20 maggio 2019

A metà strada tra l'europa che non vorrei e le imminenti elezioni

Chi mi segue da un po' di tempo ormai è ben abituato al fatto che delle regole della par condicio me ne "sbatto le balle", se non fosse che ci rovinano sempre la domenica scriverei insulti ai nemici d'Italia e d'Europa sino all'ultima ora.
L'U(B)E cala il carico e lo fa in modo pesante. Così gli utenti FB finlandesi si sono visti recapitare una "pubblicità regresso" in cui chiede a gran voce ai cittadini scandinavi di scegliere il proprio futuro e quello d'Europa...
"sponsorizzata dal Parlamento Europeo - 
Scegli il futuro dell’Europa, vota alle elezioni europee del 26 maggio - 
Scegli il tuo futuro 
(Fonte Il Primato Nazionale)

Questo quindi è il futuro che l'U(B)E vuole per la nostra terra un futuro dove la razza bianca non esiste più sostituita dai pellet immigrati clandestinamente e non. Che i moralizzatori delle macchinette vengano a raccontarmi quello che gli pare, ma in un mondo dove l'immagine vale più di 1000 parole, l'immagine che sta facendo il giro della Scandinavia (finnica) è inequivocabile, infatti non si vede un gruppo di persone eterogenee tra cui zingari e pellet, ma una coppia di pellet con in braccio un bambino (che sembra bianco) e seminascosta dalle sudice zampe di un altro pellet una bambina con i capelli castano chiaro che sembra accarezzare il "fratellino". Ora non c'è modo che da quei due possa venir generata una discendenza indoaria, nemmeno secondo le teorie "dell'arrosto bruciato" da me più volte esposta. Quindi l'unica altra spiegazione possibile è che i due pellet siano ladri di bambini.
Sicuramente qualcuno sogna un'integrazione tra Noi Europei e gli sbarcati all'insaputa di Salvini, ma questa integrazione non può esistere a meno di una nostra "negrizzazione" culturale se non biologica. Alla fine si verificherebbe, nel vecchio continente, quello che da decenni si verifica negli USA post Martin Luther King, ovvero la lotta per i diritti è diventata una caccia al bianco infatti chi, pur senza odiare i negri, i messicani, i culogiallesi, ecc., semplicemente non si piega all'imposizione del "modello" comportamentale dei ghetti risulta emarginato, schernito, deriso... vedi Brian O'Conner alias Paul Walker che nel primo capitolo della saga "The Fast & The Furious" viene appellato con il nomignolo "pupazzo di neve" evidente riferimento alla sua carnagione pallida (rispetto al negrume che lo circonda) ed ai suoi capelli biondi.
Nel frattempo i propagandisti dello Ius Soli vengono progressivamente (seppur troppo lentamente) arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nel momento in cui gli viene imputato il reato "Sono stati firmati i primi decreti di revoca della cittadinanza italiana, da parte del presidente della Repubblica su proposta del ministro dell’Interno, per i cittadini stranieri che avevano fruito del “sistema” criminale per acquisire lo status giuridico pur non avendone i requisiti. Al vertice del sistema c’era una dipendente del Dipartimento libertà civili ed immigrazione del Viminale, assistente informatico, già condannata in abbreviato a quattro anni ed otto mesi di reclusione e alla confisca di 49 mila euro." il problema è sempre lo stesso però... va bene revocare le cittadinanze, va bene firmare i decreti di espulsione, ma non basta rimetterli in libertà e sperare che questi prendano improvvisa coscienza del fatto che stanno violando la legge.
Mi domando com'è che "la legge non ammette ignoranza" vale solo per gli italiani a cui viene imposta l'autocompilazione del 730, ma nessuno gli spiega come compilarla e cosa si aspettano che il cittadino debba di tasse al fisco. 

Ancora una volta questa è un'altra storia.

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