26 ottobre 2018

Questione di priorità

Tanto per chiarire.
Chi mi segue sin dall'alba (di questo diario, non mi riferisco certo alla Digos che mi segue da quando esco di casa), ha sicuramente letto la durezza con cui tratto l'argomento "droga" ed il silenzio relativo alla morte di Cucchi avvenuta ormai, quasi, 10 anni fa.
Del caso Cucchi non mi sono occupato perché 9 anni fa questo diario non esisteva e non c'è stata occasione di raccogliere materiale a sufficienza per scrivere un articolo apposta. Ciò premesso vorrei rispondere agli indignati che seguono Selvaggia Lucarelli, e alla opinionista stessa, prima di tutto ricordatevi a chi state prestando attenzione... seconda cosa, Selvaggia, per me viene prima la lotta contro i pellet. Una volta distrutto lo strato sociale degli spacciatori (o per dirla nella lingua del "business" dei dealer), di cui i mafiosi sostengono "fanno il lavoro che gli italiani non vogliono più fare", dovranno necessariamente trovare altri schiavi per lo smercio della loro merda. Un drogato è un drogato. Ma un drogato che muore di overdose è superabile con una scrollata di spalle e tutta la frustrazione racchiusa nella frase "è andata così" o un più gergale "Sbattelcaz...". Due ragazze che vengono drogate (o anche che si sono drogate perché va di moda) e vengono stuprate, massacrate fatte a pezzi e, almeno in un caso, cannibalizzate... non è la stessa cosa. A questo punto allora assolviamo tutti gli stupratori che abusano delle ragazze che tutte le sere si riducono a merda e sono fuori come scimmie. D'altronde per la stessa logica (reintroducendo la legge medievale secondo cui il corpo femminile è lo strumento con cui il diavolo tormenta gli uomini devoti), se un idiota pensa che le donne sono tutte "mignotte", al massimo lo si può accusare di insolvenza fraudolenta per non aver adempito all'obbligo di pagare la prestazione con la signorina (seguendo questo tipo di logica), Desirée e Pamela erano due drogate? assolutamente sì, c'è differenza con la morte di Stefano? Dalla brutalità delle immagini mostrate dalla sorella in questi quasi 10 anni direi solo 2. La prima è che Stefano non è stato massacrato e stuprato, la seconda è che i colpevoli (seppur con un ritardo imbarazzante) saranno assicurati alla giustizia e puniti severamente... e non rilasciati il giorno dopo con la raccomandazione "però non farlo più eh!".
Quando leggo che lo stupratore, lo spacciatore, il ladro l'assassino di turno era già noto alla giustizia e, la notizia successiva, riguarda uno spacciatore che, colto in flagranza di reato, viene condannato ad allontanarsi dal quartiere con l'obbligo di entrarvi solo per presentarsi in questura a firmare... io leggo una tragedia annunciata che si consumerà quando gli agenti tenteranno di arrestarlo nuovamente per lo stesso reato. Allora "piangeremo" un altro "sbirro" accoltellato. Gli stessi sbirri che salvano il culo a voi zecche rosse quando assaltate i banchetti dei fascisti, salvo poi invocarne la morte appena vi voltano la schiena per respingere la carica dei "neri".
Gira già la voce che Desirée fosse nota alle forze dell'ordine (messa in giro dalla Lucarelli) "«Quindi Cucchi che spacciava e si drogava vittima delle forze dell’ordine italiane era un tossico di merda, Desiree che era stata denunciata per spaccio e si drogava vittima di stranieri era un angelo volato in cielo. La doppia morale di tanti italiani»" (da Il Primato Nazionale che riporta come twitter dell'opinionista) se emergerà corrispondere alla verità sarò il primo a schierarmi con te, Selvaggia. Se come temo risulterà essere una orrenda speculazione per nascondere il problema come nel caso di Macerata, in cui Traini vi fece un regalo immensa, la volta che toccherà a tua figlia o a te stessa vedrai e capirai quanta poca pietà (verbale), anzi quanta empietà riservo agli ipocriti e ai bugiardi.

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