31 ottobre 2018

Oggi va così

Oggi, il mio pessimo umore, mi porta ad essere più critico del solito. Quindi oggi non muovo guerra contro gli infedeli (piccola guerra), come direbbero i negri musulmani, ma intendo muovere guerra verso quelli che si considerano "fedeli" ad una determinata persona o ad una determinata ideologia. La svelerò a breve quindi nessun mistero, ma quelli che tra voi sono assidui lettori di questo diario avranno già capito a quale mi riferisco.
Nel frattempo vi comunico che ho scoperto (sicuramente voi ne sarete già a conoscenza da tempo) l'esistenza di un film incentrato sulla persona di Claretta Petacci (non ha certo bisogno di presentazioni, ma nel caso qualcuno avesse una memoria peggiore della mia, era l'amante del Duce affianco al quale è morta e condiviso la stessa spregevole sorte in piazzale Loreto)... non appena riuscirò a prenderne visione vi potrò fornire, come sempre, una mia recensione. Sembra interessante anche per il fatto che, a quanto pare (ma come ho detto non l'ho ancora guardato), Claretta sia interpretata da Claudia Cardinale che, a dispetto del suo cognome che mi desta qualche sospetto, ritengo essere un'attrice straordinaria. Quindi se alla fine della visione la "pellicola" risulterà una merda, spero che non dipenda dalla recitazione della bella e brava Claudia.

Restando in tema diamo fuoco alle polveri.
Frequentando "l'Area" da qualche tempo, purtroppo mi ritrovo ad avere a che fare con diverse persone, persone a volte molto preparate (diversamente da me), altre volte messe peggio di me... capita spesso di incontrare anche persone con evidenti problemi di disagio sociale. Vero che l'idea che la destra da all'esterno sia un po' quella alla Thomas "Gunny" Highway per cui "avete gli anfibi ai piedi potete combattere!" semplificandolo ancora di più "avete le dita delle mani... non siete napoletani e potete sparare col fucile!", però a volte l'eccessivo "machismo" porta ad avere più problemi di quando si tenta, inutilmente, di far capire che rifarsi ad una determinata ideologia, non significa commettere gli stessi errori (estremizzando il concetto, se continuate ad imputare alla destra radicale di essere nazi-fascisti... fare un enorme ordine di Zyklon B alla Bayer è un attimo) e questa volta non ci saranno rimpatri o confino fino alla fine della guerra.
Ma se vogliamo parlare seriamente di politica e non di crimini di guerra oltre ai picchiatori da strada ci sono anche persone n grado di mettere insieme frasi di senso compiuto e che non siano semplicemente vecchi motti dannunziani o slogan di Boccassile. Bensì persone in grado di fare un opposizione seria ad un governo giovane alla sua prima esperienza (quello giallo-verde), ma, a mio modesto avviso, anche di avere buone idee per governare e ricostruire un paese distrutto da 70 anni di mal governo di corrotti, di incapaci e di servi della finanza internazionale.
Ciò premesso capita spesso che, in uno slancio ultra-nazionalistico si tenti di difendere Mussolini cercando di dissociarlo dalle azioni del "discepolo" Hitler". Sostenendo, sventolando prove palesemente insabbiate, che sul Duce siano state dette solo falsità. Diciamo che mi trovo d'accordo con la vostra tesi, ma per mia stessa natura, lancio una provocazione... se le prove "prodotte", inteso come esibite (terminologia giuridica, anche se vedendo come lavorano giudici ed avvocati mi sa che davvero se le stampano di notte), mostrano che le affermazioni sul fascismo sono mendaci... perché ritenete possano essere autentiche le "testimonianze" prodotte (questa volta senza virgolette perché spesso i testimoni non potevano essere nati in tempo di guerra) sul nazismo siano autentiche?
Seguendo la discussione tra i due neuroni del mio cervello, di cui uno Fascista mentre l'altro è Nazional-Socialista, visto quanto ha ottenuto, in termini di risarcimento il cosiddetto popolo eletto... verrebbe proprio da pensare che se non lo avessero fatto i tedeschi sarebbe valsa la pena crearla una menzogna sull'olocausto. Dato che oltre allo Stato di Israele gli eredi delle vittime hanno potuto godere di un lauto risarcimento e godono (tutt'ora) di una pensione per... non saprei come definirla visto che essere ebrei non è una categoria di invalidità iscritte alle liste dell'INPS e di certo non hanno lavorato abbastanza nei campi di lavoro per godersi il meritato riposo con la pensione di anzianità (verrebbe da chiedere se almeno rispettano la legge Fornero sulle pensioni...), ma come detto oggi non si parla della piccola guerra. 
A livello di logica è facile capire perché quella verso l'esterno è chiamata piccola guerra, mentre quella verso l'interno (noi stessi) è chiamata grande guerra infatti, "Nella dottrina islamica indica tanto lo sforzo di miglioramento del credente (il «jihad superiore»), soprattutto intellettuale, rivolto per esempio allo studio e alla comprensione dei testi sacri o del diritto, quanto la guerra condotta «per la causa di Dio», ossia per l'espansione dell'islam al di fuori dei confini del mondo musulmano (il «jihad inferiore»)", il concetto (probabilmente ispirandosi alla cultura islamica) è ripreso anche da diverse associazioni, movimenti e partiti politici di una determinata area politica (soprattutto di "estrema destra") per cui non bisogna solo combattere il nemico esterno, ma soprattutto quello che risiede all'interno dell'individuo (con chiaro riferimento al borghese intrinseco nell'agiatezza dell'uomo e non a far piazza pulita dei nemici interni, come i comunisti).
Per citare i Londinium SPQR  nella canzone "Il vento
Combattere contro noi stessi è ciò che dobbiamo fare.
ucciso il nemico che è dentro di noi nessuno ci può fermare."
Questo concetto era perfettamente nel "terribile" rituale delle SS di Himmler secondo cui i soldati venivano rinchiusi nella propria bara al fine di uccidere la coscienza dell'individuo (questa parte viene riportata dai filmati di propaganda), nella realtà dei fatti, esattamente come "l'affogamento" a cui si sottopongono gli iniziati della massoneria, il rituale serviva per "uccidere" l'individuo precedente (legato al materialismo di un mondo già morente) e farlo rinascere nella sua nuova vita, come membro di una comunità nuova.
Quello era un atto simbolico in cui il nemico interno veniva ucciso lasciando che l'io interiore prendesse coscienza di sé. Nel caso della destra radicale non è il caso di arrivare ad un eventualità così estrema (al punto da sottoporre a "battesimo" tutti nuovi iscritti compresi ai simpatizzanti), ma è necessario arrivare ad un autocritica costruttiva, rifacendosi (almeno nella teoria) ad un'ideologia comune, fare fronte comune. Questo l'ho detto più volte e, per quanto odi ripetermi, vale la pena continuare a ribadirlo.
Purtroppo la situazione attuale della destra "radicale" è rappresentata perfettamente dalle varie sfaccettature che il cristianesimo ha assunto nel tempo, con le varie ortodossie e le varie eresie, per cui Gesù al tempio non disse "A", ma disse "B".
Per lo stesso principio l'unica cosa su cui l'estrema destra italiana è d'accordo è imputare al Duce gli errori commessi per assecondare il Führer... "Ah. L'alleanza con Hitler fu un errore e ancora oggi ne paghiamo il prezzo!" piuttosto che "se non avesse fatto le leggi razziali...". Volendola buttare su questo tema dirò anch'io la mia... Commise due errori imperdonabili... Il primo i patti lateranensi con la chiesa cattolica (di cui oggi più che mai paghiamo l'ingerenza con le politiche dello Stato) il secondo non essersi sbarazzato dei Savoia e di Badoglio (nonostante si fosse dimostrato un inetto ed un traditore già nella prima guerra mondiale). Con i se e con i ma la Storia non si fa... e vi aggiungo un'altra notiziaccia... il Duce non si contesta, al Duce si obbedisce.
Se ci si vuole rifare "nostalgicamente" a quel periodo storico, bisogna imparare dagli errori del passato e creare un fronte comune forte, in grado di portare, come fu per l'MSI e Giorgio Almirante, un uomo ed un partito in parlamento. Diversamente se non si vogliono rappresentati parlamentari, non riconoscendo la legittimità di questa dittatura finanziaria, trovare un leader (o Duce se si preferisce) in grado di guidare la rivoluzione.
Parlando in termini elettorali (non vogliatemene nonostante potrebbe essere l'offesa più grande che possiate aver ricevuto), lo 0,... non arriva da nessuna parte non si può essere 60.000.000 di Mussolini. Ognuno può portare il proprio contributo, ma le direttive non posso essere date da 60.000.000 di persone.
Questa è sicuramente la parte più complicata da superare. La Jihad superiore quella di mettere da parte il proprio ego nel momento in cui emerge una figura in grado di condurre il popolo versò la "libertà" a cui non è più abituato e a cui dovrà essere ricondotto gradualmente per evitare l'anarchia.

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