15 novembre 2018

La questione venezuelana (Parte 2)

Tra balle ufficiali e inutilità ufficiose la scusa per tornare a parlar male della finanza mondiale, e del complottismo più becero,  è servita dagli stessi futuri "padroni" del NWO (New World Order - Nuovo Ordine Mondiale). Prima di leggere la notizia apparsa in questi giorni sulle "pagine" de Il Primato Nazionale riportavo, un po' a mo di battuta ma senza crederci troppo, quanto affermava Beppe Grillo, in quella fase non sospetta tra il suo ultimo cabarettismo ed il futuro impegno politico, che la riserva aurea del pianeta non sia custodito a Fort Knox, le cui camere blindate e super sorvegliate sarebbero vuote. Detta onestamente tra noi, quando lo affermava da comico, avevo paura di credergli, ora che lo afferma da politico, beh mi ci faccio delle grasse risate.
Poi però leggo la notizia "Il Venezuela rivuole il suo oro ma la Banca d’Inghilterra se lo tiene" e d'improvviso smetto di ridere delle cazzate del Grillo "parlante" pensando "vuoi vedere che ha ragione?"...
Quando poi le balle ufficiali sono le più disparate ti viene proprio da chiedere che cosa stiano combinando... "Pochi giorni fa la Banca d’Inghilterra ha ufficialmente rifiutato di restituire 14 tonnellate di oro di proprietà (che tiene in custodia assieme a parte dell’oro di molte altre nazioni, come la nostra) dello Stato Venezuelano trincerandosi dietro problemi burocratici legati alle norme antiriciclaggio." Come?!? Non stiamo parlando di Totò Riina che va alla banca d'Italia mitra alla mano e chiede alla cassiera di dargli tutti i soldi (il che, per quanto stupido da parte dell'impiegata opporre un rifiuto, sarebbe legittimo e al limite dell'eroico). Si parla invece di uno Stato sovrano che chiede alla Banca d'Inghilterra di restituirgli l'oro depositato presso di loro. Equivale ad una situazione in cui noi si va in banca (ognuna la propria) in cui abbiamo aperto il nostro conto corrente (in positivo ancora per una frazione di secondo prima che arrivino gli addebiti di bollette e affitto) e chiediamo di poterlo chiudere e di darci nostri soldi e la banca ci rispondesse "ah no! Per le regole dell'antiriciclaggio non te li posso dare!". A quel punto voi, come me, chiedereste "e perché non me li puoi dare?"... "ehm... per le regole antiriciclaggio!"... sì capisco il vostro disappunto, "In breve – stando al solitamente affidabile Times – ha affermato che l’oro appartiene allo Stato Venezuelano e che gli ispettori della BoE erano preoccupati che l’uso di questo oro potesse essere per arricchire personalmente Maduro e la propria cricca; aggiungendo poi di voler sapere quali utilizzi intendesse farne il governo venezuelano." In breve la banca d'Inghilterra (Bank of England BoE) si sarebbe rifiutata di restituire l'oro al legittimo proprietario temendo che questo servisse per arricchire i comunisti di Maduro e compagni... ma allora la domanda nasce spontanea... perché non aiutate voi personalmente la popolazione venezuelana? Come avevo scritto a seguito della puntata di report... il Venezuela (dopo anni di comunismo) sta messo veramente di merda, è in una situazione tale che non si capisce nemmeno quale sia il cambio ufficiale ""Partiamo dal confuso sistema dei cambi. In Venezuela, ne esistono ben quattro. 1) Cambio ufficiale fissato a 10 bolivares per dollaro, che di fatto non esiste, salvo pochi e ben individuabili privilegiati. 2) Cambio semi-libero (Simadi), che scambia moneta nazionale con dollari a un tasso di circa 730. 3) Cambio con cui il governo vende all’asta dollari alle imprese importatrici e che prevede un rapporto di circa 2.650 bolivares per dollaro. 4) Cambio al mercato nero, il cambio della disperazione e della fame per chi non ha santi in paradiso, con un dollaro a 8.460 bolivares. " (fonte "remocontro.it")." come riportato nel mio articolo "La questione venezuelana" dello scorso agosto. Nell'articolo del Primato, ma guai a parlare di complotto, viene formulato il sospetto che si tratti di una manovra politica per boicottare il paese  a favore degli USA "Ovviamente molti analisti semplicemente avanzano l’ipotesi che la BoE ed il governo inglese vogliano offrire sponda alla pressione che il governo USA sta esercitando in ogni modo contro Maduro.", ipotesi da me appoggiata dal momento che, sempre ad agosto, avevo riportato la notizia ""lo scorso giugno, l’altro ieri in termini di mercato, Goldman Sachs ha acquistato bond della compagnia petrolifera statale PDVSA, emessi nel 2014 e con scadenza nel 2022, per un controvalore nominale di 2,8 miliardi, ma per appena 865 milioni di dollari, ovvero al 31% del loro valore e a sconto di circa un altro 31% rispetto ai prezzi di mercato."" insomma si vuole affondare il Venezuela perché?
Se vi ricordate la "fanfallucca" che girava qualche tempo fa, poi convertita in miracolo ingegneristico, circa 50 anni fa, e siamo a cavallo tra gli anni 50 e 60 dello scorso secolo, qualcuno sosteneva che le riserve petrolifere del pianeta (ai ritmi con cui si estraeva allora, quando veniva immatricolata ancora una macchina per famiglia ed era pure troppo) il combustibile fossile sarebbe esaurito in una cinquantina d'anni. 50 anni dopo l'Appendino vende il culo agli arabi e le aziende automobilistiche si convertono miracolosamente all'elettrico, dopo aver sciolto i ghiacciai di mezzo mondo in nome dell'ecologismo e della buona salute del pianeta (sono quasi commosso, ma non sto piangendo è che mi è entrata una "bruschetta" in un occhio). Il Venezuela rappresenta l'ultima riserva (o quasi) del pianeta o, quanto meno, l'ultima abbastanza vicina agli USA che una volta riuscivano ad estrarre il 30% del proprio fabbisogno dal Texas e dall'Alaska (quando le macchine giravano con i motori del camerata Harry Ford), prima insomma che i "SUV" americani iniziassero a montare i motori dello SturmPanzer II noto anche come "Bison" (capacità di serbatoio 208 L per un'autonomia di 100-160 km, insomma mal contati faceva circa 500 metri con un litro...) la differenza tra i "SUC" americani e i Panzer tedeschi è che gli americani hanno più pompe di benzina, quindi non corrono il rischio di doverli abbandonare alle porte di El Alamein. Ma questa è un'altra storia, tornando alla nostra gli americani sostengono che i veri uomini vanno a benzina e che solo froci e mignotte vanno a corrente... infatti da loro anche i treni sono ancora a gasolio. Per cui hanno bisogno di petrolio.
Ma la banca d'Inghilterra quando fa una figura di merda cerca di farla bene... "Informalmente Reuters ed altre agenzie parlano anche della difficoltà a organizzare un viaggio con tali necessità e dell’ostacolo di reperire mezzi e assicurazioni per garantirne la totale sicurezza." vero. L'oro, per essere restituito deve essere trasportato, come poter fare?!? mmm... mi sa che pure sta stronzata non regge "Difficile credere che il problema sia semplicemente logistico: si tratta ovviamente di un viaggio complesso, ma d’altra parte solo negli ultimi anni sono stati organizzati analoghi viaggi ad esempio da Londra verso Berlino o dagli USA verso la Turchia." (Fonte Il Primato Nazionale), diciamo che la tratta Londra-Berlino non regge il confronto con Londra-Caracas, ma quella Washington-Istanbul sì.
Insomma visto che la banca d'Inghilterra "ospita" anche la nostra riserva aurea... Tria!!! Chiedigli un po' se ce lo restituiscono... ma non dire che ci serve per finanziare la manovra economica, se no non te li danno... mmm... prova a dirgli che ci servono per pagare a Berlusconi una notte di Coca e Mignotte!!!

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