9 ottobre 2017

L'eccellente mediocrità - la clonazione

Come promesso nei precedenti articoli sul tema con questo si chiude il ciclo sulla mediocrità. Il tema è ancora vasto e ci sono moltissimi aspetti che non sono stati, da me, trattati e non credo che riuscirò a toccarli tutti in questo scritto, per cui probabilmente, più avanti, tornerò sull'argomento (ci sono sono così tante saghe cinematografiche cadute nel ridicolo che il materiale per i titoli certo non manca).
Nel frattempo...
Come avrete ormai capito il libro 1984 di George Orwell ha profondamente segnato la mia natura complottista, per cui quando un tema, come quello sulla mediocrità, ci passa abbastanza vicino, lo cito volentieri.
Avevo accennato velocemente al fatto che nell'esaltazione della mediocrità è contemplata anche la distruzione della lingua, nella maggior parte dei casi con l'uso impoverito della lingua stessa (avevamo fatto l'esempio passato prossimo usato al posto del condizionale, senza arrivare agli eccessi rappresentati dal congiuntivo all'italiana di fantozziana memoria), in altri casi, decisamente più drammatici, con l'introduzione di neologismi improbabili. Tra i vari esempi le ridicole articolazioni al femminile delle cariche istituzionali dello Stato ("ministra", "sindaca", ecc.), l'italianizzazione becera di termini inglesi (che manco Mussolini con il "coda di gallo" ad indicare i cocktail che si consumavano al "caffè") quali "performante" (quanto mi fa incazzare sta parola voi non avete idea, ma proprio del tipo che comprerei gli accendini solo per dar fuoco a sta marmaglia) al posto di "prestante" ed altri ancora che riguardano la pronuncia in inglese di termini latini ad esempio "mass media" pronunciato "mass midia" (per far vedere che conosciamo l'inglese, ma che se lo diciamo ad un inglese ci guarda come se avessimo dato della mignotta "alla su mamma", perché la pronuncia di "mass" sarebbe molto più simile ad una "e" che non ad una "a" quindi volendo fare gli "sboroni" all'inglese si dovrebbe pronunciare mes midia volendo fari gli "sboroni" alla latina mass media pronunciando invece mass midia si fa solo la figura dei coglioni. 
Ovviamente non intendo tenere un corso di italiano, anche se ce ne sarebbe un gran bisogno (a partire da me e dai miei strafalcioni), ma tutto questo ci porta ancora una volta a "1984" in cui il protagonista lavorava alla redazione dei dizionari della "neolingua" che, di edizione in edizione, andava via via assottigliandosi per la scomparsa non solo dei termini ormai desueti, ma principalmente per la scomparsa dei concetti ad essi associati.
Quando un concetto veniva cancellato di fatto scompariva anche la parola che esprimeva quel concetto.
Non vi sento convinti... vi ricordate ancora cosa sono le province? Bene allora siete abbastanza vecchi, ma stiate pur certi che, se non interverrà qualcuno o qualcosa nella modifica dell'attuale (il)logica di (mal)governo, tra qualche tempo le nuove generazioni conosceranno solo il concetto di città metropolitana di Torino, Milano, Venezia, ecc. e di Roma capitale, fino alla bonifica Renzi non c'era necessità di specificare che Roma fosse la capitale d'Italia, forse bisognava spiegare cosa fosse l'Italia, ma non certo quale ne fosse la capitale. 
Proprio da qui parte l'ultimo viaggio attraverso la mediocrità.
Nello scorso articolo avevamo parlato, per mezzo dello scritto di Deneault di come la politica sia orientata a quella pratica aziendale note come "Problem Solving" ovvero soluzione dei problemi. Cioè la politica non pianifica più nulla bensì cerca, abbastanza inutilmente, di risolvere il problema quando questo si presenta. In questo senso si muove la politica del governo sulla questione immigratoria, prima fanno entrare più di mezzo milione di clandestini, poi si rendono conto che sono troppi allora mettono la "pezza" dello ius soli (letteralmente diritto al suolo), cioè mettono cercano di mettere una toppa, in ritardo rispetto al resto d'Europa, come soluzione (che nel resto d'Europa si è già dimostrata fallace) ad un problema che già da un decennio doveva essere affrontato in termini di sostenibilità. Certo 500.000 pellet, in meri termini di sostenibilità del problema, non sono cifre eccessive, ma non era meglio rispedire a casa i non aventi diritto d'asilo dopo i primi accertamenti?
Se dei primi 170.000 se ne fosse rispedita a casa la quota illegittima (di circa 160.000) non ci troveremmo ora, dopo 5 anni, a dover gestire l'emergenza di mezzo milione. Ma per il (mal)governo 170.000 non sono un problema e non lo sarebbero, nella loro visione garantista del mondo, nemmeno 500.000... ma bisognava che, prima di ricacciare la feccia in mare, fossimo sotto rischio attentati. E qual è la soluzione? Regaliamogli la cittadinanza così si sentiranno integrati, ma come già detto una simile politica ha già fallito in tutto il resto d'Europa.
Non scevra da simili illogiche di potere sono gli altri partiti, aldilà del latitante centro-destra che dopo Berlusconi è morto, ci sarebbero le amministrazioni locali dei cosiddetti "grillini", quelli che puntavano ad una gestione a 5 stelle delle città.
Nella realtà dei fatti a Roma è un disastro, tra "nipotismi" e "inciuci" sembra di essere ritornati ai tempi della DC. Di Parma non ne parliamo nemmeno infatti il movimento prende gli "schiaffi", ma il sindaco viene rieletto cambiando bandiera.
Infine arriviamo a Torino... un anno fa l'Appendino vinceva a mani bassi con un indice di gradimento alle (5) stelle, è bastato un anno alla cittadinanza per cambiare idea, almeno nei sondaggi.
Da "La Stampa", che i torinesi chiamano amorevolmente "la bugiarda", emerge: "Ma che cosa sta succedendo a Torino? Dove è finita quella retorica di una città che aveva saputo allargare la sua vocazione manifatturiera al turismo e alla cultura, scoperta da turisti sorpresi e affascinati dalla sua bellezza, lanciata verso un futuro da protagonista nella competizione tra le metropoli del nuovo secolo?", bisognerebbe chiedere se c'entra qualcosa il taglio del 30% all'assessorato di turismo e cultura. "Per avanzare qualche risposta a questi interrogativi, basta partire da un elenco dei fatti avvenuti in questi mesi, a partire dal più recente, l’annuncio, da parte della sindaca, di un taglio di 80 milioni al bilancio comunale, accusando i suoi predecessori di aver detto il falso sulla realtà finanziaria dei conti pubblici e attribuendo a loro la colpa di dover operare sanguinosi risparmi di servizi ai cittadini".
Forse i cittadini sono stanchi di essere bacchettati da una persona che li costringe a piedi ogni volta che c'è un evento in città sparso su tutto il territorio comunale e poi gli rimprovera di non partecipare alle attività cittadine. Di sentirla parlare di codice stradale quando lei va in giro senza cinture. Di sentire, nonostante "loro" (i 5 stelle) siano diversi, le stesse accuse con cui si scambiavano convenevoli centro-destra e centro-sinistra.
O più semplicemente, non ha saputo coccolare i mediocri, ovvero i borghesi "Il centrosinistra sembra non aver ancor «elaborato il lutto» di una sconfitta clamorosa e imprevista, più ripiegato in se stesso che capace di offrire alla città una proposta chiara e realistica, tale da rianimare un elettorato diviso, incerto e deluso da polemiche quotidiane con gli avversari, sterili e noiose, tali da perdersi nel disinteresse generale. La destra, ininfluente da decenni sulla vita pubblica della città e priva di personalità dotate del necessario carisma, si adegua al mediocre clima generale." sostanzialmente se prometti una città a 5 stelle non puoi offrire 5 stalle. In quanto mi ricordo ancora Grillo scagliarsi contro il consumo degli idrocarburi, ma nel 2017 le nostre città sono ancora schiave di tale combustibile perché il teleriscaldamento, che sposta il problema (si brucia legna anziché gas) senza risolverlo ed in più dopo pochi km l'acqua che arriva dalle centrali è già quasi gelida.
Per farla breve, come sostenuto più volte, non importa quanto siano straordinarie le tue idee, finché giochi secondo le regole dei mediocri.

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