18 ottobre 2017

Che meraviglia l'autunno...

Quanto è meraviglioso l'arrivo dell'autunno? Le chiome degli alberi che si accendono di mille colori, l'aria mattutina che si fa più "frizzantina", si fanno lunghe passeggiate nei boschi per raccogliere le castagne per fare le "caldarroste", la Natura che lentamente si adagia fino ad assopirsi (in inverno) per riposarsi dopo le frenetiche attività primaverili ed estive, il profumo della prima legna bruciata nelle stufe, le prime piogge... ecco appunto le piogge!
Che fine ha fatto la pioggia autunnale? Da queste parti sembra ancora estate, ma inflessibilmente (per evitare un eccessivo danno economico ai rivenditori di "puzzette") il 15 di ottobre via libera all'accensione del riscaldamento. e con il riscaldamento arriva, altrettanto inevitabilmente, il blocco del traffico. Ciò che imputo al sindaco Appendino non è certo il voler (anche se con interventi a caso) preservare l'ambiente dall'inquinamento. Se è questa la ragione tanto di cappello e lascio malvolentieri la macchina a casa (perché so bene quali saranno i miei compagni di viaggio per arrivare in ufficio coi mezzi... ovvero molti pellet e diverse mignotte che hanno finito il turno nella area industriale di qualche paese che il "mio" treno attraversa). Il problema è il modo con cui il sindaco impone lo stop del traffico. Intanto in più di un occasione, per ignoranza o arroganza, pensava bastasse pubblicare l'ordinanza sulla pagina facebook o twitter per far sì che la cittadinanza fosse adeguatamente informata... diciamo che mi spiace darle sta delusione affettiva Sindaco... twitter non è, o almeno non è ancora, un organo d'informazione istituzionale.
In secondo luogo ieri è stato pubblicata la notizia sul portale del comune di Torino, ma si leggeva nel comunicato (non posso citarlo per intero, perché è stato cambiato e perché usava il termine sindaca), che a partire da oggi a Torino ci sarebbe stato il blocco del traffico per i diesel fino ad Euro4 e che in data di domani (cioè oggi) il sindaco avrebbe firmato il provvedimento. Sostanzialmente se si fosse saputo il minuto esatto in cui si apponeva la firma al documento potevamo farci ancora il giretto in macchina.
Come detto prima, non dandolo per scontato e nemmeno pensando sempre che tutto ciò che fa Chiara lo faccia in malafede, se le ragioni del blocco fossero l'ambiente io il sacrificio lo faccio volentieri. Specialmente se è limitato nel tempo, in quanto non mi offende dar una mano alla natura a spazzarci via dalla faccia del pianeta, ma visto che non la vedo come una cosa immediata nel frattempo devo recarmi al lavoro e, per esperienza, i servizi al cittadino non funzionano mai... sempre meglio di quando invece funzionano... di merda!
Va detto che l'Appendino un po' se le cerca (le critiche) mettendo il blocco nelle domeniche in cui a Torino è previsto un più alto flusso turistico (per iniziative, mostre, convegni, ecc.) e mai quando a giocare in casa è la juve, ma va anche riconosciuto che ha un po' di "sfiga" (o sfortuna che dir si voglia). Già perché al primo blocco del traffico definitivo di stagione è coinciso un guasto che ha coinvolto 3 delle 4 stazioni ferroviarie di maggior transito.
Un po' paga le scelte delle amministrazioni precedenti che nella loro lungimiranza hanno trasferito il ruolo di stazione principale della città sabauda da Torino Porta Nuova a Torino Porta Susa, magari chi non ha dimestichezza con Torino non sa che si è passati da una stazione a più di 20 binari ad una a 6 in cui, per altro viene fatto transitare tutto il traffico ferroviario piemontese che ha per destinazione Torino e Provincia. Non solo, infatti è anche una delle stazioni di transito dell'alta velocità che da Napoli, Roma, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, ecc. giungono a Torino.
Quindi stamattina, nell'ora di punta dei pendolari (studenti e lavoratori) provenienti da tutto il Piemonte si sono visti abbandonare sui binari in attesa degli, ormai rari, treni diretti a "Porta Nuova".
Perché, alle già così splendide decisioni del sindaco, va anche aggiunta la scelta di chiudere un cavalcavia che attraversa mezza Torino e sgrava il traffico dal centro e, che a differenza di un altro abbattuto di recente (ma chiuso da decenni), era piuttosto trafficato anziché provvedere ad allungare la metro che attualmente si ferma sì al Lingotto (ex fabbrica fiat), ma centro commerciale non alla omonima stazione che raccoglie tutto il traffico ferroviario della parte meridionale della provincia (ad esempio Pinerolo) e della regione ovvero Alessandria, Asti e Cuneo. Sostanzialmente al mattino nell'arco di un'ora transitano una ventina di treni diretti o passanti da Porta Susa che sono stati svuotati a Lingotto (stazione) e caricati sull'unico treno diretto a Porta Nuova, mentre sarebbe bastato allungare la metropolitana di poche centinaia di metri per ovviare a questo dramma.
Per cui dopo aver rivolto un pensiero al Sindaco (e qualche parolina)... non ci resta che aspettare la pioggia... anche se questo farà emergere "l'ignorante" che dimora nel guidatore occasionale.

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