6 giugno 2018

Piccoli fiammiferi rischiarano la notte più scura.

Per dovere di cronaca devo accennare al fatto che oggi sarebbe il D-Day dello sbarco in Normandia... fatto! (tranquilli ne parlerò male in un'altra occasione)...

Parliamo invece dei piccoli fiammiferi che rischiarano le tenebre di questa notte buia. Dove per notte buia s'intende quest'epoca impazzita dove meravigliose creature (create dagli Déi), confuse dai gas lacrimogeni sparati dalla psico polizia di questo sistema corrotto del pensiero unico, praticano la zoofilia accoppiandosi e procreando con i propri animali di compagnia (pellet, scimmie, "gurilla" e affini).
Partiamo dal presupposto che ho sempre ritenuto, e continuo a ritenere, tali pratiche un abominio come l'abitudine, quanto meno verbalmente praticata (o divulgata) che coinvolge pastori (sardi) e pecore. Partendo da questo presupposto ho anche sempre espresso il concetto secondo il quale chi si accoppia con le bestie rimanga in qualche modo infettato dalla loro disumanità (intesa in questo caso come non appartenenza alla specie umana anziché ferocia particolarmente efferata)... in quanto infetto scatta in automatico la quarantena per evitare la propagazione del contagio... ma stanotte (tra la fine digestione della peperonata e l'inizio della digestione delle melanzane alla "parmiggiana", tanto per citare i due piatti più leggeri della cucina meridionale) ho avuto un epifania. Per lo stesso principio per cui una donna (madre del futuro italico) è stata profanata, quindi infettata volontariamente o meno, dall'animaletto di compagnia... per il principio di trasmigrazione d'Hokuto attraverso Satori se la donna (mi scuseranno le fanciulle se sono di parte) è infetta al solo contatto con lo straniero rimane infetta, lo stesso andrebbe detto della patria (madre amorevole del nostro popolo di traditori). Eppure non sono minimamente disposto a cedere la mia patria al nemico senza fare quanto è nelle mie facoltà per difenderne la virtù e la bellezza (lo stesso vale anche per quei cani che risiedono sul patrio suolo a pieno titolo, ma solo per sputare sulla memoria e sulla grandezza).
Di conseguenza l'epifania si rivolta contro di me e mi bisbiglia questa domanda: "è corretto permettere al nemico di appropriarsi delle nostre fanciulle cresciute in un'epoca corrotta e confuse non tanto dalla propria volontà, ma dai malefici messaggi di questo Sistema marcio?"

La risposta merita un lungo periodo di riflessione... quindi finalmente possiamo parlare dei piccoli fiammiferi.
Avevo parlato, piuttosto recentemente, della nuova politica danese che restringerebbe le politiche sull'accoglienza ai pellet. Un altro tassello si unisce mosaico ed il governo scandinavo ha dichiarato di star cercando accordi con stati, non membri dell'U(B)E per creare centri di accoglienza per i sedicenti rifugiati che tentano di entrare illegalmente in Danimarca. Secondo l'idea sinora espressa sembrerebbe che il "rifugiato" viene scaricato nel campo di concentram... ehm nel centro di accoglienza posto in una zona inospitale dell'Europa in mete meno ambite del territorio europeo in attesa che venga riconosciuto (o più probabilmente) rifiutato la richiesta di asilo.
Dalle mie personali ricerche sembra che i nomi più papabili per la creazione dei centri di prima accoglienza siano "Buchenwald", "Treblinka", "Dachau" ed "Auschwitz"ma è solo una lista preliminare e non ci sono ancora indiscrezioni su cosa possa succedere ai "migranti" nel caso in cui la domanda venga respinta, ma i nomi fanno ben sperare che tutto si risolverà per il meglio.
Nel nostro piccolo anche in Italia piccoli fiammiferi si accendono ed infatti nel vercellese il sindaco di un comune ha deliberato (quindi è già un provvedimento) l'eventualità di infliggere una multa ai privati che decidono di affittare a cooperative, associazioni, ecc. che favoriscono l'accoglienza dei migranti: "ha dato il via libera a una delibera che prevede multe per chi “affitta immobili a cooperative o associazioni per l’accoglienza di profughi”" (da Il Primato Nazionale). Alla inevitabile sequela di proteste e accuse di razzismo mosse dal difensore civico il sindaco Michela Rosetta ha risposto: "Se proprio vuole, il Difensore civico può inviare la sua lettera al nuovo Ministro dell’Interno, vediamo poi quale sarà la risposta".

Un plauso a chi non si piega.

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