1 marzo 2018

Il cane morde, ma per essere stato svegliato

Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione ed esponente Pd: "«Il Sacrario rappresenta un luogo importante di riflessione e memoria, un monumento ai caduti di una guerra terribile e proprio per questo mai mi sarei permesso di utilizzare un cimitero di guerra per la propaganda elettorale. Ricordo che una delle conquiste più grandi di questa epoca è stata la pace e penso che da quei caduti venga alle nuove generazioni il monito di vivere in un mondo senza guerre»".
Questo il commento al video elettorale di CPI in cui Simone Di Stefano, il candidato alla presidenza del consiglio dei ministri, dopo aver gettato a terra i "pupazzi" della politica italiana, sale i gradini del "Sacrario" di Redipuglia in Friuli e Venezia-Giulia.
Evidentemente il cane è stato svegliato infatti il video ha provocato l'indignazione della solita Anpi (neanche avessero girato lo spot al "Vittoriale" o a "Villa Mussolini" o ancora presso la tomba del Duce) e, come riportato poc'anzi, quella del "piddino" vicepresidente della regione triveneta. L'indignazione però suona, oltre che fuori luogo (soprattutto per le cialtronate dichiarate ai giornali), anche piuttosto ipocrita dal momento che le istituzioni disertano in massa le celebrazioni per il 4 novembre (festa delle forze armate e della vittoria nella prima guerra mondiale) dedicandosi esclusivamente all'ignobile tradimento e alla umiliante sconfitta del 25 aprile.
Ancora di più suona ridicolo a fronte di un secondo video, pubblicato sempre da CPI che mostra un "Sacrario" poi non così sacro quando il suo suolo non è calpestato da feroci fascisti. Nel video infatti, le immagini mostrano un cimitero in stato di semi-abbandono con marciapiedi rotti, lapidi (in ottone) divelte o sporche, lastre di pietra consunte e/o spaccate, ecc. tra le poche lapidi ancora in buono stato spiccano solo quelle che avvisano i visitatori riguardo al pericolo rappresentato dalla fatiscenza del luogo.
Insomma la settimana di campagna elettorale volge al termine, ma quella mediatica contro CPI non accenna a diminuire. E nemmeno la caccia al "fascista" da parte dei violenti dei centri sociali che continuano ad aggredire forze politiche, legalmente riconosciute, con la connivenza (come continua a ripetere la professoressa pazza di Torino che ha insultato gli agenti di polizia) del Viminale, del ministro degli interni e, a quanto pare, anche del papa che ha esortato i violenti dei centri sociali nel continuare la loro lotta... ma l'amore universale di dio? Nel permettere a chi sbaglia di ritrovare il pentimento ed il perdono di dio? E quella stronzata del porgi l'altra guancia vale solo per i fascisti che devono portare a casa gli schiaffi?
Forse il papa, che era a delinquere in Argentina, ha dimenticato chi in Italia ha siglato i patti lateranensi riappacificando lo Stato Italiano con lo Stato Vaticano. Vorrei anche ricordare "all'eretico in camice bianco" che il suo "staterello" di merda non prevede né lo ius soli né lo ius sanguinis, ovvero né il diritto al suolo (di cittadinanza automatica a chi è stato scodellato sul suolo di uno Stato) né il diritto sanguigno (di cittadinanza automatica a è nato a "fanculonia", ma ha un genitore cittadino di quello Stato)... per cui non rompere i coglioni e fatti i cazzi tuoi!

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