, vivace, piena di momenti comici (davvero comici), inoltre, nonostante fossero gli anni '80, non ci sono scene di nudo, doppi sensi, nessuno si ritrova il puntale di un aeroplano nel culo o altre cose del genere (tanto per strappare una risata a della gente che non è più nemmeno in grado di capire il termine "doppio senso").
Immagino che voi vorreste la trama... mmm... cosa posso dire per accontentarvi e incuriosirvi?!?
Se si ha vissuto (vissuto davvero) gli anni '80 non si può non immedesimarsi nel protagonista (Michael J. Fox) studente del liceo, skater e chitarrista in un gruppo Heavy Metal di chiara inflenza Van Hallen, dalla cui discografia, tra l'altro, attingono a piene mani per la colonna sonora (ad eccezione di "the power of love" che invece è stata scritta per il film da "Huey Lewis and the News" e basta).

Come spesso accade in questo genere di film ci dev'essere il momento scatenante, una causa per cui il protagonista finisce in una marea di... guai... e per tutto il film cercherà di rimediare e tornare a casa. Nel nostro caso all'amico ed eminente scienziato Emmett "Doc" Brown (il cui vero cognome, si scoprirà nel terzo capitolo, essere Von Braun la cui famiglia è giunta in America dopo la guerra... che sia un parente del famoso e stimato scienziato Nazional-Socialista Wernher von Braun? Questo non è dato saperlo...) viene ingaggiato da un gruppo di libici per costruire una bomba atomica, ma Emmett, fingendo di rispettare l'accordo, ruberà il plutonio necessario per la bomba rifilando ai libici una cassa di ferraglia arrugginita.
Grazie al plutonio ora è possibile realizzare i viaggi nel tempo, ma nel momento cruciale (quello dei saluti fra doc e il protagonista, che per per la cronaca si chiama Marty McFly) arrivano i libici uccidono doc Brown e costringono Marty alla fuga sulla DeLorean (la macchina trasformata in "macchina del tempo") che alla velocità di esattamente 88MPH (a questo punto viene naturale far scattare un Sieg Heil) lo porta nel 1955.

Va bene è una trilogia... esistono anche una parte 2 e una parte 3... posso andare ora?

Uffa.

Nella parte 2 si inizia già malissimo... intanto cambia la fidanzata di Marty (per carità quella nuova non è un cesso, però permettete che mi affezioni ad un personaggio? E manco il tempo di dire "carina 'sta ragazza"... ecco che svanisce nel nulla. L'attrice è Claudia Wells che dopo ritorno al futuro scompare per ricomparire in "still waters burn" del 2008 (stando a vaccapedia).
Come ho scritto, nel primo c'era una ragione, del tutto casuale, per cui Marty si ritrova nel passato, ma nel 2 ci si infila volontariamente per impedire un evento che capiterà nel futuro a suo figlio. La cosa ha una sua logica, ma francamente tutta la storia è abbastanza forzata, incluso il ritorno al passato per correggere un errore e risistemare il futuro. Insomma una faticaccia per arrivare alla parte 3.
Va segnalato un piccolo cameo di Elijah Wood (qualcuno di voi lo ricorderà col nome "Padron Frodo").

La parte 3... sicuramente dei due seguiti la più interessante, in quanto per un malfunzionamento della DeLorean doc Von Braun (SH) si ritrova nel far west. Per una serie di incastri tra passato e futuro scoprono (nel cimitero locale dei "pistoleri") una tomba con il nome Emmett "Doc" Brown, ragione per cui si scopre che il vero cognome di famiglia era Von Braun. Il compito di Marty è andare nel far west per salvare Von Braun e, una volta arrivato, il nuovo compito dei due coprotagonisti è ritornare a casa... l'unico problema è che nel 1885 non è proprio così facile trovare un benzinaio per fare il pieno alla macchina del tempo, che usa sì il pattume, opportunamente riciclato e convertito da un mini reattore nucleare (già dal secondo), per generare 1,21GW di potenza necessari per il viaggio nel tempo... per il viaggio nel tempo ci vuole la combinazione tra gli 1,21GW e le 88MPH (Sieg Heil).

Quindi tirando le somme è una trilogia che merita di essere guardata anche perché (a parte il fatto che mi è stata tolta la gnocca, degnamente sostituita dalla fidanzata di karate kid), in tutti e 3 i film compare un solo negro (tra l'altro sempre lo stesso) l'unica pecca è che nel 1985 è il sindaco della città.
Ma come abbiamo già visto in ogni film un certo scotto lo si deve pagare... probabilmente se fosse stato girato oggi sarebbe stato pieno di froci.

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