8 luglio 2019

Che spreco!

Giunge notizia, dal lontano comune di Asti, che ci sia in atto una vera e propria guerra tra la giunta, di centro-destra, Rasero e il "campo nomadi cittadino"... già a quanto pare i campi rom sono diventati o stanno diventando dei quartieri riconosciuti, di cui ogni comune deve dotarsi (tranne a Roma dove la Raggi non ha imparato la lezione impartita alle altre amministrazioni che hanno provato a dar dignità agli zingari ritrovandosi le case devastate perché gli occupanti avevano rubato cavi elettrici e tubature in rame da dentro i muri).
Ciò che risultano più nebulose sono le ragioni di tale guerra, o meglio, le ragioni sono chiare... gli zingari non pagano le bollette ed il comune, perciò, gli sta razionando la fornitura. Quello che non è chiaro è come sia stato possibile arrivare ad una morosità di €634.000, quando, a qualsiasi altro cittadino, dopo due bollette non pagate ti staccano l'utenza. "Con un passivo di circa 634 mila euro di bollette non pagate, siamo i primi che fanno qualcosa di concreto per risolvere l’emorragia di soldi. La stessa misura sarà presa anche per gli altri. [...] con un risparmio (viste le nuove tariffe in vigore) di circa 100 mila euro all’anno”. Lo rende noto sui social il vice sindaco della città, Marcello Coppo (Fratelli d’Italia)." (fonte Il Primato Nazionale) Quindi ce ne sono altri che vivono a spese nostre?!? O meglio alle spalle del comune di Asti?
Se il debito accumulato dai sinti è di circa €600.000 ed il risparmio, considerando che non gli staccheranno completamente il servizio, vuol dire che minimo questi non pagavano da 4-5 anni!!! Ribadisco, a noi dopo un paio di bollette non pagate vengono a "piombarci" il contatore (pratica che in effetti si usa ancora solo per il gas in tutti gli altri casi si limitano a "teleridurre" il flusso).
Quello che fa specie è il fatto che il servizio in questione è la fornitura d'acqua. "Si passerà da circa 36 mila metri cubi di acqua all’anno a poco più 2 mila metri cubi, con un risparmio (viste le nuove tariffe in vigore) di circa 100 mila euro all’anno”." 36.000 metri cubi d'acqua... probabilmente li usavano in fucina per raffreddare il rame fuso, in quanto per bere e cucinare vanno avanti a birra e alcolici in genere e per lavarsi... siamo seri stiamo parlando degli zingari!!!

Ciò che fa piacere è che il comune sta prendendo provvedimenti in tal senso... vedremo se le promesse saranno mantenute o se si ridurrà al solito proclama propagandistico che si risolverà con un nulla di fatto ed i soliti "lerci" di sinistra faranno valere diritti campati in aria (dato che l'acqua non gli viene staccata. Pare però che il piano sia stato studiato nel dettaglio "“La procedura è molto semplice: l’elettrovalvola che è stata montata permette un’erogazione dell’acqua a fasce orarie e in più, nel caso venisse manomessa, interrompe completamente il flusso d’acqua. Stiamo provvedendo all’inserimento dei dati”, spiega Coppo. E conclude: “È un altro grande passo verso il nostro grande obiettivo, vale a dire la chiusura di questi campi nomadi”." quindi sembra che lo vogliano mettere in atto... non sembra insomma (come nel caso dell'esproprio delle concessioni di autostrade) della solita sparata elettorale che, in fase di definizione, si scontra con i poteri che impediscono ogni tipo di "statalizzazione" delle risorse statali.

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