Stamane i titoli rimbalzavano tra "Uccisa dal marito geloso" a "Massacrata dal marito geloso" evidentemente i giornalisti si limitano a leggere i titoli Ansa dal momento che l'agenzia d'informazione aveva chiarito nella prima riga e mezza che si trattava di soffocamento.
Diciamo che quando si parla di massacro, probabilmente per un errato indottrinamento, viene in mente il sangue, le coltellate, i colpi d'ascia "bipenne" che si abbattono sulla cristiana vittima con pagana barbarica ferocia... non certo un soffocamento avvenuto nel sonno.
Aldilà del tragico episodio che mostra la fragilità emotiva e mentale (non certo fisica) del marito che decide l'insano gesto a seguito della confessione della moglie impegnata in una relazione fedifraga, a cui non intende porre fine.
Finché zingari e negri si scannano fra loro (all'interno di un matrimonio monoetnico o monorazziale) non è un problema che mi riguardi si scannino pure "come se non ci fosse un domani" (Andrea questa è per te che un domani non ce l'hai più), io mi preoccupo di quando a morire sono gli italiani a causa di quella che rientra, statisticamente o no, nella casistica dell'esasperazione dei ruoli.
Al "Brambi" come sempre non frega nulla né del politicamente corretto né del passo coi tempi (spesso mi fregio di indumenti risalenti agli anni '80, con un certo orgoglio misto a non me ne frega un cazzo di avere un guardaroba alla moda), per cui sì le donne sono un bene da tutelare, ma le donne devono capire quando è il caso di tirare la corda e quando è il caso di salvarsi il culo.
Esattamente come accade per i pedoni sulle strisce pedonali... la legge può anche darvi ragione in migliaia di casi (affidamento dei minori, casa coniugale, ecc.) o aggravare la pena di chi vi minaccia o fa del male (aggressione verbale, minacce, aggressione, violenza domestica, stupro, ecc, badando però al colore della pelle o all'accento, perché potreste passare voi per razziste per non esservi lasciate stuprare da un immigrato), ma questo non vi da l'immortalità. Ovvero se voi italiane venite stuprate da un italiano a lui daranno 50 condanne a morte (così lo pigliano al culo anche in caso di morte del papa o grazia del presidente della repubblica), ma chi convive con le conseguenze siete voi, idem vale per il "femminicidio" tranne per il fatto che non ci dovrete convivere.
Con questo non voglio giustificare chi aggredisce, o peggio, una donna... ma semplicemente porre il punto di attenzione che ci deve pur essere un equilibrio tra una donna vittima di un uomo senza scrupoli ed una donna che piazza la pistola fumante nelle mani del marito solo per propagandare il pensiero, per dirlo alla Finocchiaro, "Tutti gli uomini sono pezzi di merda!".
Secondo alcune teorie quando due galli si scannano c'è sempre una donna che dice al proprio uomo "non abbassarti al suo livello", eppure lo stesso principio non viene applicato dalle stesse che, dopo anni, secoli o non so da quando il loro cervello fa risalire l'inizio della persecuzione nei loro confronti, non mancano di abbassarsi al livello degli uomini che tanto disprezzano.
Quei sociologi migliori di me sono prodighi nel fornire all'inversione dei ruoli (tra uomo e donna) la giustificazione del "passo dei tempi", ma gli stessi sono più restii nell'indicare in questa inversione la causa della frustrazione maschile.
Come espresso in più occasioni l'uomo (in questo caso inteso come essere umano) è un animale e come tale reagisce quando si trova alle strette. Immagino che tutti abbiamo sentito dire che gli animali attaccano quando fiutano la paura, ma pochi si domandano quale sia il vero significato o l'origine di tale espressione. Infatti quando un animale ha paura tende alla fuga, ma, quando questa gli viene preclusa dalla situazione o dall'ambiente circostante, all'animale non resta altra soluzione che un attacco disperato al fine di (morire per morire) procurarsi una via di fuga. Ma chi ha costretto l'animale all'angolo (quando si tratta di un predatore), sa che da una "preda" spaventata si deve aspettare una reazione disperata, quindi meglio attaccare per primi.
Certo l'uomo (sempre inteso come essere umano) dovrebbe essere più evoluto (o quanto meno usare più la propria parte razionale rispetto a quella istintiva), ma si possono reprimere gli impulsi, ma non cancellare gli istinti primordiali.
L'uomo costretto al ruolo di "preda", perché no anche sessuale, da una società che vorrebbe ridurre ogni relazione umana ad un contratto legale. Sente crescere dentro di sé la frustrazione della propria "impotenza" imposta dall'alto a favore di animali (africani) fermi culturalmente al medioevo così, le donne che fanno tanto le progressiste, si concedono a questi uomini che se ne fottono allegramente del femminismo e delle loro pagliacciate e trattano ancora le donne come oggetti (altro che le "maggiorate" del Drive In).
Quindi, sempre come espresso in altri articoli, le donne vogliono essere trattate come gli uomini, pretendono la libertà di "costumi sessuali" come gli uomini, salvo poi cedere ai propri istinti ed essere attratti da uomini che con loro usano il pugno di ferro, anziché il guanto di velluto, ovvero Uomini (anche se riferendosi ai pellet il termine è assolutamente inappropriato, sarebbe più consono maschi alfa di un branco di scimmie).
Ciò detto questo non vuole assolutamente giustificare il comportamento di quegli uomini che rasenta il vecchio detto "quando torni a casa dai due schiaffi a tua moglie... tu non sai perché, ma lei sì", però care fanciulle capite anche i tempi in cui viviamo e capite l'uomo che avete accanto. Se sapete che finché "sbraita" non correte pericoli portate avanti la lite nata perché si è seduto sul telecomando e ha inavvertitamente cambiato canale... ma, altrettanto, quando sapete che nel momento in cui smette di urlare non è perché si è calmato, ma perché l'avete portato al punto da brandire un ascia... lasciatelo calmare, lasciate che vada a fare una rissa in un bar e torni "pesto" come un ragazzino delle medie che è andato a dare del negro a Mike Tyson... allora potrete riprendere la discussione senza che siate voi a prendervi le "lamate" che spetterebbero al negro che tutte le mattine alle 4 attacca a suonare i bongo per ringraziare il "dio merda" che ha fatto sorgere il sole sulla sua cazzo di capanna in africa...
Un ultimo appello lo rivolgo a Micaela Ramazzotti che crede che il "meToo" e "non una di meno" le donino l'immortalità... "Mercoledì sera e cena in un ristorante, nel centro di Roma. La Ramazzotti ed una amica hanno già preso posto, quando un ignaro signore (appena varcata la soglia del locale) viene preso di mira dall’ira dell’attrice. Reo, semplicemente, di aver incrociato il suo sguardo. “Ci conosciamo?”, ha chiesto lei: seccata, rabbiosa e con tono di voce decisamente alto. “No, veramente mi stavo sedendo a tavola”, ha replicato il signore che, in compagnia di amici, neppure l’aveva riconosciuta. “No perché ho visto che mi guardava…”" per cui ora non si può più nemmeno incrociare lo sguardo poni il caso che il poveraccio l'avesse conosciuta e per evitare l'ira della ragazza non l'avesse salutata?!? Apriti cielo!!!
Inoltre "Durante tutta la cena, quasi a ribadire la propria bizzarra interpretazione dei fatti, Micaela Ramazzotti ha poi conversato con l’amica nascondendo persino il labiale: roba da asilo Mariuccia. Terminata la cena, ha così concluso la sua performance da perfetta femminista: “Ma assumere un bodyguard, no?”" un altro commensale ha così canzonato la femminista "Un signore, dopo aver udito la frase stile Wanda Osiris, ha poi replicato: “Micaè…e magna tranquilla!”".
Alla fine della fiera non sento tutto questo "starnazzare" femminista quando a "massacrare" le donne sono i pellet, queste neo-femministe, sono tutte figlie della distorta dottrina boldriniana per cui prima le "sue" adorate risorse, poi le donne, poi i pesci rossi, la cacca di cane sul muro della Kyenge, Cenerentola, Biancaneve e Babbo Natale, poi qualsiasi altro personaggio di fantasia, al fondo del lungo elenco di categorie protette gli uomini, purché non siano fascisti e si siano limitati a fornire il seme per il parto di una collega deputata... se no affanculo anche loro.
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