24 ottobre 2018

5.000.000 = 6.200.000


No. Non vi preoccupate non mi sto per lanciare nella solita filippica tentando, visto la somiglianza delle cifre, di paragonare i presunti (quasi) 6.000.000 (arrotondato sempre per eccesso, ma che, per lo meno, in 70 anni non sono aumentati arrivando a 6.200.000) con, non si sa quante siano di preciso, il numero delle vittime di reati commessi da stranieri (dove per straniero intendo chiunque non abbia origini italiane di entrambi i genitori da almeno il 1100, eccezion fatta per gli ebrei che si autoescludono dal momento che, come i napoletani, hanno regole proprie salvo poi lamentarsi che lo Stato li ha abbandonati).
La foto postata all'inizio non centra con l'articolo, ma vuol essere un piccolo omaggio ad un'altra ragazza distrutta nel fiore degli anni ancor prima di essere violentata e uccisa (con un testimone senegalese che se non ha partecipato allo stupro con omicidio, pare fosse presente sul luogo del delitto "Io sono del Senegal. Io c'ero quella sera, dopo che è morta c'ero [...] Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza - ha aggiunto - sono entrato e c'era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c'era un'altra ragazza a letto: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l'altra ragazza urlava e diceva che era morta. Quella notte, in quell'edificio in cui "c'erano africani e arabi: un po' di gente - prosegue la fonte - sette persone o sei", accanto a Desirée ci sarebbe stata anche un'altra ragazza che, stando alla testimonianza del senegalese, "era italiana: penso pure fosse romana, parlava romano". Questa seconda ragazza, secondo il testimone, "urlava che l'hanno violentata, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. È stata drogata perché aveva sedici anni. Da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro"." Giustizia per Desirée San Lorenzo non ti dimentica, recita la scritta sul portone del palazzo abbandonato dov'è stata drogata, violentata e uccisa, ma di sicuro ti ha abbandonato prima e, se scoprirà che è opera di immigrati, ti tradirà come hanno fatto Macerata e lo Stato italiano con Pamela assolvendo moralmente, la prima, e giuridicamente, il secondo, chi ha fatto a pezzi una ragazza.

Dopo questo lunghissimo preambolo, ecco il brevissimo articolo.
Nella puntata di qualche tempo fa, credo qualche mese probabilmente era in tempo di elezioni quindi al massimo può essere dello scorso anno, di Piazzapulita che ho citato ieri c'era una pellet che faceva tanto l'incazzata perché, secondo lei e la cricca di amichetti che le stavano attorno, "in Italia c'è rasismo, non capisco perché colpa di tuti i problemi è sempre delo straniero" grammatica a parte cara pellet originaria della somalia effettivamente il problema non siete voi. Nel senso che se non ci foste non svanirebbero per magia i problemi e sicuramente la maggior parte delle forze politiche vi usano come paravento (come si usava fare già nella preistoria) per trovare un colpevole (o un presunto innocente) per non affrontare il fatto che la soluzione al problema non è applicabile.
Diciamo però che con la vostra inutile presenza certo non contribuite a migliorare la situazione semmai, anzi, l'accentuate ancora di più.
Poi arriviamo alla questione numerica.
Nella stessa puntata una tizia dello staff mostrava che a fronte di una spesa pubblica di X miliardi di €uro e di un entrata Y portata dai pellet significa che, dice sempre la tizia, l'immigrazione (selvaggia aggiungo io) porta alle casse italiane €3,9mld. (me cojoni). Ma dal momento che i pellet, quando sono ancora nei centri di accoglienza ma pure quando vi escono, non fanno un cazzo tutto il giorno... come fanno a superare i sussidi elargiti così tanto generosamente dall'Italia?
Cioè io mi aspetto che investendo X su una persona questa produca reddito per Y per avere un tornaconto diversamente il mio bilancio, a fine mese o anno, sarà -X.
Qualcuno, tra gli ospiti in studio, solleva la questione... "ma se questi non fanno nulla da dove arrivano i soldi?" gli viene risposto "dagli stanziamenti europei!" mmm... "E chi paga gli stanziamenti europei?" chiede ancora la fastidiosa vocina... ma a questa domanda tocca a me dare risposta visto che né il conduttore, né gli altri ospiti sono intervenuti al riguardo.
Ci raccontano sempre la fuffaglia fate cose vedete gente volete aprire aziende a caso che non producono un cazzo (nemmeno guadagno) tanto ci sono i soldi dell'Europa... ma i soldi che l'Europa da, non sono a fondo perduto "massì quest'anno offro io, la prossima volta che ci vediamo tocca a te!" e poi uno muore e l'altro si dimentica... Quando l'Europa caccia fuori gli €uro, quei soldi lì pretende di riaverli indietro e con gli interessi (esattamente come una banca e uno strozzino), solo che le garanzie sono i beni e i servizi dello Stato "membro" che ha acceso il mutuo. La garanzia che lo Stato pone a copertura del debito contratto sono (per dirla alla populista) il nostro futuro e quello dei nostri figli.
Quindi battiamoci una mano sulla spalla perché grazie a noi i pellet possono continuare a bivaccare dove cazzo gli pare, delinquere come cazzo gli pare, ecc. a meno che non vogliano ammettere, ma parrebbe stupido tenerlo nascosto, che spacciatori e ladri paghino le tasse (stupratori no perché, voglio sperare che il loro DNA rimasto dentro la vittima non venga accettato come valuta nemmeno alla "banca" del seme).
Quindi mentre populisti e fascisti cercano di portare avanti un ragionamento (cioè un monologo contro le casse della radio che parlano, parlano ma non ascoltano mai) del fatto che quando una coperta è corta piedi o testa inevitabilmente restano scoperti che tradotto significa se c'è lavoro per 5 persone e si presentano in 10 (5 italiani e 5 pellet)... inevitabilmente 5 resteranno disoccupati (anche se sicuramente i disoccupati sono molti di più), ora... una forza politica dice che la precedenza va agli immigrati perché fanno il lavoro che gli italiani non vogliono più fare (eppure si sono presentati al colloquio), altre forze politiche dicono potessi scegliere darei priorità agli italiani, ma se lo faccio mi danno del razzista, altre ancora prima gli italiani e rappresentando quegli imprenditori che assumono i pellet (perché gli costano meno, oltre agli sgravi fiscali essendo irregolari accetteranno uno stipendio da morti di fame pur di restare in Italia a fare la pacchia).
A questo punto voi direte, ma non stavamo parlando dei pellet irregolari che non hanno il permesso di soggiorno, stanno nei centri di accoglienza a fare un cazzo e delinquono? Esattamente stavamo proprio parlando di loro, e allora come siamo finiti a parlare di quelli "regolari" che lavorano e "pagano" le tasse?
Esatto... il problema è proprio questo si abbaiano contro in un modo tale da riuscire a tirare fuori cose che non c'entrano l'una con l'altra e pretendono risposte su argomenti talmente diversi tra loro nella speranza di trovare quello su cui il nemico non è preparato e martellarlo fino alla vittoria finale.
La pellet interviene nuovamente a sproposito (dopo che Di Stefano è intervenuto sulla cessione delle infrastrutture Enel al regime dittatoriale cinese) ribadendo "io vengo dalla somalia e me li ricordo bene i campi di concentramento italiani" beh complimenti te li porti davvero bene, per essere una scimmia, i tuoi 90 anni di età, ma forse vista la tua veneranda età qualcosa non torna nella tua memoria in quanto solitamente gli internati nei campi di concentramento in somalia erano "Civili etiopi, Militari etiopi, Detenuti comuni etiopi, Politici etiopi, P.G. (Prigionieri di Guerra) inglesi/indiani, P.G. inglesi, P.G. inglesi/domini" e le condizioni di vita, portate dagli italiani, erano terribili (come si evince dalla testimonianza del comandante del campo di Danane, "Quando, 15 agosto 1937, il colonnello Eugenio Mazzucchetti assume il comando del campo di concentramento di Danane, trova, oltre ai tre settori riservati agli uomini e a quello per le donne, un quarto e un quinto settore - per circa 800 uomini - costruiti sulle dune di sabbia, all'esterno del campo recintato.
Mazzucchetti cerca di dare al campo un disegno più durevole e, nel dicembre del 1938, fa costruire agli internati 16 baracche di legno e alcuni edifici in muratura dove ospitare ambulatori e latrine. Inoltre, provvede il campo di un serbatoio in cemento per l'acqua, collega il campo con la luce elettrica, installa laboratori per fabbri, falegnami, per la creazione di vasi e laterizi, in cui vengono impiegati gli stessi internati.
Il colonnello Mazzucchetti autorizza gli internati ad aprire un bar e una moschea." ora non è chiaro se la pellet sia rimasta offesa dal fatto che il comandante del campo abbia permesso ai prigionieri di costruire un bar e una moschea o se si è incazzata perché ha messo un tetto sulla testa degli etiopi...
Ma ancora una volta quando un esponente di destra parla di dittature (presenti oggi nel mondo, anziché quelle presunte inventate dalla stampa e da Martina, il segretario del PD), gli viene ributtato in faccia il periodo fascista.
Lo sappiamo e ci facciamo i conti.
A proposito di conti arriva il momento fatidico... parlando dei pellet "regolari" che lavorano e "pagano" le tasse, ma, se non sono di Riace (o Cosenza "Matrimoni combinati per ottenere permessi di soggiorno. A Cosenza è stata sgominata una vera e propria rete criminale, i cui appartenenti, tutti italo-marocchini, sono ora indagati per favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri nel territorio italiano"), non hanno ancora la cittadinanza italiana... è stata posta la domanda sia a Viviana Beccalossi che a Simone Di Stefano, entrambi hanno risposto "tra un cittadino italiano ed un immigrato, seppur regolare, la mia priorità va al cittadino italiano". Razzismo a parte, dico davvero mettete un attimo da parte il fatto che io li rispedirei a casa sullo stesso gommone con cui sono arrivati in Italia e se il loro zatterone non ha mai raggiunto le nostre coste (ma loro sono qui lo stesso) li rimanderei a casa a nuoto scortati eventualmente dagli squali, io mi aspetto anzi pretendo che lo Stato italiano, che il Governo italiano, il parlamento, il senato e le istituzioni tutte eletti dal popolo italiano si occupino dei cittadini italiani... non di 5,5 milioni di stranieri "venuti da solo dio sa dove" (parafrasando Don Salieri il boss del videogioco "Mafia") 5,5mln è il numero dei regolari (non è chiaro se i cittadini europei sono considerati nel conteggio oppure no) a cui vanno aggiunti gli oltre 750.000 sbarcati durante i governi del PD.
La pellet chiede a Di Stefano "sei disposto a mandare via tutti gli stranieri e ad accogliere tutti i cittadini italiani che sono in giro per il mondo?"
E qui arriva il conto... attualmente abbiamo, mal contati, 6,2 milioni di stranieri (non cittadini italiani alla "se saltelli muore Balotelli") alcuni con il permesso di soggiorno altri senza neanche quello... gli italiani all'estero sono poco più di 5mln... dove devo firmare? "Un rapporto che sottolinea come la mobilità italiana, dal 2006 al 2018 sia aumentata del 64,7% passando, in valore assoluto, da poco più di 3,1 milioni di iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) a più di 5,1 milioni.".
Cacciamo 6 milioni di pellet e riportiamo a casa 5 milioni di italiani e avanziamo un'altro milione  di posti (così non dobbiamo costruire case su case e casermoni su casermoni basta ridistribuire quelli occupati dai pellet).
A proposito di San Lorenzo mi viene in mente la canzone dei Topi Neri (che con l'autoironia del loro nome hanno regalato pezzi musicali eccezionali)... 

"Una città, una piazza, il portone di una scuola
Una birra al nostro bar con gli amici e il tempo vola
C'è scritto "San Lorenzo" su quel cartello di latta
Sull'asfalto, tra i mattoni, si respira aria di lotta!

È ancora lì il ricordo di troppe persone
Pugni chiusi, bandiere rosse, noi in contromanifestazione
Devo ancora vedere le sirene lampeggiare
Centinaia di braccia tese, non ci potete fermare
Tutti i poliziotti controllano la piazza nera
Denunce, minacce e perquisizioni, ma chi cazzo se ne frega?

San Lorenzo, vernice, sangue e colla!
Uno slogan colpito a fuoco: boia chi molla!
San Lorenzo, vernice, sangue e colla!
Uno slogan colpito a fuoco: boia chi molla!"

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