27 ottobre 2017

Ma come siamo messi bene 3... ma perché?

Ispirato a varie trilogie, principalmente a quella di Rambo (ignorando bellamente il 4° inutile capitolo "John Rambo"), con l'articolo di oggi si conclude il ciclo del pessimo esempio fornito e tenuto dalle istituzioni e del loro rapporto con il cittadino.
A metà strada tra attualità e complottismo negli scorsi articoli abbiamo parlato di ecologia e di immigrazione argomenti che non si chiuderanno mai, almeno finché l'uomo non tornerà a vivere nelle caverne e i pellet non saranno parte attiva nel processo di produzione del teleriscaldamento.
Su entrambi i fronti ci sono diversi aggiornamenti...
Il primo più importante è che la Val Susa è in fiamme! Una delle valli più belle del torinese sta bruciando almeno da una settimana e (come si è soliti ammonire su FaceBook) nel quasi totale silenzio dei media.
Di sicuro i telegiornali non ne parlano ed alcuni giornali se ne sono accorti ieri, altri lo hanno scoperto oggi altri lo devono ancora scoprire. Il fetore di negro abbrustolito che da ieri sera si sente nell'aria non è dovuto ad una nuova raccolta firme di casapound che per scaldare i militanti ha dato fuoco a 2 migranti. Bensì al fatto che ci sono diverse montagne in "Valle" che stanno bruciando. I soccorsi beh spero che i pompieri fossero già all'opera dall'inizio, ma di sicuro i rinforzi sono stati mandati solo oggi (ovvero quando è stata resa pubblica la notizia.
Dato che il mio compito non è quello di fare giornalismo, ma quello di essere la "voce" di quei pensieri che non possono essere pronunciati.
Come mai si è aspettata una settimana per far arrivare i soccorsi? Come mai nessuno (torinesi inclusi) sapeva un cazzo di questa tragedia (vera e non una presunta siccità in una non ben specificata regione dell'Africa che è desertica da almeno 10.000)? Forse perché il sindaco Appendino sfrutterà le polveri (anzi le ceneri) della Val di Susa per giustificare il blocco del traffico, nel fine settimana in cui il Torino calcio ospiterà il Cagliari?
Sicuramente tra non molto al posto dei boschi di Cumiana (uno dei comuni coinvolti dall'incendio) sorgeranno un centro d'accoglienza ed una moschea gestita da una 'ndrina (cosca della 'ndrangheta) già impegnata sul fronte "TAV".
Di sicuro ora è più chiaro il messaggio che nelle prime ore di questa settimana, nonostante il blocco del traffico fosse stato revocato dal comune, il sindaco invitava ai cittadini più a rischio di malattie respiratorie di non aprire le finestre, di non uscire di casa ed evitare (se possibile) di svolgere attività sportive all'aperto... Lei lo sapeva che la valle era in fiamme eppure a taciuto. Così, dopo una settimana di disastro ecologico, gli abitanti di Torino e provincia hanno dovuto capire da soli che la puzza che sentivano non era dovuto a qualche "tamarro" che festeggiava lo "sblocco" del traffico eseguendo dei testacoda in giro per la città.
Che schifo! Francamente sono disgustato... e non è colpa del fumo, di solito le puttanate che combinano le istituzioni hanno la capacità di farmi incazzare come una bestia... ma oggi prevale il DISGUSTO.
Continuando sulla scia del complottismo sto leggendo il libro, in prestito da parte di un fidato lettore (che non vede l'ora di pugnalarmi alle spalle e prendere il mio posto), "l'Identità Sacra" di Adriano Scianca giornalista, scrittore e direttore de "Il Primato Nazionale".
Quando lo avrò letto ve ne farò una recensione.
Nel frattempo però mi sento di citarlo a proposito del problema immigrazione.
Il libro di cui sopra è davvero ricco di citazioni e riferimenti a storici, filosofi e scrittori (contemporanei e non) che in molti casi non ho mai sentito e quindi non riesco mai a ricordare... tranne Brecht, che viene citato partendo da quest'affermazione: ""Se il governo di questo paese è deluso dal suo popolo, gli suggerisco di sciogliere il popolo ed eleggerne un altro"" di fatto è quello che sta facendo la politica da decenni... sta eleggendo un nuovo popolo.
Infatti la "destra", ovvero quella moderata, è stata più volte associata al fascismo per aver promulgato leggi troppo restrittive in campo migratorio. Leggi però mai applicate né dal governo "Berlusconi" di allora né, tanto meno, dal governo "Renzi" figuriamoci da quello "Gentiloni"... Della dittatura Monti nemmeno a parlarne... in primis del già, più volte, citato reato di immigrazione clandestina di cui nessuno pare ricordare l'esistenza, né la magistratura né il governo che continua a riempirsi la bocca (come fa la Boldrini il sabato sera) con la parola "criminali" quando parla dei negozianti che vendono le ciabatte col Duce, ma parlano di risorse quando si tratta di parlare di delinquenti.
Tutto ciò premesso gli storici fanno a gara a chi trova la menzogna più eclatante per sradicare i popoli d'Europa dalle proprie terre, dalle proprie identità e dalle proprie radici, ma stranamente pochi si accorgono dello strano fenomeno di colonizzazione a cui stiamo assistendo impotenti. Intanto, fa notare Scianca, è strano che i pellet liberati dalle tanto denigrate colonizzazioni occidentali avvertano la necessità di tornare a vivere fianco a fianco con i propri ex "padroni", al punto da lasciare la propria terra "libera" e correre di nuovo sotto il dominio culturale dei loro oppressori. In secondo luogo in una colonizzazione militare, come quelle perpetrate tra l'8 e il 900 dagli europei, la prassi era quella di avere gli ufficiali della nazione invadente che raccoglieva le truppe tra gli autoctoni collaborazionisti. Oggi invece succede il contrario ovvero è la manovalanza ad invadere ed è la classe dirigente ad essere collaborazionista.
A mio giudizio questo cambio di "poco conto" fa sì che i popoli si trovino abbandonati dalle proprie istituzioni ed in balia di una forza d'invasione che, non solo gode dell'aiuto dei cittadini compiacenti, ma soprattutto del finanziamento e della protezione della classe dirigente. Finanziamento che peraltro viene sottratto alla cittadinanza già abbandonata a sé stessa e tacciata con l'ignominia di nemico. Infatti se non accetti e mi rivolgo a te, caro lettore, di essere "stuprato" dall'invasore (anche se per un semplice senso logico delle cose) sei un fascista, uno xenofobo, un razzista, un retrogrado... un nemico! Anche se sei più comunista di Mao, Stalin e Castro messi assieme.
Un tempo gli invasori, per poter sopravvivere durante le fasi più avanzate della loro conquista, erano costretti a darsi al saccheggio. Ragione per la quale i capi della "resistenza" smuovevano gli animi della popolazione e incitarli a combattere. In questo caso a saccheggiare la popolazione inerme sono i capi di chi dovrebbe resistere e consegna il maltolto direttamente nelle mani dell'invasore che, ovviamente, continua a pretendere e, ovviamente, continua a ricevere.

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