22 luglio 2019

Bibbiano: quando una notizia degna della Boldrini diventa strumentale per l'opposizione.

Non dovrei scandalizzarmi, non dovrei più stupirmi, non dovrei nemmeno più soffermarmi sul fatto che se un fatto di cronaca gravissimo viene insabbiato, mentre l'atto "eroico" di una criminale viene sventolato su più pagine delle cronache main stream (testate giornalistiche principali).
Non dovrei, ma ci sono tante cose che non dovrei fare... compreso continuare a leggere i giornali, per cui mi scandalizzo, mi stupisco, mi soffermo e mi ci incazzo pure.
Bibbiano è un comune in provincia di Reggio Emilia dove, a quanto risulta finora, si è consumata la più spregevole delle azioni. Ovvero quella di strappare alcuni bambini alla loro famiglia per inserirli, con false accuse e prove altrettanto fasulle, nel circuito degli affidi. Ovviamente non finisce qui, infatti le famiglie affidatarie (Nel linguaggio giuridico, il soggetto che ha in affidamento una persona o una cosa.) erano scelte ad hoc dalle assistenti sociali, e psicologhe, che avevano il loro bel tornaconto nell'aiutare famiglie di conoscenti in difficoltà economica o affidati a famiglie "Arcobaleno" dove spesso i bambini finivano per essere vittime di abusi e maltrattamenti veri da parte degli affidatari (in quanto, "le checche son famose per la loro innata sensibilità" dalla canzone Cinque Minuti dei Longdinum SPQR).
La prima volta in cui ho sentito parlare di questo caso è stato, durante un zapping compulsivo, nel corso della trasmissione "Fuori dal Coro" condotta da Mario Giordano, che a seconda dei casi seguo volentieri o picchierei a sangue, in quest'occasione era stata chiamata in causa (ovvero ad esprimere un suo giudizio) Giorgia Meloni, per la quale vale lo stesso mio atteggiamento che adotto per Giordano, che dichiara di aver incontrato alcune famiglie coinvolte nella scabrosa vicenda, minorenni (all'epoca dei fatti) che nel frattempo sono diventati maggiorenni, ecc. ma la segretaria di FdI è più turbata dal silenzio che regna attorno al disgustoso scandalo che dallo scandalo stesso. Infatti la mia affermazione di apertura è presa proprio da una sua dichiarazione sentita espressa durante la trasmissione di Rete4. Secondo la Meloni poi non ci sarebbe solo la connivenza per gli affidi usati per aiutare famiglie indigenti (compiacenti a psicologi e assistenti sociali), ma anche affidi a pagamento per amici degli amici (termine che usualmente si usa per definire gli affiliati a mafie di vario titolo e genere). Giorgia chiede, a nome di Fratelli d'Italia, che qualora si arrivi ad una condanna definitiva, gli accusati non siano condannati "solo" per maltrattamento, ma per tortura e sequestro di persona.
Diciamo che, dal momento che il sistema favoriva famiglie arcobaleno (che per i pochi lettori che ancora non lo sanno si riferisce a "famiglie" composte da coppie omosessuali), sinistra e giornali compiacenti hanno taciuto o dimenticato la notizia preferendo invece frantumarci i coglioni con la storia "strappalacrime" (di dolore per un Italia che troppo spesso si dimentica di essere ancora uno Stato "Sovrano", ma soprattutto lo dimenticano i giudici) di Carola Rackete e della sua liberazione nonostante abbia intenzionalmente speronato una nave della guardia costiera italiana in acque territoriali. Il loro silenzio è eloquente sulla direzione che la Dittatura economico-liberale vuole che il nostro paese prenda, ma è meglio il loro silenzio che la fugazione di ogni dubbio come succede quando la Boldrini apre bocca (sì miei cari lettori è tornata a parlare e, come sempre, lo fa a sproposito) "“Basta usare i bambini di Bibbiano per fare propaganda”" dice adesso l'ex presidente della camera dal momento che i 30 indagati, tra cui l'attuale sindaco e gli ex sindaci, sono legati in qualche modo al partito democratico o ad associazioni lgbt (leccapassere, giraculo, biadesivi e travoni). Quindi Laura intima il silenzio, consiglio che si dimentica di seguire rimediando la consueta dose di insulti persino dai 5 Stelle, peccato che, anche in questo caso come al solito, un hanno fa insinuasse e accusasse il governo siriano di utilizzare armi chimiche sulla propria popolazione, ipotesi che era stata messa in discussione già all'epoca, e le cui vittime fossero principalmente i bambini "però a quanto pare va bene “usarli” per fare propaganda a favore dell’immigrazione clandestina e del mondialismo, oppure per legittimare eventuali interventi di “esportazione della democrazia” o accusare senza prove paesi sovrani come la Siria di usare gas contro la propria popolazione, “a morire sono soprattutto bambini”, afferma la deputata in un tweet del 10 aprile 2018" (Fonte Il Primato Nazionale):


Magari si tappasse la bocca quando rilascia le interviste, ma visto che le "peggio stronzate" le afferma su tweetter... toccherebbe "cioncarle le mano"!!!
Tendenzialmente non sopporto, musicalmente, né Nek né, tanto meno, Laura Pausini, ma quando decidono di cavalcare l'onda mediatica del buonismo non a favore di pellet e ONG, ma a favore di bambini italiani meritano di essere elogiati su queste pagine. Cara Laura e caro Nek non sopporto la vostra musica e ogni volta che vi sento cantare prego gli Déi che mi diano la forza di strapparmi le orecchie, ma mi fa piacere quando uscite dal coro di pecore che belano a favore di Carola e dei suoi atti di guerra nei confronti della marina italiana.

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