16 ottobre 2018

AfroNapoli... una brutta fantasia o una realtà peggiore?

Viste le ultime dichiarazioni di De Magistris, verrebbe da sperare che, quanto invocato dagli spalti calcistici di mezzo mondo, presto diventi realtà 
"Abbiamo un grande sogno in fondo al nostro cuore, 
vedere il Vesuvio andare in eruzione,
e se dalla montagna la lava scenderà
vuol dir che finalmente tutta Napoli brucerà!!!"
nell'attesa però pare che ci sia un altro progetto che, una squadra calcistica in particolare, intende realizzare... portare l'Africa a Napoli (dato che al danno fatto da Garibaldi, sembra, non si possa rimediare). L'AfroNapoli United ha un progetto "ambizioso" integrare gli africani. Ora tralasciamo, per il momento, l'obbiettivo in sé perché proprio gli africani? Intendo dire di pellet in Italia ce n'è in abbondanza... culigialli, indios, cinghios, cinegri, immondizia di varia forma e genere... ma l'accanimento è favorevole solo agli africani tutti gli altri sono accessori.
Ma soprattutto perché la sinistra, o pseudo tale, vuole che 1,5 miliardi di negri si riversino in Italia quando con un 60 milioni di individui siamo già sovraffollati e che, per dimensioni territoriali, siamo al 72° posto nel mondo (in Europa superiamo giusto gli zingari rumeni e qualche "staterello" di merda frutto si separatismi).
Insomma pare proprio che non siamo i migliori candidati a farci carico dell'intero continente africano (questo direbbe il buon senso)... detto tra noi... se ne vadano a fare in culo 'sti sporchi negri non ci hanno voluto nella loro terra di merda perché cazzo me li devo accozzare adesso? Cercano vendetta? allora possiamo sparagli!
Ciò premesso il progetto dell'ANU è, come detto, l'integrazione. Prima ancora dello sport "Calcio" nelle mire del progetto ANU c'è l'integrazione, come si evince dalle perfette parole del dirigente Pietro Spaccaforno "il “valore dell’inclusione, dell’accettazione  del diverso da sé”"... e qui casca l'asino, come sottolineato da Il Primato Nazionale, infatti se "il valore dell'inclusione, dell'accettazione del diverso da sé" è l'obbiettivo conclamato... il progetto della società calcistica dilettantesca è fallito infatti sono disposti ad integrare ogni forma subumana presente nel mondo (come si evince dalla loro pagina FB), ma non sono disposti a rispettare e difendere la diversità di pensiero, infatti il capitano della squadra femminile è stata estromessa dalla rosa titolare (parliamo del capitano della squadra non della tizia che a fine partita raccoglie gli asciugamani negli spogliatoi)... qual è allora la gravissima colpa di Titty Astarita (questo il nome della giocatrice incriminata)? "La suprema colpa, la candidatura della stessa a sostegno di Rosario Pezzella, al Consiglio comunale di Marano: lista di centrodestra con supporto della Lega di Salvini.". E' proprio un mondo impazzito se sono costretto a vedere gente odiare sé stessi per il colore della propria pelle, il sindaco di Napoli chiedere la secessione da "Roma Ladrona", il segretario della Lega (Nord perché nel mio cuore quel Nord è solo sbiadito, ma non cancellato) acclamato a Napoli e vedere, addirittura, una napoletana candidarsi con Salvini...
In ogni caso a questo punto speriamo davvero che il progetto dell'ANU sia il distaccamento di Napoli dal resto della Campania per riunirsi all'africa... perché gli altri sono già falliti.

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