Un paio di giorni prima, il 17 (forse il 18), un pellet di padre marocchino e madre mignotta aggredisce una pattuglia dell'operazione "strade sicure", composto da un poliziotto e due militari.
Uno dei soldati e l'agente rimediano una coltellata e finiscono in ospedale. Il sindaco cittadino (presto scoprirete di quale città si tratta e di quale sindaco soprattutto) prima strumentalizza "Analizziamo con lucidità cosa è successo ieri sera. Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell’ordine è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti. Ciononostante a qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti.". Che si tratti di un italiano a tutti gli effetti, se ne potrebbe parlare all'infinito, ma il mio punto di vista sarà sempre che si tratta di un negro a tutti gli effetti.
Dopo questa uscita, ha anche il coraggio di andare a trovare i feriti in ospedale, salvo, nella stessa occasione, confermare la sua presenza prevista per il giorno dopo alla "manifestazione dell'accoglie" con cui lo stesso sindaco "Resto comunque convinto che l’accoglienza sia un dovere della nostra città e di chiunque possa alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà serie e chiede aiuto. Per questo confermo che domani guiderò la marcia ‘Insieme senza muri’".
Gli effetti della marcia si videro qualche mese dopo (nell'agosto dello stesso anno), "La soluzione del Pd all’emergenza immigrazione? Tendopoli, baraccopoli, insediamenti di fortuna. Davvero un bel capolavoro di “accoglienza” e “integrazione”."
Il sindaco non demorde per lui l'accoglienza è al primo posto, ma ecco il primo indizio del fatto che, forse, ha fatto la cazzata... "“Da Como e Ventimiglia c’è un reflusso continuo di migranti verso Milano, stiamo monitorando col prefetto la situazione e non è escluso che si valuti la soluzione tende, c’è questa possibilità perché obiettivamente di altri spazi in tempi rapidi non ce ne sono. Ho insistito col ministro Pinotti per lavorare sulle ex caserme dove ci sono elementi di sicurezza e sono spazi vuoti molto grandi”"... qui si capisce di chi stiamo parlando.
Il sindaco che all'epoca, poco più di un anno fa, si schierava contro il suo stesso partito (il PD) che, in vista delle elezioni, stava allentando la morsa sull'immigrazione selvaggia... ora si prodiga in un doppio carpiato all'indietro con avvitamento partendo da una verticale sulle braccia (coefficiente di difficoltà 3.8).
Sala torna a far parlare di sé rompe la quiete per... dire la solita cazzata? ...peggio per fare il carpiato di cui sopra... "“Penso che sull’immigrazione la sinistra abbia sbagliato tutto. Non siamo stati per niente chiari nell’affrontare il problema. Serve un piano nazionale. E in primis bisogna distinguere tra immigrazione degli africani e altri immigrati. In Italia gli immigrati sono il 9 per cento della popolazione, a Milano il 19 per cento. Però io sfido i milanesi dicendo: quando arrivavano i filippini ti lamentavi?“" alla fine un mezzo carpiato in quanto il modo per scaricare la colpa su quella parte di popolazione cittadina che ora è stanca di essere 'lamata' in stazione Centrale e zone, di degrado assoluto, limitrofe. Poteva finire così? Certo che no una volta che apri gli argini l'acqua erompe... "E, soprattutto, fa un distinguo che lo bollerebbe con l’appellativo di “razzista”: “L’immigrazione africana porta persone che hanno livello di istruzione pari a zero e che non hanno mai lavorato. Questa è la verità”" io aggiungerei alla "verità" di Sala che non hanno nemmeno voglia di fare un cazzo. (tutte le fonti sono de Il Primato Nazionale).
Eppure Viviana Beccalossi (Assessore Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Regione Lombardia) subiva accuse di razzismo quando sosteneva (in una puntata di "Piazzapulita" con Di Stefano unico "alleato" in studio), che "si tratta di buon senso" quando sosteneva che garantire la sicurezza in queste condizione è impossibile.
Evidentemente, dopo le batoste delle politiche e l'approssimarsi delle europee, sono arrivate puntuali le tirate d'orecchie della dirigenza che gli avrà fatto presente che se non mollava sull'immigrazione si ritroveranno tutti con il culo per terra e, soprattutto, fuori dall'Europa.
Nonostante si cerchi di cercare il nazi-fascismo ad ogni angolo di strada, pure per i bambini che giocano con il fucile da softair, i cittadini non ce la fanno più. Si rivolteranno? Lo spero, ma ne dubito, di sicuro non hanno più voglia di ascoltare e credere alle menzogne della classe politica.
Gli avvertimenti di "pericolo dittatura" nei nostri confronti fioccano da tutta l'UE mentre, ricordava ancora Di Stefano, lo Stato italiano cedeva il 35%, dell'infrastruttura elettrica Nazionale, alla repubblica popolare cinese, che da 50 anni non indice le elezioni (in quanto c'è il partito unico), salvo poi unirsi al coro di chi urla contro la violenza fascista di CPI riempiendosi la bocca con parole come "democrazia, libertà e civiltà" chiudendo entrambi gli occhi su uno Stato ("danaroso") che ogni anno mette al muro 10.000 persone per fucilarle.
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