20 ottobre 2017

Ma come siamo messi bene...

Partiamo dal presupposto che con tutto quello che Asia Argento ha lasciato intendere di aver fatto, o fatto realmente, per qualche giorno di notorietà in più, non intacca minimamente il mio giudizio sulle capacità recitative dell'attrice romana (figlia, per chi non lo sapesse del noto regista Dario Argento e dell'attrice Daria Nicolodi)... una capra era una capra rimane.
A questo punto potrei già chiudere l'articolo e andare rimettermi a lavorare, ma ovviamente non sazierebbe la mia sete di vendetta nei confronti della Boldrini, cosa c'entra la Boldrini con il caso di Asia? Lo capiremo presto.
Non entro nel merito se l'attrice romana sia stata o meno violentata o se, invece, abbia accettato il compromesso più vecchio del mondo sesso in cambio di un lancio della carriera. Resta il fatto che da quando Asia ha denunciato il comportamento del Produttore hollywoodiano, una serie di cadaveri (televisivi e non) si sono accodati alla denuncia o si sono scagliati contro la Argento pur di far nuovamente girare il proprio nome su riviste e web. C'è chi si schiera contro c'è chi si schiera a favore riportando esperienze simili o la medesima con il medesimo personaggio... c'è poi Flavia Vento che non è capace di leggere e scrivere ed infatti scrive su twitter: "Ho conosciuto Harvey Westein(testuale, ndr) a New York nel '99 con me non ci ha mai provato. Siamo andati anche al cinema a vedere stars wars!", al posto di Harvey Weinstein e Star Wars.
Così visto la poca solidarietà ricevuta da Asia, l'attrice, minaccia di lasciare l'Italia ed è qui che entra in gioco la Sgualdrini infatti oltre al titolone "La Boldrini ad Asia Argento: “Non mollare, la gente è con te. Resta in Italia”" le sue dichiarazioni vanno oltre e sono anche peggiori... "per quanto riguarda le molestie e gli stupri, il problema sono gli uomini e il loro comportamento… non è importante se e quando una donna decide di denunciare un abuso" il commento de "Il Primato Nazionale" è magistrale: "Testuale. A meno che il redattore del Corriere della Sera abbia aggiunto incautamente un “non”, e ci permettiamo di dubitarne, la Boldrini ha proprio detto che non è importante per una donna denunciare un abuso. Può anche non denunciarlo, o al limite farlo dopo decenni. Tanto c’è semplicemente un “problema uomini”. Diamo quindi per scontato che gli uomini abusano delle donne e che le donne quindi possono pure far finta di nulla? Un cortocircuito impressionante, che soltanto la Boldrini poteva regalarci."
Per coloro che lo avessero dimenticato ricordo che, quando la turista polacca ed il travone peruviano furono stuprati dal branco di bestie pellet, la Zoccola non proferì verbo e quando le chiesero il perché del suo silenzio imbarazzante su una vicenda tanto scabrosa quanto violenta lei affermò che il compito del presidente della camera è quello di fare politica non giornalismo (che detto da un ex giornalista è tutto dire), diciamo che trascende persino l'ideologia malsana del gender la quale sostiene che a secondo dell'umore ci si può sentire di un determinato... genere... senza che nessuno possa opporre alcuna obiezione. Lei (la Sgualdrini) infatti fa il mestiere che in quel momento si sente. Un momento è il presidente della camera... quando "c'è un fascista da ammazzare (mediaticamente), un momento dopo è un opinionista da bar dello sport... quando c'è dar contro al nemico giurato nel derby contro il maschio, ogni tanto si sente un "punk abbestia etnomasochista" quando invece di  trovare soluzioni ai problemi del popolo Italiano vola New York per parlare di accoglienza e integrazione ad una nazione con le frontiere a "fisarmonica", che si aprono (come le gambe dell'Appendino con gli arabi) e si chiudono (quando tocca alle chiappe dei torinesi fare la loro parte) in funzione di quanti immigrati "clandestini" sono in grado di accogliere in quel momento. Il problema, o meglio la differenza, è che quando gli americani dicono ne abbiamo abbastanza le espulsioni ci sono davvero, non si scopre 10 anni dopo che lo stupratore di quel ragazzino o l'assasino di quella ragazza avrebbero dovuto essere espulsi da decenni.
Parlando delle (il)logiche gender mi capita sotto gli occhi un articolo (ve lodico subito, oggi ho letto solo Il Primato Nazionale) in cui la tartaruga Jonathan, la più vecchia del mondo nata sull'isola di Sant'Elena 10 anni dopo la morte di Napoleone, è suo malgrado diventata la portavoce del movimento Lgbt (LeccapassereVoltaculoBiadesiviPentiti, tradotto in italiano) infatti dopo essere rimasta (in quanto tartaruga anche se è maschio e Boldrini permettendo io non distruggo la lingua italiana riferendomi a Jonathan come il "tartarugo") a lungo da sola, venne deciso di procurarle compagnia. Fu così che a Jonathan fu presentata Federica... peccato che i "geni" ci hanno impiegato solo 30 anni a capire che Federica era in realtà Federico. Ragione per cui, nonostante gli accoppiamenti settimanali (tutte le domeniche alle 16), l'altra tartaruga continuava a non rimanere incinta. Ma poteva finire qui la sfiga di sta povera tartaruga che, se funziona come per i cani e gli altri animali, usano l'accoppiamento (anche tra maschi) per determinare lo stato di sudditanza nell'individuo inferiore nella scala gerarchica? Ovviamente no infatti non solo ha "trombato" per 30 anni con un maschio con gente che lo spiava... ma Repubblica, che non ha niente di meglio da fare, ha collegato il corteggiamento a Federico alla battaglia in corso sull'isola per il diritto al matrimonio gay. "Le autorità infatti hanno presentato una proposta per adeguare la legislazione dell’isola a quella del Regno Unito, dove i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono già consentiti. I 4255 abitanti dell’isola non sono tutti convinti della bontà del provvedimento, ci sono state delle proteste. “Jonathan e Federico, a questo punto va chiamato così, potrebbero dunque aiutare ad affermare i diritti dei gay”, ci scrive Repubblica, senza la minima vergogna e il timore di trasformare una “battaglia di civiltà” in una barzelletta."...
Ma come dice la legge di Murphy, se qualcosa potrebbe andare male... sicuramente andrà male. Infatti alla già lunga lista che noi italiani fannulloni non vogliamo fare, la ricordo brevemente per dovere di cronaca... nella top 10 ci sono le "badanti (o infermiere a domicilio), gli operai, i raccoglitori di pomodori, gli imprenditori, i commercianti, gli ingegneri, gli informatici, i ristoratori, gli operatori del call center, gli autisti... ora si aggiunge un nuovo mestiere che noi italiani fannulloni... anzi FANNULLONI voglio scriverlo in grande perché si sappia che siamo orgogliosi di non aver voglia di fare un cazzo per cui aspettiamo tutti i giorni la diaria che lo stato ci passa tramite le cooperative e che noi ci "sputtaniamo" alle macchinette del video pocker... Non vogliamo nemmeno più fare le guide turistiche. "A Palermo l’iniziativa “le vie dei tesori”, promossa da “un gruppo di giornalisti e operatori culturali” chiaramente schierato su posizioni immigrazioniste, ha pensato bene di mettere dei 18enni del Gambia, sbarcati meno di un anno fa in Italia, a spiegare ai turisti le bellezze dei giardini di Palazzo Reale. Din, Omar e altri 6 immigrati clandestini svolgono il loro servizio alla Galleria d’Arte Moderna." Io purtroppo a Palermo non ci posso andare perché, per alcune questioni in sospeso con il ministero di grazia e giustizia... la prefettura mi ha ritirato il passaporto impedendomi di lasciare il paese... ma una cosa è certa se avessi potuto andarci piuttosto che farmi spiegare Palermo da un pellet clandestino, arrivato da meno di un anno da un paese che manco esiste, tiravo a indovinare cercando di carpire qualche parola dai polacchi alle mie spalle.

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