L'articolo prende spunto, ma non tratterà dall'ennesimo caso SeaWatch (nave sequestrata, dissequestrata, di cui il capitano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma non è stato confermato nemmeno il fermo e Salvini, che tutti continuano ad additare come fascista, non espelle nemmeno come persona sgradita) e del suo carico fetido di pellet che, ancora una volta vincolati dall'accordo di Dublino, ci terremo in casa con la Francia che di giorno fa bella figura nell'affermare "li prendo IO i migranti della SeaWatch!", ma di notte fa come "Babbo (di minchia) Natale" e ce li scarica dal camino nei boschi della Val di Susa.
La sinistra capisce il problema e la soluzione che propone è il problema stesso. Un po' come la leggenda metropolitana secondo cui la risposta di Maria Antonietta, regina di Francia, alle proteste dei parigini per la mancanza di pane fu "Che mangino brioches!".
Da quanto emerge dal pensiero di una mentecatta, e a giudicare dallo scrosciare degli applausi condiviso dall'uditorio, che sostiene "“Il messaggio più grande di resistenza civile è dire che a noi le 42 persone che porta Carola ci servono, perché ormai l’Europa bianca è morta” “Noi (gli europei, ndr) non portiamo più niente di vivo con queste startup senza nessun interesse, l’unica cosa che è nata nella finanza è la banca di Yunus fatta da un indiano (bengalese in realtà, ndr), i Nobel li vincono i sudamericani. Quindi non riesco a capire questa “white power” a cui tanto ci attacchiamo”. “Ci servono gli immigrati per capire come fare i mulini che costano zero, coltivazioni del grano, come far crescere i bambini senza problematiche alle ossa facendogli solamente i massaggi. Noi non le sappiamo fare ste cose! Siamo ingessati. Qundi accogliamo gli immigrati e chiediamogli cosa sanno fare. Ci stiamo suicidando noi bianchi, quindi chiediamo agli altri di cosa sono capaci”" (fonte Il Primato Nazionale)
Giusto noi non siamo capaci di coltivare il grano, infatti per millenni siamo morti di fame, sopravvivendo assaltando i granai nel deserto del Sahara. Dobbiamo andare a chiedere al pellet che stanzia innanzi al PAM col cappello in mano, come poter costruire un mulino a costo 0 (di cui non ci facciamo un cazzo dal momento che, a detta di sta mentecatta, non sappiamo coltivare il grano). Dobbiamo andare a chiedere agli spacciatori nei quartieri, come far crescere i bambini senza problemi alle ossa con un semplice massaggio, dal momento che i nostri medici (senza frontiere) vanno in africa a fare del volontariato). Dobbiamo chiedere alle nazioni subsahariane come desalinizzare il mare e ottenere acqua per le colture (che non sappiamo coltivare) dal momento che non siamo capaci di costruire un pozzo.
L'Europa bianca è morta e abbiamo bisogno dei migranti dal momento che i nostri "cervelli" fuggono all'estero e vengono sapientemente rimpiazzati dai raccoglitori di pomodori (che non si sa chi abbia coltivato visto che noi non siamo capaci, ma è uno di quei lavori che gli italiani non vogliono più fare, ma prima del 2014, i pomodori, venivano piantati dagli alieni che si ritagliavano un attimo tra la costruzione di una piramide e la creazione di Stonehenge).
Maciniamo il grano, producendo farina per fare pane e altri derivati (Grissini, pasta, pizza, mafia, mandolino, ecc.) da 2000 anni nel nord Italia avevamo i mulini ad acqua, al sud erano a traino animale, in Olanda i mulini a vento, ecc. ma abbiamo bisogno di spacciatori e stupratori (immigrati clandestinamente sulla Sea Watch) perché ci insegnino a costruirli a costo 0, perché acqua, vento e biada costano troppo e abbiamo bisogno del fotovoltaico gratuito i cui progetti sono stati sviluppati in Burkina Faso.
Insomma la soluzione di questa mentecatta non è quella di incentivare le borse di studio e i dottorati di ricerca per medici, scienziati e ingegneri... no la soluzione più facile è prendere 5.500.000 zoticoni (lo stesso numero degli italiani all'estero) spendere 20 anni per la loro istruzione e poi impiegarli al posto dei nostri "cervelli".
Giusto dimenticavo... la sinistra è perfettamente conscia del fatto che gli sbarcati non sono poveracci e perseguitati (politici, religiosi, ecc) che scappano dalla guerra, ma laureati a vario titolo appartenente al ceto medio-alto, dei loro paesi di merda, quindi sono le risorse di cui tanto si vantava la Boldrini (sentivo quasi la mancanza di nominare 'sta bestia). Allora se non sono rifugiati, possono essere espulsi dal paese e possono presentarsi legalmente alle nostre frontiere. Oppure sono rifugiati, che non valgono un cazzo (ovvero non sono alcun valore aggiunto all'azienda Italia) e allora perché investire nella loro istruzione a discapito della nostra istruzione che precipita, ad ogni riforma scolastica, in un buco nero di idiozia e ignoranza.
In tutto questo la nota di dispiacere aggiuntiva è che c'è gente che davvero si auto-convince di non valere un cazzo e che quindi la soluzione migliore non è quella di migliorare il livello di istruzione, e non intendo il grado scolastico raggiunto (scuola media inferiore, superiore, laurea, diploma post-laurea, dottorato, ecc.), bensì di sostituire noi europei ("squalificati" come detto) con gente che, a seconda delle forze "politiche" non è in grado di raccogliere i pomodori o è in grado di costruire il ponte Morandi molto meglio di come ha fatto Gianni (il cantante).
Tutto questo ragionamento, e relativa conclusione, è frutto dell'esperienza, dello studio sul campo e non certo dell'ideologia. Infatti a oltre 70 anni dalla fine del colonialismo "bianco" in africa, gli autoctoni hanno mantenuto (e ammodernato) i pozzi costruiti dagli europei, hanno mantenuto (e ammodernato) le infrastrutture, hanno imparato a sfruttare le proprie risorse economiche e le materie prime. Dimostrando in questo modo di essere più furbi, più bravi e più evoluti degli europei... ed il fatto che tutto questo flusso migratorio è scatenato dal colonialismo cinese in africa (che sta cacciando i poveracci dalle zone ricche con false promesse di ricchezza e di scambi commerciali "equi e solidali" è solo un dettaglio. Gli stessi accordi stipulati con l'Italia (con la famosa via della seta) che classe politica e "stampa" hanno accolto con giubilo.
Intere città sono state costruite in mezzo al nulla per dare alloggio alla popolazione autoctona che lavora per gli imprenditori cinesi (che in cambio di infrastrutture sfruttano le risorse e le materie prime locali), ma gli affitti sono talmente alti che se li possono permettere solo gli alti dirigenti (cinesi).
Ancora una volta, concludo, qualcuno punta il dito contro la Cina ed il suo gretto colonialismo? Macché... ancora qui a parlare del fatto che 'ste scimmie "iperevolute" scappano dalla guerra e noi ci dobbiamo suicidare per dar loro asilo.
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